MOSTRA: PROGETTO
SCULTURA - Rimini
E'
una mostra "firmata" quella che la Fondazione Cassa di Risparmio di
Rimini propone dal 16 luglio al 16 ottobre alla Rocca Malatestiana sulla
scultura italiana contemporanea. Firmata perché rappresenta una
interpretazione specifica, personale, del tema, secondo il gusto, la
visione che della scultura italiana ha il critico che, di volta in
volta, sarà chiamato ad interpretarla.
Per la prima edizione di "Progetto Scultura" la scelta degli artisti da
invitare e l'ideazione del percorso e dei contenuti della mostra sono
stati affidati dalla Fondazione a Beatrice Buscaroli. Beatrice Buscaroli,
bolognese, è storico e critico d'arte, docente all'Università di
Bologna-Ravenna e all'Accademia di Belle Arti di Bologna e ha curato
numerose mostre sia nell'ambito del Novecento sia nell'ambito del
contemporaneo. Con Luca Beatrice, è stata commissario del Padiglione
Italia della Biennale di Venezia nella penultima edizione.
La Rocca Malatestiana, nel cuore storico di Rimini, si presta
perfettamente ad ospitare sculture, anche di grandi dimensioni. Le
rassegne di scultura in Italia sono relativamente poche rispetto alla
qualità e alla capillarità che questa forma d'arte ha nel nostro Paese.
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Di qui la
scelta della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini di dar
vita, parallelamente alle grandi mostre invernali e primaverili
affidate a Marco Goldin, ad un nuovo progetto biennale che
riguardi appunto la scultura contemporanea.
L'avvio è dedicato alla scultura italiana ma non si esclude la
possibilità di estendere la ricerca anche in ambito
internazionale, tenuto conto anche del sempre maggiore
cosmopolitismo degli ospiti estivi di Rimini.
Il "Progetto Scultura" si pone come ideale continuazione e in
dialogo con "Contemplazioni", l'analoga proposta di indagine
sulla pittura contemporanea italiana già affidata ad Alberto
Agazzani. E' obiettivo della Fondazione dedicare gli spazi della
Rocca, ad anni alterni, alla pittura e alla scultura, con
curatori, e visioni, di volta in volta diversi.
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"Attraverso generazioni diverse e le
diverse tecniche, la mostra intende - anticipa Beatrice
Buscaroli - dimostrare quanto sia vivo il linguaggio
della scultura e quanto importante sia ancora per decine
e decine di artisti il rapporto con la tradizione, la
capacità tecnica, la conoscenza approfondita della
storia dell'arte. Con artiste di grandissima
personalità".
"Idealmente l'ho ripartita in sezioni che spaziano dalla
storia, alla figura, all'oggetto, l'astrazione, l'ironia
e pubblicità. Ho scelto 20 artisti per offrire un
panorama, certo parziale, ma credo stimolante della
scultura italiana di oggi, personalità affermate e
emergenti, visioni diverse e persino contrapposte del
fare scultura nell'Italia del 2011.
Si va da Gerolamo Ciulla, che compie un complesso
lavoro sulle origini e simboliche della statuaria
antica, a Chris Gilmour, Marco Cornini,
Aron Demetz e Michelangelo Galliani, che lavorano
sulla figura, come Giuseppe Bergomi, dimostrando
intelligentemente quanto il rapporto con la storia possa
attualizzarsi sempre mantenendo altissima la qualità. Il
ferrarese Sergio Zanni raffigura una visione
onirica e surreale sempre legata alla figura, mentre
Marco Prestia prende spunto da un mondo animale
magico e mutante, di cui Velasco trasforma le
dimensioni per arrivare, col suo esemplare, a una misura
sorprendentemente fuori scala, come Maria Luisa Tadei
col suo "octopus" a mosaico. Nicola Bolla
rappresenta un ulteriore trattamento dell'oggetto nel
senso della bellezza, mentre Francesca Tulli
analizza l'equilibrio della figura e la sua fragilità. |
Più astratto e aereo il lavoro di Mirta Carroli come
quello di Eduard Habicher, che piega la materia e la
trasforma in ombra. Flavio Favelli, con Leonardo Pivi,
Corrado Bonomi e Vincenzo Marsiglia tornano
ironicamente al mondo dell'oggetto e delle sue mutazioni
allusive ricostruendolo oppure estendendolo alle installazioni,
mentre Lodola, con la consueta e consumata leggerezza,
chiude la serie con una meditazione pop sul senso del lavoro
dell'artista".
Rimini d'estate vive fuori. E anche "progetto scultura" esce,
con una selezione di opere, al di fuori della mole della Rocca
Malatestiana, "contaminando" la città. Ma anche la marina.
Per Rimini una nuova attrattiva che va ad aggiungersi alle molte
che la città e le sue spiagge offrono al popolo dell'estate.
"Progetto Scultura 2011". Rimini, Castel Sismondo, Piazza
Malatesta. Dal 16 luglio al 16 ottobre 2011. Orario Fino al
4/9/2011: 17-22. Dal 5/9/2011 al 16/10/2011: 9,30-12,30; 16-19.
Chiuso i lunedì non festivi. Ingresso libero.
Mostra promossa dalla Fondazione Casa di Risparmio di Rimini. A
cura di Beatrice Buscaroli. Catalogo edito da Silvana Editoriale
Informazioni: Anonima Talenti - tel. 0541.787681 -
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