Alla
mostra di Michele Cossyro alle FAM di Agrigento è
dedicato l’omonimo catalogo pubblicato da Silvana
Editoriale che, oltre ai testi critici di Perretta,
raccoglie una ricca antologia critica fra cui spiccano
gli interventi di Palma Bucarelli, storica
direttrice per trent’anni della Galleria Nazionale
d’Arte Moderna di Roma, del grande poeta critico
Emilio Villa e ancora di Bovi, Bussagli, Caramel,
De Benedetti, Ferri, Marino, Marziano, Menna, Moretti,
Palazzoli, Rea, Terenzi, Troisi. Media partner della
mostra Class Editori Milano.
“Extràhere”
sarà visitabile dal martedì alla domenica (10-13 e
16-20). Chiusa i lunedì e nei rossi di calendario. Info:
0922.277.29
Note
Biografiche
Michele Cossyro nasce a Pantelleria il 16 marzo 1944
vive e lavora a Roma. E’ allievo di Pericle Fazzini
presso la Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle
Arti di Roma. Ha diretto per un decennio L’Accademia di
Belle Arti de L’Aquila. Dal 1978 ha insegnato presso le
Accademie di Belle Arti di Catania, Urbino,Venezia. È
titolare della cattedra di Decorazione presso
l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1970 ha attuato
60 mostre personali e ha partecipato a numerose
rassegne, collettive e mostre di prestigio in Italia e
all’Estero. Il suo lavoro viene collocato dalla critica
nell’ambito dell’Astrazione fenomenica. È
riconosciuto come uno dei più significativi scultori
dell’arte contemporanea. È stato invitato tre volte
alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia, di
Milano e di Basilea, Menton. Le sue opere sono presenti
in Musei e Collezioni private di prestigio. È attivo
nel campo dell’arte orafa e dell’arte per l’architettura
producendo sculture, mosaici, vetrate, ceramiche e
attraverso le sue ambientazioni, frantumazioni e
disseminazioni crea nuovi spazi percettivi in cui
interagiscono la pittura e la scultura.
Michele Cossyro
|Extràhere Opere 1973/2011
26
novembre 2011 > 12 febbraio 2012 ore 10 - 13, 16- 20.
Lunedì chiuso
Ingresso libero
FAM -
Fabbriche Chiaramontane
Agrigento, Piazza San Francesco 1 Tel. 0922-277.29
www.ottocentosiciliano.it
|