MOSTRA PUGLISI - Stra
(VE)
Stra
(Venezia), Museo Nazionale di Villa Pisani
dal 7 al 25 aprile 2011
Giuseppe Puglisi e la luce del Mediterraneo
sono protagonisti al Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra, lunga la
Riviera del Brenta che conduce a Venezia, dal 7 al 25 aprile.
"Il Mediterraneo. Coste e costellazioni" giunge a Villa Pisani da
un'altra grande storica residenza, il Palazzo Ducale di Genova dove la
mostra è stata proposta nello scorso gennaio, accolta con un vero
interesse dalla critica e dal pubblico.
"Puglisi. Il Mediterraneo. Coste e costellazioni" è curata da Marco
Goldin ed è realizzata con la determinante collaborazione del Gruppo
Euromobil dei fratelli Lucchetta.
Artista tra i più interessanti nel più giovane panorama italiano
contemporaneo, cresciuto in quella Sicilia feconda di talenti e di
maestri, Giuseppe Puglisi (Catania, 1965) ha realizzato quadri di
delicata bellezza sul paesaggio urbano e naturale, come testimoniano i
40 lavori presenti in questa antologica, dedicati in particolare alla
vastità dello spazio e alla duttilità morbida della luce.
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La ricerca
pittorica di Puglisi si focalizza inizialmente sul tema della
città e di figure sospese
nell'acqua, dove il colore è frammentato, le immagini quasi
impronte sindoniche, eco di una certa pittura di Tornabuoni,
Forgioli, Ferroni e Sarnari. Nel tempo la sua ricerca si volge
al recupero di una luce più atmosferica e morbida, ed emergono
nuovi gruppi tematici: le terrazze, le città di notte, i
paesaggi urbani. C'è il tentativo di recuperare la figura e il
colore, come raccontano i quadri raccolti attorno al tema delle
piscine, nei quali il colore si fa più corposo e viene steso con
pennellate più fluide.
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Puglisi ha dipinto giardini, aiuole,
rose, quadri nei quali si conferma questa sua
aderenza-immersione nel mondo delle cose. Lo spiega bene
l'artista stesso, descrivendo in modo significativo il
proprio procedimento pittorico: «Quando dipingo un
paesaggio, anche urbano, temo molto che possa diventare
tutto troppo onirico, che le luci in lontananza possano
sembrare dei coriandoli.
Allora sento di dover strutturare in modo molto forte
l'immagine che porto sulla tela, sento il bisogno di
oggetti, anche vicini, da percorrere in modo plastico
con il colore. Anche i giardini di alcuni miei lavori
rientrano nella città. Mi lascio incantare da piccoli
spunti, ma per portarli poi sulla tela devo creare un
distacco, devo leggerli attraverso uno sguardo severo.
Solo così riesco a ricreare lo stupore originario.»
Con gli anni 2000 i suoi lavori sono dominati da una
maggiore morbidezza di toni, forse per la ripresa in
questo stesso periodo del disegno e la sua ricerca si
volge più specificamente verso i valori plastici del
colore; protagonista è ora il farsi e il disfarsi dello
spazio dove la presenza umana viene ridotta a un
brulichio di luci, luminescenze. La sua attenzione si
concentra su immagini particolari, oggetti dimenticati,
relitti, figure spiate nella loro immobilità, quasi a
cogliere il senso segreto della luce e del colore.
Negli ultimi due anni Puglisi ha approfondito
ulteriormente l'indagine sul paesaggio naturale,
dedicandosi al paesaggio vulcanico dell'Etna e ai cieli
notturni carichi di stelle, dei quali questa antologica
reca suggestiva testimonianza. |
I lavori più
recenti sono spesso città viste con un'osservazione a volo
d'uccello o parti di costa terrestre osservata sempre da un
punto di vista alto, e anche per i quadri di questa mostra
l'indagine pittorica si è focalizzata sull'osservazione dello
spazio - porzione di cielo - che sta sopra i soggetti affrontati
in precedenza, e, in questo caso, sul fascino del paesaggio
mediterraneo. Lo sguardo si trasforma in un occhio particolare,
quasi fotografico, che osserva il rapporto tra le due visioni:
da un lato il paesaggio, o costa terrestre, con il mare e con le
sue geometrie e prospettive, e dall'altro le architetture
celesti che lo sovrasta. In questa dialettica continua Puglisi
cerca di rappresentare l'imprendibile densità dello spazio che
si frappone tra queste due realtà immaginando poeticamente un
atlante del cielo, del mare e della terra con i suoi paesaggi.
Info:
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Organizzazione:
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