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Come
si legge, infatti, nella nota critica di Chiara Serri,
«L’immaginario di Elisa Bertaglia è popolato da animali
e bambini, radici sospese e lacerti di paesaggio, tutti
sottoposti ad una progressiva semplificazione che si
esplica nella scelta cromatica e nel segno fibroso che
tratteggia la figura. Racconti singolarmente conchiusi,
ma attraversati da legami sotterranei, che afferiscono
al sogno, alla storia ed al mito».
La
mostra sarà visitabile fino al 30 novembre 2011, da
lunedì a venerdì con orario 9.30-12.30 e 15.30-18.30,
oppure su appuntamento (0522 1970864 -
info@csart.it).
Elisa
Bertaglia nasce a Rovigo nel 1983. Nel 2009 consegue la
laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di
Venezia, dove vince una borsa di studio per la
collaborazione didattica presso la cattedra del
professor Carlo Di Raco. Prende parte a numerose
esposizioni personali e collettive, ultime delle quali
“93ma Collettiva Bevilacqua La Masa” (Galleria di Piazza
S. Marco, Venezia, 2009-2010), “In/Carne” (Palazzo della
Fondazione Cominelli, Cisano di San Felice del Benaco,
Brescia, 2010, a cura di Edoardo Di Mauro), “Vertigo”
(Pescheria Nuova, Rovigo, 2011, a cura di Chiara Serri),
“DC pulse/two, Dolomiti Contemporanee" (Edificio Sass de
Mura, Sass Muss, Sospirolo, Belluno, 2011, a cura di
Gianluca D’Incà Levis) e “Lo stato dell’arte”, 54.
Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Accademie (Tese
di San Cristoforo, Arsenale, Venezia, 2011, a cura di
Vittorio Sgarbi). Vive e lavora a Rovigo. |