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SPETTACOLO MAX GERICKE - Roma
TEATROINSCATOLA
Dal 22 Marzo al
3 Aprile 2011
Sabrina Venezia
in
MAX GERICKE
di
Mafred Karge
Elaborazione
drammaturgica e regia: Sabrina Venezia
Scene e
costumi Chiara Paramatti
una
produzione Associazione Culturale KAOS
Sarà in scena al
Teatroinscatola (Lungotevere degli Artigiani 12/14
Roma), dal 22 marzo al 3 aprile,
MAX
GERICKE di Mafred Karge.
Protagonista di questa affascinante
pièce, ispirata ad una storia realmente accaduta, è l’attrice Sabrina
Venezia, che di questo lavoro firma anche l’elaborazione
drammaturgica e la regia.
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Una giovane donna si traveste ed assume l'identita' del marito
defunto per andare a lavorare in fabbrica al suo posto e non
morire di fame durante la depressione nella Germania nazista.
Per convincere i colleghi deve imparare a bestemmiare e a bere
birra fino a svenire. La guerra e la miseria la portano ad
affrontare le situazioni piu' assurde, fino a quando la
ritroviamo negli anni 80 in un piccolo appartamento dell'est che
ci racconta la sua storia attraverso i ricordi e gli incubi,
passati e presenti, accompagnata dalla sua unica vera compagna
di avventure: la bottiglia.
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Sabrina Venezia aveva già riscosso un grande successo di
pubblico e critica con questo spettacolo già nel 2008 in
scena al Teatro Vascello. Quest’anno, oltre le repliche
al Teatroinscatola,
MAX
GERICKE sarà in scena anche a Palermo presso il Teatro
delle Balate il 18 e 19 Marzo.
Sabrina Venezia,
attrice e traduttrice, di formazione inglese, dove ha
studiato recitazione.La ricordiamo al cinema nel film di
Pasquale Scimeca, Gli Indesiderabili,Tonino De
Bernardi, Serva e Padrona, e nella commedia
Tutti all’attacco di Lorenzo Vignolo con Massimo
Ceccherini. A Teatro ha collaborato con Giancarlo Nanni,
Francesco Saponaro, Filippo Timi e Marco Maltauro.
Manfred Karge
e’ nato a Brandenburg in Germania nel 1938, dopo gli
studi nel 1961 collabora con Helene Weigel per il
Berliner Ensemble, dove conosce Matthias Langhoff con
con cui collabora come attore e regista in numerose
produzioni teatrali di grande successo. Inoltre ha
collaborato per anni con Heiner Muller. Manfred Karge e’
autore, regista ed attore. Le sue commedie piu’ note
sono Max Gericke (Jacke Wie Hose), Claire (un musical) e
La Conquista del Polo Sud. |
Così la critica
Gambe pelose, petto schiacciato, una
magliettaccia della salute, capelli ispidi, occhiaie, overdose
di birra, tonalità aspre. E’ capillare e anaffettiva, la
metamorfosi identitaria di Sabrina Venezia nei panni di Ella
Gericke, vedova dell’ex Germania dell’Est, che nel monologo Max
Gericke di Manfred Karge del 1982…si cala negli spenti panni di
una donna costretta per sopravvivere, ad assumere le apparenze e
le vesti del marito gruista morto…la strenua protagonista,
rivelante in extremis una tarda civetteria, incarna insieme la
lotta del comunismo, del lavoro, del sesso, della solitudine
sociale. Un’epopea da camera.
Rodolfo Di Giammarco – La Repubblica 4 Aprile
2008
Brava e affascinante, l’attrice-traduttrice
Sabrina Venezia già in altri spettacoli ha portato in scena
“l’identità”: tutti ne hanno una anche se molti ne vorrebbero
una diversa, forse migliore. RomaC’è,
2 - Aprile 2008
Sabrina Venezia agisce in un luogo chiuso che
rappresenta il modesto piccolo appartamento di Ella/Max nella
Germania dell’est, all’inizio degli anni ’80. Ormai 66enne e
dominata dalla solitudine, durante il periodo natalizio…una
triste parabola ben ideata e recitata, un monologo diventato un
classico in Germania…
Claudio Ruggiero – Latina Oggi 4 Aprile 2008
Dalle prime battute Serena Venezia lavora per
imbruttirsi, la sua dedizione al personaggio la porta a
sbiascicare i concetti, sputare invettive e ruttare per
allontanare ogni residuo di femminilità. Difficile non
abbandonarsi allo sforzo dell’interprete, credere alle sue
vicissitudini, resistere ai capelli che le coprono mezza faccia;
impossibile non notare la disinvoltura con la quale interpreta
il ruolo della donna che chiede aiuto alla protagonista, o
apprezzare i toni più pacati e sinceri quando si rifugia sotto
le coperte. La drammatica originalità della storia è cavalcata
con trasporto da un’attrice che, quando si abbandona, mostra la
leggerezza indispensabile per passare da un sesso all’altro,
esibire gambe pelose, viso imbiancato, capelli ingrigiti per
tornare donna con una semplice vestaglia.
Andrea Monti – Teatroteatro.it, 3 Aprile 2008
Non è facile diventare
fisicamente un
uomo: fare bisboccia in osteria con i compagni, bere fino a
scoppiare, ridere delle volgarità… ma non bisogna farsi
scoprire…Un monologo drammatico e senza pietà su un’esistenza
squallida, ai limiti della follia, nella solitudine assoluta,
nella miseria. Un interrogativo aperto sul problema
dell’identità. Maria Sole Garacci -
Culturalazio.it, 5 Aprile 2008
Teatroinscatola
Lungotevere degli Artigiani 12/14 Roma
info@teatroinscatola.it - 347.6808868 – 06.5815016
Orario
spettacoli:
In scena dal
martedì al sabato ore 21 e la domenica ore 18. Prezzo biglietti:
intero 10 €
+ 2 € di tessera,
ridotto 8 € + 2 € di tessera.
Chi si
presenta al botteghino con l’abbonamento ATAC o con un biglietto
timbrato in giornata, avrà diritto al biglietto ridotto.
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