La Edarcom
Europa si occupa da sempre dell’edizione di opere grafiche in
collaborazione diretta con alcuni
tra i più
importanti artisti contemporanei. L’intento della mostra è
quello di sensibilizzare i visitatori alla conoscenza
delle
tecniche di incisione e di stampa d’arte attraverso
l’esposizione di litografie, serigrafie, acqueforti ed
acquetinte
di alcune
delle migliori firme dell’arte contemporanea.
SCHEDA
INFORMATIVA
ARTISTI:
Ugo Attardi, Enrico Benaglia, Franz Borghese, Ennio Calabria,
Michele Cascella, Tommaso Cascella,
Giuseppe
Cesetti, Angelo Colagrossi, Roberta Correnti, Marta Czok, Mario
Ferrante, Salvatore Fiume, Franco
Gentilini,
Emilio Greco, Renato Guttuso, Franco Marzilli, Maurizio Massi,
Francesco Messina, Norberto, Sigfrido
Oliva,
Ernesto Piccolo, Domenico Purificato, Carlo Roselli, Aligi Sassu,
Cynthia Segato, Orfeo Tamburi, Renzo
Vespignani.
PERIODO
MOSTRA: 26 maggio - 2 luglio 2011
INAUGURAZIONE: giovedì 26 maggio 2011 ore 17,00
ORGANIZZAZIONE: Edarcom Europa
INDIRIZZO:
Via Macedonia, 12/16 – Roma
ORARIO:
LUN-SAB 10,30/13,00 - 15,30/19,30
INFO: 06.7802620
|
EDARCOM
EUROPA
Galleria
d'Arte Contemporanea
è lieta di
presentare
RENZO
VESPIGNANI
dipinti e
opera grafica
omaggio nel
decennale della scomparsa 2001 - 2011
Il 26 maggio 2011, presso la Galleria
Edarcom Europa in via Macedonia n. 16 a Roma, si
inaugura la mostra
"Renzo Vespignani | dipinti e opera
grafica - omaggio nel decennale della scomparsa 2001 -
2011". L'esposizione
vuole essere un saluto privato ad uno dei
più grandi maestri della seconda metà del '900 da parte
della Galleria
Edarcom Europa che in questo modo
desidera dimostrare l'affetto e la gratitudine per un
uomo che tanto ha lasciato
all'arte contemporanea. Le opere in
mostra appartenengono alla collezione della galleria e
in particolare verranno
esposti tre grandi dipinti ad olio (
Periferia 1964, Incontri a Locust Point 1993,
Atterraggio 1997) e circa venti tra
acqueforti e litografie realizzate dalla
fine degli anni '70 all'anno della morte. La mostra è
visibile fino al 2 luglio
2011. |
Nota
biografica (da Wikipedia)
Renzo
Vespignani nasce a Roma il 19 febbraio 1924 da Guido Vespignani
ed Ester Molinari, bisnipote di
Virginio Vespignani, famoso architetto. Dopo la morte del padre,
stimato chirurgo e cardiologo, deve, giovanissimo,
trasferirsi con la madre nella zona proletaria di Portonaccio,
adiacente al quartiere San Lorenzo, dove cresce.
Qui,
durante il periodo di occupazione nazista della Capitale, alla
macchia come tanti suoi coetanei, comincia
a
disegnare, cercando di rappresentare la realtà crudele, sporca e
patetica attorno a lui: lo squallore del paesaggio
urbano
di periferia, le rovine e le macerie causate dai bombardamenti,
il dramma degli emarginati e la povertà del
quotidiano.
La sua
arte non si limita alla sola esperienza pittorica, pure
importantissima. L'attività di illustratore risulta
particolarmente congeniale alla sua sensibilità fortemente
letteraria e lo porta a misurarsi con moltissimi capolavori.
Importante anche la sua attività di scenografo: lavora per “I
giorni contati” e “L'assassino” di Elio Petri, “Maratona di
danza”
e “Le Bassaridi” di Hans Werner Henze, “I sette peccati
capitali” e “La madre” di Bertolt Brecht, “Jenufa” di
Leóš
Janá ček. Risulta
infine fondamentale, per una completa valutazione della sua
arte, considerare la nutritissima
opera
di incisore che può annoverare più di quattrocento titoli in
acquaforte, vernice molle e litografia.
Inizia
a dipingere durante l'occupazione nazista, nascosto presso
l'incisore Lino Bianchi Barriviera, suo primo
maestro. Altri importanti punti di riferimento, che influiscono
sui suoi esordi artistici, sono Alberto Ziveri e Luigi
Bartolini mentre, soprattutto nei suoi primi quadri, sembra
evidente l'influsso di espressionisti come George Grosz e
Otto
Dix. Nel 1945 espone la sua prima personale e comincia a
collaborare a varie riviste politico-letterarie
(Domenica, Folla, Mercurio, La Fiera Letteraria) con scritti,
illustrazioni e disegni satirici.
Il suo
lavoro, tra il '44 e il '48 cerca di descrivere il volonteroso e
maldestro tentativo di resurrezione di
un'Italia umiliata, affamata e distrutta dalla guerra. Nel 1956
fonda, con altri intellettuali, la rivista Città Aperta,
incentrata sui problemi della cultura urbana.
Tra gli
artisti a lui vicini si possono inoltre citare Giuseppe Zigaina
(e la cosiddetta Scuola di Portonaccio) e,
dopo il
'63, quelli del gruppo denominato Il pro e il contro, da lui
fondato insieme a Ugo Attardi, Fernando Farulli,
Ennio
Calabria, Piero Guccione e Alberto Gianquinto.
Dal
1969, Vespignani lavora a grandi cicli pittorici dedicati alla
crisi della società del benessere: Imbarco per
Citera
(1969), riguardante il ceto intellettuale coinvolto nel '68;
Album di Famiglia (1971), uno sguardo polemico
sulla
sua personale quotidianità; Tra due guerre (1973-1975)
un'analisi inflessibile sul perbenismo e l'autoritarismo
piccolo-borghese in Italia; Come mosche nel miele (1984)
dedicato a Pier Paolo Pasolini. Nel 1991 espone a Roma
124
opere, tra le quali il ciclo Manatthan Transfert, una critica
all’insostenibile delirio esistenziale dell’American way
of
life.
Strettissimo il suo rapporto con la letteratura. Vespignani
illustra il Decameron del Boccaccio, poesie e prose
del
Leopardi, le Opere Complete di Majakowskij, i Quattro Quartetti
di Eliot, i Racconti di Kafka, i Sonetti del Belli,
le
Poesie del Porta, il Testamento di Villon e La Question di
Alleg.
Nel
1999 viene eletto Presidente dell’Accademia Nazionale di San
Luca e nominato Grand'ufficiale
dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Muore a
Roma il 26 aprile 2001.
SCHEDA
INFORMATIVA
ARTISTA: Renzo Vespignani
PERIODO
MOSTRA: 26 maggio - 2 luglio 2011
INAUGURAZIONE: giovedì 26 maggio 2011 ore 17,00
ORGANIZZAZIONE: Edarcom Europa
INDIRIZZO: Via Macedonia, 12/16 – Roma
ORARIO:
LUN-SAB 10,30/13,00 - 15,30/19,30
INFO:
06.7802620
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