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Questi
capolavori ben rivelano come l'Abruzzo sia stato un
crocevia di culture e un centro di elaborazione di
spinte culturali aggiornate, grazie ai frequenti
contatti con i territori d'oltralpe e l'Oriente
bizantino, sulle rotte dei pellegrini e dei commerci
lungo la Via degli Abruzzi e per le vie del mare. La
Madonna delle Concanelle da Bugnara, e i simulacri
provenienti da chiese di Scoppito e Collettara, nei
pressi dell'Aquila, ascrivibili al Duecento, delineano
il profilo di una regione dalla vivace attività
artistica, legata ad una pratica devozionale radicata
nel tessuto sociale popolare. Ammirevoli, come prodotti
di un'abilità tecnica che investe non soltanto l'arte
dell'intaglio ma anche quella pittorica, anche la
Madonna di Pizzoli e la Madonna di Penne (PE), con il
volto ancora adolescente e la scollatura che le copre le
spalle. In chiusura della mostra è esposta la Madonna di
San Silvestro, realizzata per l'omonima chiesa aquilana,
che rappresenta un esempio eloquente del nuovo gusto
'francese' diffusosi dopo l'affermazione della sovranità
angioina nel Regno di Napoli. La mostra, curata da Lucia
Arbace, è frutto della collaborazione tra la
Soprintendenza Beni Storico Artistici, Etnoantropologici
dell'Abruzzo e la Provincia autonoma di Trento. Catalogo
Allemandi, con testi di Lucia Arbace, Gaetano Curzi,
Alessandro Tomei e Marta Vittorini.
Castello del Buonconsiglio
Via B. Clesio, 5 - 38100 Trento
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