Arriva al teatro
Quirino di Roma, in prima nazionale, il nuovo concerto multimediale
ideato, composto ed interpretato da Piero Salvatori. Il
violoncellista e pianista interprete di uno stile unico che potremmo
definire sinteticamente New Classic, sarà il 19 aprile
p.v. il protagonista di una performance dedicata agli stati d’animo.
Accompagnato da un trio formato da Valerio Baggio al pianoforte e
consolle elettronica, Daniele Petrosillo al contrabbasso e
Ivan Ciccarelli alle percussioni, con la speciale partecipazione dei
primi ballerini solisti dell’Arena di Verona, Ghislaine Valeriani
e Luca Condello, Salvatori propone le atmosfere sonore tratte dal
suo recente album discografico dal titolo Images.
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Un album ricco di
molte suggestioni visive, sensoriali ed emotive, con lontani echi di
Eric Satie, Morricone, Debussy; una colonna sonora ideale per un film
mai girato dalle immagini di luoghi ed atmosfere perdute, ricordi
incantevoli, memorie evanescenti e, in prima linea, un collage di
nostalgie, emozioni e sentimenti. La vena melodica di Piero Salvatori
arricchita dal contributo dei musicisti – nell’album la significativa
partecipazione di Paolo Fresu, Mauro Beggio e Sergio Cossu –
rispecchia la personalità evocativa del suo autore, già affermato
musicista a fianco dei Maestri Celso Valli, Roberto Pregadio, Renato
Serio, Pippo Caruso, Peppe Vessicchio, Beppe D'Onghia, Fio Zanotti e
Adriano Pennino ed ispirato esecutore dello strumento nelle produzioni
artistiche di Renato Zero, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Adriano
Celentano, Paola Turci, Ron, Mango, Gigi D'Alessio, Sergio Cammariere,
Loredana Berté, Marina Rei, Gianluca Grignani, Samuele Bersani, Franco
Califano, Morgan, Giammaria Testa, Fabio Concato. Già solista per il
M°Don Marco Frisina in Rai e per Gino Paoli nei suoi tour, Salvatori
mette a fuoco la sua esperienza musicale più matura nel jazz, a fianco
di eccellenze interpretative quali Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Rita
Marcotulli, Stefano Bollani, Gabriele Mirabassi, Daniele Di Bonaventura,
Maria Pia De Vito, Uri Caine. Ma è nella trasversalità ed integrazione
fra le varie arti, che l’opera musicale del violoncellista trova il suo
apice, collaborando in teatro alla sonorizzazione poetica dal vivo di
reading e linguaggi artistici differenziati. |
Questo spettacolo è dunque la
prova più ambiziosa del suo eclettismo interpretativo e della sua creatività
musicale resa attraverso un personale processo di intimizzazione degli stati
d’animo: una prova coraggiosamente affrontata con l’interscambiabilità tra i
suoi due strumenti, il pianoforte, col quale compone (la mente), e il
violoncello, col quale interpreta (il cuore). Come lui stesso afferma: “Ho
sempre parlato del pianoforte e mai del mio violoncello. Lui è così dentro me
che a volte faccio fatica a vederlo. La mia musica nasce sui tasti bianchi e
neri ma si colora poi con la voce della sua anima.”
Per maggiori dettagli e
ascolti:
www.pierosalvatori.com
Infoline 800013616 -
Biglietteria 06 6794585
www.teatroquirino.it
Ufficio stampa: Elisabetta
Castiglioni
Tel/Fax 06 3225044 – Cell
328 4112014
elisabetta@elisabettacastiglioni.com
PIERO SALVATORI
Nato a Roma il 21 agosto 1969.
Intraprende gli studi musicali
dedicandosi per cinque anni al pianoforte per poi passare allo studio del
violoncello.
Nel 1987
vince il 1° premio al Concorso
Nazionale di Salerno per giovani talenti. Nel 1992 si diploma sotto la
guida del M° Ferdinando Calcaviello.
Nel 1993
vince una borsa di studio
presso la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo studiando con il M° Mihai
Dancila e ricoprendo il ruolo di 1° violoncello nella stessa orchestra in
concerti tenuti al Teatro Regio di Torino.
Contemporaneamente partecipa a
degli stages di perfezionamento tenuti dai Maestri Antal Tichy, Rocco Filippini
e Radu Aldulescu.
Nel 1994
vince il concorso come 1°
violoncello presso l'Orchestra Regionale di Roma e del Lazio dove rimane per
un'intera stagione. Nello stesso ruolo suona con numerose orchestre italiane in
vari festival tra cui: Festival di Rovereto, Festival Barocco di Viterbo,
Festival di Ravello, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Festival di
Spoleto, Festival di Todi.
Dal 1994 al 1996
fa parte del Ravel
Piano Trio con il quale svolge un'intensa attività concertistica e incide i trii
per vl. vlc. e pf. di Giuseppe Martucci per la Tirreno Gruppo Editoriale. Nel
1996 iniziano le collaborazioni come 1° violoncello con i Maestri Celso
Valli, Roberto Pregadio, Renato Serio, Pippo Caruso, Peppe Vessicchio, Beppe D'Onghia,
Fio Zanotti, Adriano Pennino in produzioni televisive Rai e Mediaset e
registrazioni di album per artisti quali Renato Zero, Lucio Dalla, Riccardo
Cocciante, Adriano Celentano, Paola Turci, Ron, Mango, Gigi D'Alessio, Sergio
Cammariere, Loredana Berté, Marina Rei, Gianluca Grignani, Samuele Bersani,
Franco Califano, Morgan, Giammaria Testa, Fabio Concato.
Nel 1998
è in tournée in quartetto
d'archi con Claudio Baglioni nello spettacolo "Da me a te" e nel 1999 con
Renato Zero con l'Orchestra Fonopoli con cui svolge ruoli solistici.
Contemporaneamente incide assoli per musica da film e di teatro collaborando
intensamente con il M°Don Marco Frisina per la Rai.
Dal 2000
suona stabilmente come solista
con Gino Paoli registrando nei suoi album e partecipando alla tournée
Vanoni-Paoli 2005/2006.
Dal 2003
fa parte del quartetto d'archi
Alborada collaborando principalmente con Paolo Fresu con cui incide
"Scores" per la Cam, la
colonna sonora del film "Te lo leggo negli occhi" per la Sacher Film, "Ethnografie"
per l'Istituto etnografico della Sardegna e con il quale suona nei principali
Festival Jazz.
Dal 2004
collabora col quartetto
d'archi Arké con cui incide per l'Egea "Acquario" con Stefano Bollani e Gabriele
Mirabassi e "L'amico del vento" con Stefano Cantini e Rita Marcotulli. Con lo
stesso quartetto suona intensamente con Antonella Ruggiero con cui incide nel
2006 "L'abitudine della luce" per Linea d'ombra.
Nel 2005
partecipa al progetto Luigi
Tenco con Enrico Pieranunzi e Ada Montellanico con cui incide "Danza di una
ninfa" per l'Egea suonando nei principali panorami jazz italiani tra cui Umbria
Jazz, Auditorium Parco della Musica, Casa del Jazz.
Il 2006 lo vede
impegnato in improvvisazioni per violoncello solo legate ad opere pittoriche di
Marco Filippetti (Villa Celimontana Jazz Festival) e alla tournée teatrale
intitolata "Turner e gli Impressionisti" illustrata da Marco Goldin e presentata
nei maggiori teatri italiani. La collaborazione con Marco Goldin prosegue nel
2007 con la tournée teatrale "America!" legata alla pittura dell'Ottocento
americano in cui presenta e suona brani scritti appositamente per violoncello
solo e violoncello e pianoforte.
Nel 2008 il connubio fra
musica e pittura si trasforma anche in sodalizio musica e poesia. Nascono,
infatti, nuove collaborazioni per serate in cui grandi attori quali Arnoldo Foà,
Remo Girone, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Ambra Angiolini leggono pagine di
grandi autori americani accompagnate dal violoncello di Piero Salvatori.
Sempre nel 2008 esce il
primo disco del Quartetto Alborada inititolato "Ethos" con ospiti Paolo Fresu,
Rita
Marcotulli, Daniele Di
Bonaventura, Angelo Adamo, Maria Pia De Vito, Dj Cris per l'etichetta Dodicilune
e nel 2009 una nuova partecipazione del quartetto nel disco di Paolo
Fresu & Uri Caine intitolato "Think" per la EMI-Blue Note.
Continua la collaborazione con
Marco Goldin e Linea d'ombra per la nuova pièce teatrale intitolata "La
processione di Barbana" scritta e ideata dallo stesso Marco Goldin con le
musiche di Piero Salvatori e Roberto Colombo.
Il 23 febbraio 2009
esce il suo primo
album intitolato "Images" con ospiti Paolo Fresu, Stefano Salvatori, Elisa
Fortunati, Mauro Beggio, Pino Tafuto e prodotto da Sergio Cossu per l'etichetta
Blue Serge.
Nell'estate 2009 di nuovo in
teatro con "Verba Volant, profezie civili di un anticonformista" tratto dalla
corrispondenza sul Corriere
della Sera di Goffredo Parise e i suoi lettori. Spettacolo presentato al
Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano per la regia di Fabrizio Parenti con
Carla Chiarelli. Musiche di Piero Salvatori che in scena suona sia il
violoncello che il pianoforte.
Ancora un lavoro teatrale con
Marco Goldin e Linea d'ombra per la mostra intitolata "Da Rembrandt a Gauguin a
Picasso" presentata a Rimini. Questa volta sul palco Piero Salvatori in duo col
fisarmonicista Renzo Ruggieri.
Il 2009 si chiude con una
nuova collaborazione discografica del Quartetto Alborada con il Paolo Fresu
Quintet con un live registrato presso la Casa del Jazz a Roma per l'editoriale
L'Espresso. Nel 2010 nuove tournée teatrali portano
Piero Salvatori e le sue
musiche composte per le nuove mostre pittoriche di Marco Goldin e Linea d'ombra
sui palchi di Castel Sismondo a Rimini, Teatro Miela a Trieste, Auditorium della
Regione Friuli a Udine, Auditorium Santa Margherita a Venezia, Palazzo Ducale a
Genova. Anche la collaborazione del Quartetto Alborada con Paolo Fresu & Uri
Caine ha un nuovo sviluppo con una tournée intitolata Barocco in Pispisi sulle
musiche della compositrice italiana del Seicento Barbara Strozzi che si conclude
all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Esce una versione rivisitata del
disco “Ethos” del Quartetto Alborada prodotta dalla Tuk Music, nuova etichetta
di Paolo Fresu. Nuovi progetti con l'arpista Floraleda Sacchi e il pianista
Peter Machajdik danno vita a concerti minimalisti presentati al Lake Como
Festival.