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È una mostra "a tesi" quella che
la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese proporrà, dal 22 luglio al
2 ottobre ad Acireale, nella sede espositiva del Credito Siciliano
e, successivamente nel periodo autunnale a Milano nella Galleria
Gruppo Credito Valtellinese - Refettorio delle Stelline.
"A tesi" perché origina da un'ipotesi, tendendo a dimostrarla: in
Sicilia sta nascendo una riconoscibile "Scuola Siciliana" di
fotografia.
Non solo perché qui si sono formati ed operano artisti oggi tra i
maggiori in Italia, ma perché in loro, pur nella diversità e
originalità di stili e poetiche, si possono individuare linee in
qualche modo riconducibili ad un medesimo, vitalissimo "terreno di
coltura e di cultura".
La mostra, ideata da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra,
responsabili delle scelte espositive della Fondazione, è da loro
curata insieme a Giovanni Chiaramonte, autore di origini siciliane
ma di tradizione europea e docente presso la Facoltà di Architettura
di Palermo. |
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La "Scuola" fa riferimento
alle figure e al lavoro di tre fotografi siciliani - Carmelo
Bongiorno, Carmelo Nicosia, Sandro Scalia - appartenenti alla
generazione di autori nati in Sicilia fra il 1950 e il 1960, in
quell'isola operanti.
I tre ricoprono ruoli di docenza presso le accademie di Belle
Arti di Catania (Bongiorno e Nicosia, che ne è preside) e
Palermo (Scalia) e sono per questo, letteralmente, dei
"capiscuola" in una disciplina a forte vocazione tecnica ma
dagli spiccati accenti poetici.
"Questa caratteristica è rinvenibile - affermano i commissari
dell'esposizione - dietro il duplice profilo della loro
attività: da un lato il loro svolgere un ruolo critico verso la
fotografia "neo-oggettiva", di pura registrazione meccanica o a
scopo classificatorio, proponendo una versione nebulosa e
immaginifica della loro realtà, dall'altro, sottraendosi
all'azione meramente professionale del lavoro, si spingono verso
la codificazione di un linguaggio nuovo, elaborato in stretta
connessione con gli esiti attuali di autori di altra provenienza
e cultura".
In
ambito formativo è evidente la loro predisposizione
sperimentale ad assorbire stilemi, inclinazioni poetiche
e soluzioni tecniche da cinema, teatro, letteratura,
video-arte, ecc.
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Alla sicilianità di origine e di appartenenza
s'aggiungono importanti esperienze "esterne": tutti e
tre hanno condiviso infatti, in maniera indipendente,
significativi periodi di lavoro lontano dall'isola,
maturando un'attitudine al confronto e al collegamento
con le innumerevoli avanguardie, interconnessioni e
individualità in fase di maturazione in ambito italiano
ed europeo, tra la fine degli anni '70 e gli zero.
In senso strettamente cronologico, al lavoro di Carmelo
Bongiorno, Carmelo Nicosia e Sandro Scalia, si
contrappone quello degli esponenti di spicco della
generazione precedente, tutti autori siciliani con
all'attivo significative esperienze professionali di
rilievo internazionale come Ferdinando Scianna, Enzo
Sellerio, Nicola Scafidi e Letizia Battaglia. Ognuno,
con la propria vicenda storica ed espressiva, ha finito,
più o meno consapevolmente, con l'influenzare
generazioni di fotografi. Certo non sono accomunabili in
una "Scuola" nel senso tradizionale del termine, ma è
fuor di dubbio che con il loro lavoro e la loro
sperimentazione hanno effettivamente fatto scuola.
A costoro la mostra dedica un'ampia panoramica che non
li propone come puro punto di snodo per l'affermarsi
delle identità individuali, ma evidenzia aspetti,
tecniche, situazioni che nelle opere dei tre
protagonisti riconducono alla generazione dei "padri".
Dall'emergere di particolari tecniche di saturazione o
distorsione dell'immagine, all'applicazione di uno o più
meccanismi analogici nella definizione del campo visivo,
o la scelta dei supporti di stampa, del formato, ecc.
La contro-copertina della mostra è affidata ad uno sguardo
esterno, quello di uno "straniero": Richard Avedon. Con un unico
scatto, un combat-shot dedicato alla Cripta dei Cappuccini
rubato a Palermo durante la campagna di liberazione della
Sicilia nel 1944 al seguito della V Armata.
La mostra sarà completata da due talks presso le Accademie di
Belle Arti di Catania e Palermo, a conferma di come anche questa
esposizione sia un tassello del "fare scuola", stavolta in senso
letterale, dei tre maestri.
Coordinate mostra
Titolo
LA NUOVA SCUOLA DI FOTOGRAFIA SICILIANA
Sede
Galleria Credito Siciliano
Piazza Duomo, 12 - Acireale
Durata
22 luglio - 2 ottobre 2011
Vernice per la stampa
giovedì 21 luglio 2011 ore 17.00
Galleria Credito Siciliano
Inaugurazione
giovedì 21 luglio 2011 ore 19.30
Galleria Credito Siciliano
Orari e ingressi
Galleria Credito Siciliano
da martedì a domenica
dal 22 luglio al 18 settembre h. 18.00 - 22.00
dal 20 settembre al 2 ottobre h. 10.00 - 12.00 / 17.00 - 20.00
chiuso il lunedì - INGRESSO LIBERO
Informazioni al pubblico
Galleria Credito Siciliano
tel. +39 095.600.208 / 0957.113.517
www.creval.it
Informazioni sulla mostra
Coordinatore area Sicilia - Filippo Licata
Tel. +39 095.600.280
licata.filippo@creval.it
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