In serata, alle ore
18.30, ci si sposta a Sant’Alberto,
Museo NatuRa,
per la presentazione del libro “L’ombra
del delitto” di Francesco Talanti,
a cent’anni dalla prima edizione, edito nel 1911 a Bellinzona e
mai più pubblicato. Interverranno Franco Gàbici e Nevio Galeati.
Evento realizzato in collaborazione con il Settembre
Santalbertese.
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L’ANIMA GIALLA DEGLI
STUDENTI
Il progetto GialloLuna
va a scuola, partito nell’anno scolastico 2009-10,
ha ampliato il proprio orizzonte, trovando un entusiasmo
che fa pensare a nuove edizioni. I ragazzi del liceo
artistico ‘Pier Luigi Nervi’ hanno infatti seguito con
attenzione e costanza gli incontri sulla storia e i
meccanismi della letteratura poliziesca, grazie alla
preziosa collaborazione del docente Paolo Taroni. Dai
consigli di lettura, ai primi elementi di analisi della
struttura dei racconti thriller, si è passati anche a
esercitazioni scritte, utilizzate dal docente per le
proprie valutazioni nel corso di lingua italiana. Gli
studenti hanno scritto piccoli testi in stile ‘Delitti
esemplari’ di Max Aub e racconti più articolati,
tendendo quasi sempre al noir.
Si è poi impegnato con
entusiasmo per proporre la propria “”idea visiva” del
giallo metropolitano un gruppo altrettanto sostanzioso
di allievi del liceo artistico “Pier Luigi Nervi” e
dell’istituto d’arte per il mosaico “Gino Severini”.
Ravenna ha così assunto i colori del thriller, virando
naturalmente dal giallo al nero, piegando con creatività
le immagini dei monumenti patrimonio dell’umanità per
volere dell’Unesco, in scenografie per delitti e
misteri. «È stata un’occasione – spiegano gli insegnanti
- per aggiungere schegge di novità nella didattica
tradizionale e offrire quindi nuove possibilità di
lavoro ai ragazzi. Va sottolineato con soddisfazione
come molti lavori siano stati realizzati da alunni al
primo anno di scuola media superiore; questo consente di
“perdonare” alcune ingenuità, ma di rendersi conto che
potenziale espressivo abbiano i giovani ravennati». |
Alcuni allievi si sono poi
cimentati in un compito più delicato: trasformare in progetti
visivi racconti scritti in precedenza da loro coetanei; ovvero i
testi redatti nella precedente edizione dai ragazzi del liceo
‘Alighieri’ e premiati dalla giuria. Nel progetto di attività
alternative si stava analizzando il lavoro del più grande design
italiano del secolo scorso, Bruno Munari, laddove ragiona del
libro come oggetto e in particolare parla del ‘libro-gioco’, in
modo da consentire l’interazione fra autore e ‘spettatore’. I
risultati sono stati eccellenti.
Tutte le opere esposte hanno un
grande valore: i ragazzi hanno iniziato a ragionare su cosa
significhi lavorare “su commissione” e su un tema prestabilito,
quindi dovendo in parte imbrigliare la propria potenza
espressiva.
Sponsor unico del progetto: Banca
Popolare di Ravenna
FRANCESCO
TALANTI, COMMEDIA E NOIR
L’associazione culturale
Pa.Gi.Ne., organizzatrice di GialloLuna NeroNotte, ha nel
proprio dna la spinta a “fare libri”, oltre che a suggerirli al
proprio pubblico. Si è partiti in sordina, il primo anno ed era
il 2003, con un piccolo opuscolo che conteneva due racconti
inediti, “Al mare” di Carlo Lucarelli e “Nottenebbia” di Eraldo
Baldini. Poi, un esperimento dopo l’altro, nel 2010 si è
arrivati all’importante antologia “Sorrisi di gatto”, nove
scrittrici a favore dell’associazione Abc-Cri du Chat, un
impegno creativo e di alta qualità a favore di una sindrome
genetica poco conosciuta.
Ora, per la nona edizione del
festival, ripropone ai lettori un romanzo edito nel 1911 a
Bellinzona e mai più pubblicato. Si tratta de L’ombra del
delitto di Francesco Talanti. Nato a S. Alberto il 2
febbraio 1870, Talanti era di origine greca. Appassionato
dantista, insegnante di matematica, insegnante e poliglotta
(conosceva una mezza dozzina di lingue), autore di saggi sarebbe
stato, purtroppo, completamente dimenticato se non avesse
scritto straordinari sonetti in dialetto romagnolo e la versione
sempre in dialetto di sei Canti della Divina Commedia, che si
possono trovare nel volume A dila s-ceta (Edizioni del
Girasole, Ravenna, 1969).
Moltissime opere di Francesco
Talanti sono andate perdute nel continuo peregrinare per
l’Europa dell’autore e soprattutto durante la seconda guerra
mondiale. Una copia della novella era invece stata acquisita
dalla Biblioteca Classense già il 17 agosto 1911; e lì è
rimasta, intonsa, appunto per un secolo. Ora si potrà seguire il
dramma di Carlo Carminati, di sua moglie e dei loro due bambini,
in un’atmosfera cupa e angosciata. C’è qualche eco di
Dostoevskij e del suo “Delitto e castigo”, ma la visione del
mondo dell’intellettuale santalbertese è profondamente
pessimista: la sofferenza non ha fine e non porta,
necessariamente, alla salvezza.
Questa edizione del centenario,
che contiene un contributo di Franco Gàbici, vuole quindi
rendere omaggio a Francesco Talanti, sperando che si possano
avviare nuove ricerche sulla sua produzione letteraria e di
divulgazione scientifica.
Per informazioni: tel. 335
6485088
www.gialloluna.it
La partecipazione ad entrambi
appuntamenti è gratuita.
Ufficio stampa: Pierluigi Papi,
tel. 338 3648766 ppapi@racine.ra.it
GialloLuna NeroNotte
ringrazia:
Regione Emilia-Romagna, Provincia
di Ravenna, Comune di Ravenna, Autorità Portuale, Fondazione
Cassa di Risparmio di Ravenna., Assicurazioni Generali, Banca
Popolare di Ravenna, Banca di Credito Cooperativo-Bcc, Chiara
Bazzini, Hera Ravenna, Hotel Diana, Il Petalo, Istituzione
Biblioteca Classense, I Viaggi di Mercatore, Ravenna
Teatro-Nobodaddy, Reclam Edizioni e Comunicazione,
S’A-Cooperativa culturale ‘Un paese vuole conoscersi’, Samorani
Group Forlì, Teatro Socjale Club.
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