I NOSTRI 12
ARCHETIPI INTERIORI
L’INNOCENTE
L’AMANTE SOVRANO
L’ORFANO
CERCATORE MAGO
IL GUERRIERO
DISTRUTTORE SAGGIO
L’ANGELO
CUSTODE CREATORE FOLLE
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Dalla nascita alla morte, dall'infanzia
alla vecchiaia, dall’adolescenza alla maturità, ogni
aspetto della nostra vita può essere portato alla
consapevolezza, esplorato, vissuto e realizzato grazie
al supporto della Teoria degli Archetipi.
Questa Teoria si basa sull'assunto che la
coscienza di ogni essere umano contenga una pluralità
indeterminata di "immagini primordiali" atemporali,
collettive e immutabili, chiamate Archetipi che lo
collegano alla storia dell'universo, del pianeta e
dell'umanità.
Gli Archetipi sono almeno dodici e nella
successione dei loro stadi, rappresentano ciascuno
precisi passaggi nel processo evolutivo della nostra
esistenza e li ritroviamo nei miti, nelle leggende,
nelle fiabe, nei sogni, nelle visioni e nelle
espressioni religiose e artistiche di tutti i popoli
della terra, dalla Grecia antica all 'Egitto, dall'India
alla Cina e al Giappone, dall'Africa all'Oceania.
Il Grande Padre Creatore, la Grande
Madre, Il Bambino Divino, il Drago, il Serpente, l'Orco,
la Fanciulla Prigioniera, l'Eroe Salvatore, il Cavaliere
Nero e molti altri affollano l'immaginario personale e
collettivo e spesso vengono rappresentati come antenati
divinizzati del genere umano. |
Il concetto che sta alla base della Teoria degli Archetipi è che
la nostra vita può essere considerata in ogni suo aspetto alla
stregua di una Impresa Eroica (La Ricerca del Graal, Il Mito di
Excalibur) che va affrontata e vissuta con fiducia ed entusiasmo
(Innocente), con autonomia e senso pratico (Orfano), con
coraggio e determinazione (Guerriero), con protezione e cura di
sé e degli altri (Angelo Custode), con entusiasmo ed empatia
(Amante), con creatività e fantasia (Creatore), con lucidità e
introspezione (Cercatore), imparando a lasciar andare il passato
(Distruttore), gestendo la propria vita, il lavoro, il denaro e
le relazioni con giustizia e benevolenza (Sovrano), cogliendo i
sottili e invisibili legami tra tutto ciò che esiste (Mago),
sviluppando la consapevolezza che la realtà è una illusione
(Saggio), senza perdere la capacità di godere pienamente e
prendere ogni cosa come un gioco (Folle)…
Gli Archetipi sono i depositari di questi poteri e corrispondono
a precise tappe evolutive della nostra personale esistenza, che
è poi il nostro Viaggio nella Vita.
PREPARATIVI
PER IL VIAGGIO :
MITI, SIMBOLI,
ARCHETIPI
Coscienza
Individuale, Familiare, Collettiva e Cosmica
L'Ombra
L'Ego, l'Io,
il Se'
La Teoria
degli Archetipi
I Preparativi
per il Viaggio
Il
Concepimento e la Gestazione
L'Innocente e
la Fiducia
L'Orfano e
l'Autonomia
Il Guerriero e
la Forza
L'Angelo
Custode e la Tenerezza
Segni
Zodiacali, Case, Pianeti, Nodi Lunari
Quota di
partecipazione:
170 euro (150 euro soci conacreis o
soci AILANTO)
Lo scopo del
seminario su Miti, Simboli e Archetipi è quello di fornire
informazioni sui molteplici significati dei Miti e dei Simboli
Universali che governano la nostra vita e la nostra relazione
con la realtà.
Durante il
seminario potrà essere rappresentato il sistema famiglia e/o il
sistema azienda in modo da acquisire attraverso la
drammatizzazione stimoli e spunti di riflessione per poter agire
con maggiore consapevolezza e portare maggiore armonia e
benessere nel proprio lavoro, nella propria vita e nella
relazione con le persone care.
Se l'indagine
psicologica tradizionale ritiene che l'origine dei disordini
emotivi e psicosomatici sia da ricercare entro gli angusti
confini della biografia postnatale, ossia tra i traumi subiti
durante la prima infanzia e gli anni successivi, già nei primi
anni del novecento gli psicologi transpersonali hanno scoperto
molti altri importanti procedimenti di esplorazione e
trasformazione dei blocchi psichici.
Si resero
conto che per tracciare una mappa adeguata dei reali confini
della coscienza umana non era più possibile trascurare le
medicine tradizionali e le filosofie orientali, le pratiche
dello yoga e della meditazione, le conoscenze tribali e
sciamaniche, gli stati di trance, le esperienze mistiche ed
estatiche e ogni altra forma di autentica e immediata
canalizzazione di informazioni dalla dimensione spirituale e
dall'inconscio collettivo.
Si comprese
l'importanza del rivivere il periodo della gestazione e il
momento della nascita, del rivisitare esperienze di vite passate
attraverso regressioni e ipnosi, del lasciare emergere elementi
archetipici nella coscienza attraverso sogni guidati, dello
sperimentare l'unione mistica ed estatica con il cosmo.
Apparve chiaro
infine che molti stati di alterazione della coscienza,
normalmente diagnosticati come sintomi di gravi malattie mentali
(nevrosi e psicosi) e sistematicamente soppressi con
psicofarmaci, potevano rappresentare esigenze di maggiore
apertura spirituale finalizzati a una più profonda guarigione e
trasformazione della personalità e delle abitudini di vita.
Archetipi e
Inconscio Collettivo
Jung definì Archetipi gli elementi strutturali dell’inconscio
sostenendo che essi corrispondono a elementi strutturali
collettivi dell’anima umana, considerandoli veri e propri organi
psichici dal cui funzionamento dipende la salute dell’individuo
e la cui lesione può dare origine a disturbi e sintomi fisici o
mentali.
“Essi
sono, infatti, moventi infallibili dei disturbi nevrotici e
anche psicotici, dato che essi si comportano esattamente come
gli organi del corpo o i sistemi funzionali organici trascurati
o lesi" (Jung-Kerenyi).
Anche per
Erich Neumann, medico e filosofo allievo di Jung, l’archetipo è
una immagine interiore che agisce attivamente sulla psiche umana
operando una progressiva evoluzione della personalità
esattamente come le strutture biologiche promuovono il
metabolismo e lo sviluppo fisico
Neumann
considerava i valori collettivi e filogenetici di importanza
straordinaria nello sviluppo dell’individuo e della specie
attribuendo grande rilevanza ai fattori transpersonali dello
sviluppo psichico
La Vita
come Impresa Eroica
Ecco quindi che
Preparativi per il Viaggio: Innocente, Orfano,
Guerriero e Angelo Custode
L'Io può essere considerato il "contenitore" della nostra vita,
la struttura che media la nostra relazione con il mondo, la
maschera sociale, il senso di spazio e tempo, di proprietà, di
legge, di ordine razionale e concreto, la percezione dei confini
e delle regole di convivenza.
Il periodo che va dalla nascita alla fine della adolescenza vede
la attivazione dei seguenti Archetipi: l’Innocente, da 0 a 7
anni, la cui funzione è sostenere con fiducia e ottimismo,
l’Orfano, da 7 a 14 anni, il cui compito è insegnare l'autonomia
e il senso pratico, il Guerriero, dai 14 ai 21 anni, che ci dona
la forza e il coraggio e infine l’Angelo Custode, dai 21 ai 28
anni, che ci aiuta a sviluppare empatia e comprensione e a
diventare un buon genitore.
Ma accade talvolta, soprattutto nei primi anni di vita, quando
siamo più fragili, malleabili e ricettivi, che pesanti
condizionamenti e aspettative esagerate ed irrealistiche
influiscano sulle nostre percezioni alterando la nostra capacità
di rappresentarci correttamente all'interno della nostra realtà
fisica e psichica.
Costretti a subire delusioni, abbandoni e tradimenti, cediamo
poco alla volta alla tentazione di chiuderci nel nostro guscio
senza essere pienamente consapevoli che anche il dolore
(Sacrificio dell'Innocente) è spesso un passaggio necessario per
la nostra evoluzione.
Ecco allora che proprio l'Innocente di fronte al Drago/Problema
si spaventa e per difendersi, nega, fugge, piange e si dispera,
anche l'Orfano in seguito si chiude, rinuncia, fa la vittima e
diventa cinico, il Guerriero poi diventa vendicativo, violento e
irascibile, mentre l'Angelo Custode, nel disperato tentativo di
tenere insieme i pezzi dell'Io sofferente, imprigiona se stesso
e gli altri in una rete di deresponsabilizzanti co-dipendenze.
Approccio Sistemico e Fenomenologico: il Teatro
dell'Anima
Possiamo
rappresentare ogni aspetto della nostra realtà interiore ed
esteriore e qualunque sistema che risponda alle leggi fisiche
del campo morfico o morfogenetico.
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