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PRESENTAZIONE LIBRO
NICOLA COLOMBO - Siracusa
Galleria Roma, il 12 giugno si
presenta “L’acqua e il sale di Pinò” di Nicola Colombo
Domenica 12 giugno alle ore 18 nei
locali della Galleria Roma (Via Maestranza, n. 110) il giornalista e
scrittore Nicola Colombo incontrerà i lettori per parlare del suo
ultimo libro “L’acqua e il sale di Pinò e altre storie di mare, di
costa e d’amore” (GdS edizioni, 2011). L’opera sarà presentata dalla
etno-antropologa Grazia Dormiente. L’attrice Lalla Bruschi leggerà
alcuni brani del libro, con i contributi musicali del maestro
Aurelio Caliri (la cui canzone Un sogno che ritorna è
richiamata in uno dei racconti del libro).
L’autore, nato a Pozzallo (RG) 53 anni
fa, ha lavorato come giornalista all’Ansa di Palermo, al «Piccolo»
di Trieste e a «La Sicilia» di Catania. Ha all’attivo il romanzo
Il paese delle stelle (Meeting editore, 1997).
“L’acqua e il sale di Pinò” è una
raccolta di dieci racconti dalla gestazione decennale, racchiusi in
una cornice narrativa, che trovano nel mare il loro comune
denominatore.
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Il mare, nei racconti di
Colombo, non è soltanto una frontiera da conquistare, un
orizzonte da sfidare, un “non luogo” dell’esistenza. È anche
e soprattutto una categoria dello spirito, un destino che
entra nelle vite dei personaggi e se ne impadronisce. I
personaggi delle dieci storie - Basilio, Pinò, il Barracane,
Franco Antonio, Gina e Silvana – sono «prigionieri del mare»
o naufraghi. Vi sono diversi modi di ritrovarsi naufraghi.
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Ci sono i naufragi nel
vizio, lungo le desolate banchine di porti senza nome,
nelle pieghe degli angiporti, nei locali intrisi di fumo
e di whisky; i naufragi dell’anima, di chi si perde
nelle nebbie della pazzia e non riesce a navigare
nemmeno a vista. E poi c’è il naufragio nella nostalgia,
di chi torna straniero nella propria terra e non trova
più i luoghi d’infanzia, i volti cari e gli amori
custoditi nella propria memoria. «Semplicemente non
esistono più nella realtà – scrive Colombo nella nota
introduttiva – al pari degli anziani morti nel frattempo
e ai quali si fa visita al cimitero portando una
conchiglia bianca di mari lontani».
Nicola Colombo racconta
storie di rotte perdute, di vite arenate, di esistenze
spezzate, di amori lasciati e non ritrovati, di
personaggi leggendari e luoghi straordinari, con una
scrittura densa di riferimenti letterari - da Isabel
Allende a Francisco Coloane, dal Cesare Pavese di Mari
del Sud ad Antonio Tabucchi, da Vincenzo Consolo allo
scrittore modicano Franco Antonio Belgiorno – e con la
capacità affabulatoria di chi ha conosciuto gli oceani
del mondo e ne tramanda le voci ai giovani marinai.
Info e contatti
Galleria Roma, Via
Maestranza n. 110
Tel. 0931 66960 - Cell.
338-3646560 |
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