CONCERTO BACALOV - Senigallia (AN)

 In un rimando di specchi tra le radici di Bacalov, la sua formazione, la sua cultura e la sua attività, il programma ci accompagna in un viaggio in Sudamerica oltre le barriere; un viaggio musicale che non solo ci aiuta a scoprire nella prima parte un volto poco noto della musica sudamericana, ma che ci serve per ribadire ancora una volta la difficoltà di porre barriere tra i generi e dividere nettamente tra musica colta e musica popolare. Classica era infatti la formazione del cubano Cervantes e dell’argentino Castro, entrambi perfezionatisi in Europa ed entrambi (di due generazioni successive e quindi con spirito ed idee estetiche differenti) decisi ad esprimere l’amore per la propria terra utilizzando, come accade rispettivamente nelle Danzas Cubanas o nei Tangos, lo spirito i ritmi e le forme della musica ‘popolare’ per dare nuova vitalità alla musica ‘colta’. E classica, parigina come quella degli altri due compositori, era anche la formazione di Piazzolla il quale, proprio grazie a questa base culturale, riuscì a trasformare il tango da danza dei locali malfamati di Baires in musica da ascoltare in una sala da concerto. E classica, infine, senza barriere, è la formazione di Bacalov, il cui Baires Concerto è un lungo a solo al pianoforte immaginato come un viaggio intimo e della memoria nella Buenos Aires del passato e in quella di oggi, dalla periferia al centro, attraverso i quartieri più conosciuti della città per respirarne tutte le atmosfere attraverso il mondo delle note.