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MOSTRA JACQUES
VILLEGLE - Vicenza
MOSTRA: Jacques Villeglé.
Opere dagli anni ’60 al 2000
DESCRIZIONE: personale di
Jacques Villeglé
A CURA DI:
Dominique Stella
INAUGURAZIONE: Giovedì 14 aprile ore 18.30
con la straordinaria presenza dell'artista
PERIODO: 14 aprile 2011 – 21 maggio 2011
SEDE: YvonneArtecontemporanea
Contrà Porti, 21 - 36100 Vicenza
Tel. 393 9060790 email: info@yvonneartecontemporanea.com
www.yvonneartecontemporanea.com ORARI
GALLERIA: Martedì – Sabato 15.30 – 19.30
Con il patrocinio del
Comune di Vicenza
Giovedì 14 aprile alle
ore 18.30 Yvonneartecontemporanea inaugura la mostra personale di
Jacques Villeglé. Opere dagli
anni '60 al 2000, con la straordinaria presenza dell’artista.
Jacques Villeglé è una delle
maggiori figure dell'arte contemporanea francese. A 85 anni gode
meritatamente del riconoscimento istituzionale internazionale,
consacrato nel 2008 dalla retrospettiva al Centre Pompidou di Parigi.
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E’ l'unico artista
francese esposto al Moma di NewYork. Lo sguardo di Jacques
Villeglé, acuto, di un blu penetrante, alimenta la sua opera
fatta di pezzi rubati, al servizio del Lacerato Anonimo.
Certo riconosce il suo essere pittore, ma lo vive con ironia,
come una contraddizione: un artista che si appropria di un’opera
creata da anonimi sui tabelloni pubblicitari.
La sua generazione,
secondo Villeglé, non ha portato i grandi cambiamenti
dell’avanguardia dell’inizio del XX secolo, ma ha affinato le
ricerche dei suoi predecessori, apportato forme e tecniche
nuove, coltivato un certo spirito di apertura, un comportamento
ironico.
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L’appropriazione dei manifesti lacerati è una di queste,
inventata da Villeglé e Raymond Hains. Nel 1949 a
Parigi, entrambi hanno l’idea di impadronirsi di questo
materiale pubblico. Da allora, Jacques Villeglé
s’impossessa di un manifesto così come un rapace della
sua preda. Il gesto è al servizio dello sguardo.
L’artista sceglie un manifesto per un insieme di
caratteristiche: la matericità, il contenuto,
l’immagine, i cromatismi: "Raymond Hains preferiva
soprattutto le parole o le lettere, a me interessava
l’insieme. Però, ho preso alcuni manifesti politici in
funzione del soggetto." Dopo l’individuazione,
estremamente rapida, "riesco velocemente a giudicare un
affiche, sono distaccato, non ho mai l’impressione di
averlo fatto io".Villeglé inquadra mentalmente l’opera.
Il gesto di appropriazione al servizio dello sguardo è
rapido, persino violento. Jacques cattura, trafuga ciò
che l’occhio ha notato, precipita sulla preda. Il suo
stile personale che privilegia l'anonimato lo ha
allontanato da Hains, ognuno ha proseguito per la sua
strada. Jacques décollagiste ha continuato fino
al 2000 a catturare manifesti emblematici, pur
inventandosi parallelamente una scrittura propria che ha
intitolato "Segni socio-politici". Questa scrittura gli
consente di interpretare il mondo attraverso un
linguaggio personale che trasfigura la realtà quotidiana
in un romanzo atipico e colorato col quale ci racconta
il mondo. E' il suo modo di partecipare all'avventura
odierna della quale lui rimane una figura forte, critica
e contemporanea.
Nella galleria
Yvonneartecontemporanea sono esposte 4 opere della serie
"Segni socio politici" e una cinquantina di décollage
dagli anni ’60 al 2000 che ripercorrono le vie della
Francia dove il maestro Villeglé ha "trovato" le sue
opere |
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