ARTE E SCIENZA - San
Felice del Benaco (BS)
Convegno, mostra d’arte e film di
Elisabetta Sgarbi nell’evento di San Felice del Benaco
Magi Onlus e Studio d’Arte Zanetti: con
Antonio Stagnoli
arte e scienza alleate nella lotta alle
malattie genetiche
San Felice del Benaco (Brescia),
16 luglio 2011 - L’arte come terapia,
capace di curare e mettere in comunicazione sani ed ammalati. Nasce da
questa innovativa visione dell’arte il progetto dell’incontro “Antonio
Stagnoli Arte e Scienza”, curato da Mario Zanetti in
collaborazione con Magi Onlus, in programma sabato 16 luglio a San
Felice del Benaco nel Palazzo Ex Monte di Pietà: evento che prevede
un convegno, una mostra di Antonio Stagnoli e la proiezione del film “Se
hai una montagna di neve tienila all’ombra” di Elisabetta Sgarbi, che
sarà anche relatore del convegno.
Fortemente voluto dalla Magi Onlus
in stretta collaborazione con lo Studio d’Arte Zanetti, “Antonio
Stagnoli Arte e Scienza” è il primo di una serie di progetti finalizzati
a sviluppare le potenzialità dell’arte come strumento curativo,
specialmente per i soggetti affetti da gravi handicap e da malattie
genetiche spesso sconosciute e al momento incurabili. |
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L’evento nasce dall’incontro di
due percorsi che si sono sviluppati parallelamente. Da una
parte, la ricerca di una possibile cura per i bambini affetti da
malattie genetiche, portata avanti dalla Magi Onlus,
dall’altra la ricerca del bello in tutte le sue espressioni
artistiche, sviluppata da Mario Zanetti, fondatore e
titolare dello Studio d’Arte Zanetti, impegnato nella
realizzazione di progetti di rilevanza sociale e culturale
sull’intero territorio nazionale.
Il dottor Matteo Bertelli,
specialista in genetica e fondatore della Magi Onlus, si è
impegnato per portare in Italia le tecnologie e le conoscenze
per effettuare la diagnosi di molte malattie genetiche rare, i
cui pazienti erano totalmente abbandonati dal Servizio Sanitario
nazionale. La Magi Onlus, fondata a Rovereto nel 2006 da Matteo
Bertelli con il sostegno costante dei genitori Eraldo e
Margherita, ha sviluppato un percorso di umanizzazione e
valorizzazione del malato che l’ha portata a convenzionarsi con
importanti realtà, quali la “Casa Sollievo Della Sofferenza” di
San Giovanni Rotondo.
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All’interno di questo
percorso si è sviluppato il concetto che il bambino
affetto da malattie genetiche, possa ancora riempire la
propria vita di esperienze e di emozioni, attraverso la
conoscenza delle opere d’arte.
Trait d’union ideale fra
scienza e cultura diventa quindi l’arte, rappresentata a
San Felice da Antonio Stagnoli che espone in una
mostra (aperta fino al 15 agosto) una selezione delle
proprie opere.
L’artista valsabbino,
attualmente presente alla Biennale di Venezia, grazie
anche al lavoro di valorizzazione dello Studio d’Arte
Zanetti è diventato con la sua arte, capace di
rappresentare la sofferenza non solo fisica dell’uomo,
portavoce ideale della missione della Magi.
Il convegno sarà aperto
dall’intervento di Elisabetta Sgarbi a cui seguiranno le
relazioni di Matteo Bertelli, Giorgio Brunelli
presidente dell’omonima Fondazione, Lorenzo Lorusso
dirigente medico dell’azienda ospedaliera di Chiari,
Ludovica Lumer professoressa University College London.
In chiusura dell’evento
sarà proposta la pellicola, realizzata da Elisabetta
Sgarbi, dal titolo “Se hai una montagna di neve tienila
all’ombra”. Il tema del film riguarda la cultura
universale (simboleggiata dalla neve) a cui tendere e
che deve essere protetta da tutte quelle spinte
materialistiche che rischiano di cancellare i valori di
cui la nostra società ha bisogno per crescere. La
regista ha spiegato che: “ C’è un nesso non casuale fra
la missione sociale intrapresa dalla Magi e il modo in
cui si può guardare all’opera di Stagnoli, che della
raffigurazione del dolore dell’esistenza umana ha fatto
il perno del suo lavoro di uomo e di artista”. |
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