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CONCERTO DI BELLA -
Senigallia (AN)
Sabato 5 Marzo 2011,
ore 21,00.
Rotonda a Mare -
Piazzale della Libertà - Senigallia
Lorenzo Di Bella -
"Polonia ed Ungheria"
Ascoltalo:
https://www.youtube.com/watch?v=V00ACYEHLww
Informazioni e
prenotazioni: 335.1776042 -
info@fenicesenigallia.it
Web:
www.fenicesenigallia.it
Programma
“Polonia ed Ungheria”
Fryderik Chopin
(1810-1849)
Andante spianato e grande polacca
brillante op.22
Studio in Do min. op.10 n. 12
Ballata n.1 in Sol Min. op.23
Polacca op.53 in La bem. magg. ‘Eroica’
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Ferenc Liszt
(1811-1886)
Rapsodia Ungherese n. 5 ‘Héroide – Elégiaque’
Rapsodia Ungherese n. 9 ‘Le carnaval de Pesth’
Marcia eroica in stile ungherese
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Due grandi pianisti-compositori dell’Ottocento vengono
proposti da un grande pianista-virtuoso di oggi da un
punto di vista tutto particolare: il loro “amor di
patria musicale”. Polacco il primo e ungherese il
secondo, Chopin e Liszt vissero in quel momento eroico
dell’Ottocento in cui alcune nazioni europee cercavano
la loro indipendenza dal dominio straniero. I musicisti
non andarono sulle barricate, ma dichiararono il loro
patriottismo recuperando il vasto e affascinante
patrimonio popolare della nazione di appartenenza; e se
i compositori meno innovativi si limitarono a utilizzare
spunti folkloristici in forme e stili conosciuti al
grande pubblico, per i grandi autori (come Chopin o
Liszt, appunto) questa fu occasione per rinnovare le
forme, ricercare armonie inconsuete, ideare nuove
tecniche esecutive.
La polacca era
presente nella musica colta sin dal Seicento, ma Chopin
ne rinnovò il senso espressivo, dando al piglio
militaresco una motivazione patriottica prima
sconosciuta. Patriottica è anche la nuovissima forma
della ballata per le quali si dice egli si fosse
ispirato a testi ‘nazionalistici’ del patriota poeta
polacco Adam Mickiewicz
esule a Parigi.
Simile è
l’itinerario musicale di Liszt che, nelle Rapsodie,
utilizza i ritmi e le melodie degli tzigani e, per
riprodurre le sonorità degli strumenti tradizionali,
inventa anche nuove tecniche e nuove timbriche. Le
Rapsodie Ungheresi non sono quindi solo splendidi esempi
di inarrivabile maestria tecnica, ma compiono un passo
avanti nella tecnica e nella ricerca musicale,
allargando in quel momento quasi all’estremo le
possibilità espressive dello strumento a tastiera.
Maria Chiara
Mazzi |
LORENZO DI BELLA
Diplomato al Conservatorio di Pesaro con lode e menzione
speciale, ha l’Accademia Pianistica di Imola e l’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia. La vittoria al concorso “V.
Horowitz” di Kiev lo ha consacrato a livello internazionale; ha
suonato in Italia e all’estero, tra gli altri, al Festival dei
Due Mondi di Spoleto, al Festival Liszt di Utrecht, alla Società
dei Concerti di Milano e all’Auditorium “Parco della Musica” di
Roma. Si è esibito e
ha collaborato con orchestre quali i Pomeriggi Musicali di
Milano, la Sinfonica di San Remo, la Filarmonica Marchigiana, la
Sinfonica di Pesaro, la Sinfonica Nazionale Ucraina, la
SudWestDeutsche Philharmonie, la Nazionale di Santa Cecilia. Nel
2006 ha ricevuto in Campidoglio il premio “Marchigiano
dell’anno”, istituito dal
CE.S.MA di Roma e,
in Quirinale, il Premio Sinopoli, dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia. È ideatore e direttore artistico della stagione
concertistica “Civitanova Classica” e dell’Accademia Pianistica
delle Marche di Recanati dove ogni anno organizza masterclasses
e seminari artisti di fama internazionale. Insegna pianoforte
all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Ancona.
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