Ensemble Medusa
Patrizia Bovi,
Voce,
Arpa gotica, direzione
Crawford Young,Liuto,
Viola da mano
Leah Stuttard,Arpa
con arpioni
Gabriele Miracle,Dulcimer,
Percussioni
Ottave
di
Valeria Morini
Concerto in collaborazione con il
Festival di Oude Musik di Utrecht e il Centro di musica
medievale di Spello
In collaborazione con la Soprintendenza
e la Direzione del Castello di Bari
Per INFO:
www.festivalmousike.it
– tel. 3398449605 -
patmuse@libero.it
LUCREZIA
.... la figlia del Papa
Un’altra storia
MEDUSA .....
guardare alle cose da un altro punto di vista
Patrizia Bovi voce, arpa, ideazione e
direzione
Crawford Young liuto, viola da mano Leah Stuttard
spinettino, arpa gotica
Gabriele Miracle dulcimer percussioni
Raccontare
Lucrezia la figlia del Papa Alessandro VI Borgia attraverso la
musica del suo tempo è un’ impresa delicata perché non solo si
deve narrare la sua vita ma si deve soprattutto ridisegnare un
quadro storico che l’ha vista protagonista per rendere giustizia
alla spesso non felice fama di questa donna straordinaria.
Figlia di Vannozza Cattanei e Alessandro Borgia, colui che
diventerà Papa Alessandro VI e sorella di Cesare Borgia il
Valentino, uno degli uomini più sanguinari del suo tempo. Per
molti anni diviene lo strumento per i giochi politici,
alleanze,vendette dei suoi illustri parenti. La prima parte
della sua vita e la sua educazione si svolsero a Roma, bilingue
ebbe i migliori maestri sia di musica danza e lettere classiche
. Lucrezia crebbe nella casa di Santa Maria in Portico, contigua
al Vaticano e vicina al palazzo papale, e non le mancarono le
sollecitazioni culturali: il mecenatismo di Alessandro VI apriva
la corte principesca ad artisti, poeti, musicisti e maestri di
ogni tipo del sapere Intanto vede attorno a sé la pittura del
Pinturicchio, la scultura di Michelangelo, ascolta la poesia in
musica di Serafino Aquilano,Josquin des Prez, Marbiano de Orto,
affina il gusto, scopre l’eleganza, impara ad amare il bello.
In quanto oggetto di scambio per la realizzazione degli
obbiettivi politici, viene data in sposa a Giovanni Sforza da
Pesaro ma il matrimonio viene fatto annullare per organizzarne
un secondo con a casata degli Aragonesi di Napoli. Lucrezia
sposa Alfonso d’Aragona e se ne innamora perdutamente. Cesare
ucciderà Alfonso dopo solo due anni di matrimonio per liberare
il campo a nuovi orizzonti e altre alleanze. Lucrezia si ritira
nel ducato di Spoleto e li maturerà di prendere finalmente in
mano le redini della sua vita. Dopo un lungo lutto, deciderà
che tra i vari possibili candidati alla sua mano, dovrà
conquistare la famiglia più ostile all’idea di imparentarsi con
i Borgia,gli Este di Ferrara. Ercole non vedeva di buon occhio
il possibile matrimonio tra Lucrezia e suo figlio Alfonso , a
causa della fama poco lusinghiera di Lucrezia e soprattutto dei
suoi parenti senza scrupoli, ma dovette infine accettare visto
le pressioni politiche e una ricchissima dote. Lucrezia divenuta
duchessa di Ferrara, conquistò il cuore degli Este per il suo
fascino e le sue capacità politiche e diplomatiche. La
vicinanza e la parentela acquisita con Isabella d’Este a
Mantova, stabilisce una forte competizione tra le due donne,
soprattutto Isabella è preoccupata che la bellezza la grazia di
Lucrezia possano offuscare la sua fama di grande mecenate e
musicista, infatti invia a Ferrara suoi emissari per avere
notizie dei movimenti degli abiti gioielli e feste per
preparare le sue contro mosse. Bartolomeo Tromboncino liutista
cantore e frottolista che prima era impiegato alla corte di
Mantova passerà al servizio di Lucrezia e per lei scriverà
alcune frottole con testo spagnolo,inoltre nei documenti di
pagamento risultano Paolo Pocino, Niccolò da Padova, Rizardetto
tamborino(flauto e tamburo) Madonna Dalida de Puti cantore. La
storia d'amore di Lucrezia con Pietro Bembo (alla quale lui
dedicherà Gli Asolani) ci ha regalato una delle piu belle
raccolte di lettere d'amore del rinascimento.Questo programma
vuole raccontare un'altra storia di Lucrezia attraverso gli
amori i poeti e i musicisti e la musica che l'hanno
accompagnata nella sua tormentata e affascinante vita.
Programma
Roma 1480-1498
Bendetto Gareth detto Cariteo
Amando e desiando
(1450-1514)
(O. Petrucci, Frottole libro IX. Modo per
cantar le ottave, Venezia 1508)
Heyne Van Ghiseghem
Amours Amours
(1445c—post 1476)
(“Ms. Thibault”: Parigi, Bibliothèque Nationale
de France, Rés Vmd Ms. 27)
Domenico da Piacenza
Pizochara
(1390c.-1470)
(da De arte saltandi et choreas ducendi:
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fonds Ital.
Ms.972)
Juan del Encina
Levanta
Pasqual
(festa a Roma per la presa di Granada)
(1420c.-1484)
(da Cancionero Musical de Palacio:
Madrid, Biblioteca Real, Ms.II - 1335)
Mas ariva
(racconto sulla morte del Duca di Gandia,
fratello di Lucrezia
tradizione orale sefardita)
Matrimonio con Giovanni da Pesaro
e Annullamento del matrimonio …le maldicenze
Guillaume Dufay
Departes vous male bouche
(1397-1474)
(Montecassino,
Archivio dell’Abbazia, Ms. 871)
Le Serviteur Hault Gueronnè
Matrimonio
con Alfonso d’ Aragona duca di Bisceglie 1498
Niccolò Piffaro
Poi ch’io son in libertade
(1480-1566?)
(da Frottole libro VIII: Venezia, Petrucci,1508)
Loyset Compere
Scaramella
(1445c.-1518)
Josquin des Prez
Scaramella…fa la galla
(1450c.-1521)
Assassinio di
Alfonso d’Aragona 1500
Heinrich
Isaac
Morte che fai
(Testo diSerafino Aquilano)
(1450-1517)
(Parigi, Bibliothèque Nationale de France,
Rès.VM7 Ms.676)
Juan Urrede
Nunca fue pena major
(1430c.-1482)
(Roma, Biblioteca Vaticana, Fondo Cappella
Giulia,
Ohimè Signorecantasi
comeAhime sospiri
(Madrid,
Biblioteca dell’Escorial, Ms. A 24)
Ahime
sospiri
(Frottole libro IV: Venezia, Petrucci,
1505)
Duchessa di Ferrara 2
febbraio 1502
Jannes Japart
Nencioçça
mia
(fine sec.XV)
(Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Banco
Rari Ms. 229)
…l’amore con Bembo
Bartolomeo Tromboncino
Muchos son che van perdidos
(1570-1535)
(Fioretti di Frottole Barzellette Capitoli
Strambotti libro secondo:Napoli, De
Caneto 1519)
Zappay lo campo
(Montecassino, Archivio dell’Abbazia, Ms. 871)
Bartolomeo Tromboncino
Queste non son più lagrime(Testo
diLudovico Ariosto)
….La rivalità con Isabella....le feste
e i giochi a corte
Rossino Mantovano
Perché
fai donna el gatton
(fl.inizi sec. XVI)
(Frottole libro III: Venezia, Petrucci,
1505)
Tientalora
(Parigi, Bibliothèque Nationale de France,
Rès.VM7 Ms.676)
Il rifugio nella spiritualità
Bartolomeo Tromboncino
Vergene bella (testo diFrancesco Petrarca)
Particolare degli affreschi nella
cattedrale di Valencia commissionati dalla famiglia Borgia dopo
la nomina papale.
TESTI
Roma 1480-1498
Amando e desiando
Possan le Muse darmi voc’ e core
‘si ch’io possa cantar di quella
dama
Fulgida per beltade e per valore
Figlia di pap’ e di virtù sovrana.
Ma trista Gelosia ‘fe gran romore
E della sua ruin’ ebbe la brama
Poss’ il mio canto risuonar ‘si
forte
Come fenice sorg’ a nova
sorte
Amours amours
trop me fiers de tes dars
Ne scay ce c’est d’arbelestes ou
de arcz.
Mais de doulleur me senss au vif
actaict
Et croy,se bref n’est mon gref mal
estainct
Aultrè m’en voys par telz cruels
souldars.
Car en tou temps de mon ardent feu
me ars
Par quoy ne puis durer en milles
pars
Tanta y de gref dont ne suis de
ame plaint
Amours amours
Dy moy pourquoy telz tormens me
depars
Ou que l’ame du corps ne me depars
Sans que aye le cueur d’angoisses
sy atrainct,
Que a paine scay, tant suis
d’ennuy estrainct,
S’il est entier ou s’en as fait
deux pars.
Amours, amours,etc
Levanta Pasqual
levanta
Aballemos a Granada
Que se suena ques tomada
Levanta toste priado
Toma tu perro e zurron
Tu zamarra e zamarron
Tus albogues e cayado
Vamor vere l gasajado
D’aquella ciudad nombrada
Que se suena ques tomada
O ques Reyes tan benditos
Vamonos vamonos yendo
Que ya te voy percreyendo
Segun oyo grandes gritos
Llevemos esto cabritos
Porque habrà venta chapada
Que se suena ques tomada.
Por vencer con tal vitoria
Los Reyes nuestros senores
Demos gracias e logore
Al eterno Rey de Gloria
Que jamais quedo memoria
De reyes tan acabada
Que se suena ques tomada.
Mas
arriva
y mas arriva en la civdad de Silivrìa
Ahi habia pescadores pescando sus
proberias.
Vieron vinir tres en caballo
haciendo gran polveria,
vinieron cerca del rio, a la mar
lo echarian.
Echo ganchos y gancheras por ver
lo que les salìa,
les saliò un duque de oro, hijo
del rey parecia.
Si se lo traian vivo hombres
grandes los haria,
si se lo traian muerto sus
presentes les daria
Camisa de holanda lleva, cabezon
de sirma y perla,
anio lleva en el dedo, cien probes
ricos hacia
Matrimonio con Giovanni da Pesaro
Fanciulla mai non fu ma infant’ e
sposa
dal gioco, tost’ agli sponsal si
volse,
ancor er’ in germoglio, fresca
rosa
obedì al padre che le nozze volse.
Fu mesta quell’union’ e nebulosa,
fu sempre il padre che da lì la
tolse
ch’altro disegn’ andava
aparecchiando
del duca dignitate calpestando.
Departez vous male bouche
et envie
Fuies vous ent
Vous et vostre maisnie
N’aprochies du manoir de noblesse
L’aysanse y maint avech dame
jonesse
Qui n’ont cure de vostre companye
Matrimonio con Alfonso d’ Aragona
duca di Bisceglie 1498
Nuovi sponsal’ le recano gran
gioia
col gentil cavaliere d’Aragona,
del ver’ Amor colei varca la
soglia,
Gaudio e Lietezza le fanno
corona:
“si, più io t’amo e più cresce la
voglia
dei baci tuoi e della tua persona
dolc’ è la guerra, son soav’ i
dardi
che gitti nel mio cor quando mi
guardi
Poi ch'io son in libertate
For de l'aspra e ria pregione,
poi che mie preghiere agrate
son al ciel, e la ragione
sapren tutte le persone,
questa mia nov'allegrezza
canterà cum gran dolcezza
voce al cor che a dir no falla
Scaramella fa la galla
con la scarpa e la stivalla
lazom berum borum bum beta
la zom berum berum berum bum bum
Del mio amor lei se ne acorse
Per mio guardo,ma natura
Né beltà tanto li porse
Ma virtute in quel matura;
bassò gli occhi tal dea pura
cum honesto modo e suave
che ne pose el cor in chiave.
Hor sum aperto e for devampo
Scaramella vase in campo
cum la spada sopra el fianco
Lazom berum borum bum beta
Tal non fu quella romana
Che si de' la crudel morte,
qual de castità fontana
fu mia dea per mia sorte,
tal che ogn'hor chiamava morte
lamentandomi de Amore
che sol m'è ferire el core.
Hor sum for pur dadavera
Scaramela va a la guera
Cum
la spada e la brochiera
La
zum berum…
Duchess of Ferrara 2 febbraio 1502
Ogni dolcezza che l’alma mi fa
piena
tosto s’imbruna e in pianto già
s’è volto.
Ove vogl’io il Fato ora mi mena,
ma come pegno il figlio mio m’ha
tolto.
Il trionfo ho da pagar con tale
pena,
degg’io lasciarti, tempo nov’ è
sorto!
Ma ‘l tempo tutto brucia e svelto
fugge
Così il pensier di te ch’oggi mi
strugge.
Luce da lungi la città ch’
attende
di colori, di drappi e
d’allegrezza.
Il cor di tanta gioia si sorprende
Uso com’è a tormentos’ asprezza.
Pure verno par maggio quando
spande
di fior’ i prati e l’aere di
freschezza
Borgia nascetti, ed ebbi vita
amara
or sono d’Este, duchessa di
Ferrara.
….La rivalità con Isabella....le
feste e i giochi a corte
Ella mi guarda ed è ‘si furiosa
saettan dai suoi occhi ostili
strali
la bella marchesan’ è sospettosa
ch’ al core del suo spos’ io metta
l’ali.
Lei è crucciat’ e io resto
giocosa,
or bel Gonzaga dimmi quanto vali,
se mostri dell’amor mio esser
degno
ti farò re dell’amoroso regno”.
il rifugio nella spiritualità
Cavami l’alma fora dai peccati
dolze Madonna Vergine Maria,
beati quelli a chi son perdonati,
degnati di mostrarme la tua via,
strappami da la schiera dei
dannati
Celeste Madre d’ogni cortesia.
Rimetti le mie ore scellerate
Me, peccatrice d’ogni iniquitate.
Ora che dal viso tu m’hai tolto
quel velo oscuro ‘si maligno e
fosco
che dal giusto sentiero m’ha
distolto,
sortita fora da quel tetro bosco
io bramo solo il tuo pietoso
volto.
la vanità della vita riconosco
Tiemmi coverta col tuo sacro
manto,
vo’ che il cilicio solo mi sia
vanto
Assassinio di Alfonso d’Aragona
1500
Morte che fai
che non pigli questa spoglia?
poiché perduto ogni mio dolor bene
De veni presto e fa cessar la
doglia
Chè l’alma afflitcta nel mio cor
sostiene
Non vedo modo donde me discioglia
De tanti affanni e di si grave
pene
Se tu non cavi l’alma d’esto pecto
Per tormi de fortuna esser subjecto
Nunca fue pena mayor
Nin tormento tan estrano
Que iguale con el dolor
Que recibo del engano
Y este conoscimento
Hace mis dias tan tristes
En pensar el pensamento
Que por amores me distes
Nunca fue pena mayor
Nin tormento tane strano
Que iguale con el dolor
Que recibo del engano
Ahimè
sospiri
non trovo pace
Che dego far se non morire?
E non potrò gia mai sofrire
Quest’è el dolor che mi disface
…l’amore con Bembo
Mucho son que van perdidos
e yo tambien sin osar dezir de
quien
Sin osar de dir de quien
Molti sono lieti amanti
Ch’ognor stanno in festa e canti
Altri ancor vivon de’pianti
e yo tambien sin osar dezir de
quien
Ludovico Ariosto, Orlando
Furioso(XXIII canto):
Queste
non son più lacrime,
che fuore
stillo dagli occhi con sì larga
vena.
Non suppliron le lacrime al
dolore:
finir, ch'a mezzo era il dolore a
pena.
Dal fuoco spinto ora il vitale
umore
fugge per quella via ch'agli occhi
mena;
ed è quel che si versa, e trarrà
insieme
e 'l dolore e la vita all'ore
estreme.
….La rivalità con Isabella....le
feste e i giochi a corte
Perche fai donna el gatton
S’io t’amo anzi t’adoro
La mia fede como loro
Se cognosce al paragone
Perché fai donna el gaton
S’io t’amo anci t’adoro
S’io t’amo anci t’adoro
anci t’adoro
Quante fiate hai visto ingrata
Le mie pene el mio dolore
Ma tu sempre piu ostinata
Oiu indurato hai ver me il core
Sio son tuo servitore
Hia gran torto e non hai ragion
Per chè fai donna el gaton
S’io te narro el mio tormento
Col gaton ne vien la berta
Guarda ingrata sel mio stento
Mia fatiga questo merta
Son incerto e tu sei certa
S’io son schiavo e tuo preson
Per chè fai donna el gaton
Gnao Gnao gnao vo cridando
Gnao per tutto el dolor mio
E col gnao vo suspirando
Mal morir col gnao minuio
Gnao gnao el mio desio
Per aver conclusion
Per che fai dona el gaton
S’io t’amo amzi t’adoro
Il rifugio nella spiritualità
Francesco Petrarca, Vergine
bella:
Vergine
bella,
che di sol vestita,
coronata di stelle, al sommo Sole
piacesti sí, che 'n te Sua luce
ascose,
amor mi spinge a dir di te parole:
ma non so 'ncominciar senza tu'
aita,
et di Colui ch'amando in te si
pose.
Invoco lei che ben sempre rispose,
chi la chiamò con fede:
Vergine, s'a mercede
miseria extrema de l'humane cose
già mai ti volse, al mio prego
t'inchina,
soccorri a la mia guerra,
bench'i' sia terra, et tu del ciel
regina.
GLI
INTERPRETI
Crawford
Young
Diplomato al New England Conservatoire,
inizialmente studente di chitarra classica con Robert Paul
Sullivan, è stato anche invitato come suonatore di banjo dalla
“New York Philarmonic orchestra” e dalla National Symphony
Orchestra prima di dedicarsi completamente al liuto.
Ha studiato
musica medievale con Thomas Binkley all’Università di Stanford e
nel 1978 ha iniziato la sua collaborazione con il gruppo
Sequentia in Colonia.
Young ha
fondato due dei gruppi più importanti per l’interpretazione
della musica antica,Project Ars Nova di Boston e l’ensemble
Ferrara di Basilea che sotto la sua direzione entrambi vinsero
il diapason d’oro dell’anno e furono finalisti del
Gramophone’s Early Music Recording of the Year. E’ stato
invitato come solista dall’Hesperion XX diretto da Jordi Savall
e recentemente ha lavorato in duo con il liutista scomparso
prematuramente Karl-Ernst Schroder. E’ in tour con il cantante
Andreas Scholl con un programma dedicato alla musica di Dowland.
Come
ricercatore ha pubblicato nel performer’s Guide to Medieval
Music(2000), Basler Jahrbuch fur historische Musikpraxis (1984)
e Companion to Medieval and Reinassance Music (1992). La
pubblicazione più recente: Sources of Early Lute Music in
Facsimile (2003una collazione dei manoscritti più antichi ,
pubblicati in collaborazione con Dr. Martin Kirnbauer.
Dal 1982
insegna liuto medievale e prassi esecutiva alla Schola Cantorum
di Basilea. Ha inoltre insegnato dal 1989 al 1994 liuto al
Conservatoire National superieur de Musique di Lione. Tiene
regolarmente corsi nelle principali università europee,del Nord
America e in Australia.
Patrizia
Bovi
nata ad Assisi, avvicinatasi precocemente allo
studio della musica, ha studiato al Conservatorio Morlacchi di
Perugia canto lirico, specializzandosi in seguito sotto la guida
del Maestro Sergio Pezzetti. Si è occupata parallelamente di
musica medievale e rinascimentale seguendo seminari sulla
vocalità antica e divenendo apprezzata interprete di Monteverdi
e del repertorio italiano del XVI e XVII secolo. Nel 1984,
insieme ad Adolfo Broegg, Goffredo degli Esposti e Gabriele
Russo, ha fondato l'ensemble Micrologus, gruppo che lavora sulla
ricerca e l'interpretazione della musica medievale, insieme ad
essi presenta il suo lavoro di interprete in numerosi concerti e
spettacoli in Italia e all'estero.Nel 1990 è entrata a far parte
del Quartetto Giovanna Marini, e da allora partecipa a tutte le
sue creazioni e tournèe.Dal 2001 al 2003 è stata in residenza
alla Fondazione Royaumont per la realizzazione di un progetto di
ricerca insegnamento e produzione su Adam de la Halle, in
collaborazione con l'Università della Sorbona, Università di
Saint Denis, Università Federico II di Napoli e della
Basilicata che ha portato al primo allestimento moderno del "Jeu
de Robin et Marion" di Adam de la Halle, nella versione
integrale e nella lingua originale (regia di
J.F.Dusigne.Direzione musicale Micrologus): lo spettacolo è
stato in tournèe nel 2003 in Francia, Spagna, Italia.
Nel 2004 con
Micrologus, è stata artista in residenza per il Flanders
Festival-di Anversa:Laus Polyphoniae 2004. Per il festival ha
progettato e realizzato lo spettacolo “Festa Fiorentina....per
contar di frottole” regia di Maurizio Schmidt, cooproduzione
europea del Festival delle Fiandre di Anversa,e rappresentato al
Festival di Brezice, Estivoce Corsica, Arezzo “I grandi
appuntamenti della musica”, Festival di musica antica di Bruges.
Nel 2006 è
stata invitata dalla violinista Chiara Banchini a cantare nel
suo disco solista sulle sonate di Tartini, con l’artista si è
esibita in concerto in Francia ed in Italia.
Nel 2007 è
stata chiamata da Sidi Larbi Cherkaoui coreografo
belga/marocchino alla direzione musicale del suo nuovo
spettacolo Myth, Produzione congiunta di Toneelhuiss di Anversa
,Theatre de la Ville di Parigi,Saddler’s Theatre di Londra,
Teatro di Ottawa, Fondazione Musica per Roma, con l’ensemble
Micrologus è in scena in tutte le capitali europee.
Dal 2009 al
2011 è stata in tour con I Turchini di Antonio Florio, con il
progetto “Intorno allo StabatMater”, con le nuove
produzioni del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui “Babel” e
“Play”, e con il progetto Isole di Beltà dell’ensemble La
Fenice.
Dopo aver
messo a punto un metodo d'insegnamento relativo al canto
medievale e in rapporto alla musica tradizionale, sta lavorando,
in collaborazione con diverse istituzioni europee, ad un
progetto internazionale sull'insegnamento della musica
medievale. Tiene regolarmente seminari e master class in Italia
presso il Centro Studi europeo di musica medievale Adolfo Broegg
e all’estero e viene invitata nelle giurie di prestigiosi
concorsi europei. Premio Mousike 2008.
Nel 2008 è
stata insignita del titolo di “Chevalier des Art set des
Lettres” dal Ministro della cultura francese.
Leah
Stuttard
è nata in una piccola cittadina nel Lancashire, ha studiato alla
Manchester University specializzandosi nell’esecuzione al
clavicembalo e in musica medievale.E’ stata premiata per una
dissertazione su un compositore italiano del trecento, Bartolino
da Padova e ha vinto una borsa di studio dalla Leverhulme Study
per specializzarsi alla Schola Cantorum di Basilea in musica
medievale e arpa gotica.
Nel 2001 è
stata selezionata per seguire una formazione professionale alla
Fondation Royaumont in Francia con l’Ensemble Micrologus,da
allora ha iniziato una collaborazione con questo gruppo
prendendo parte a tutte le produzioni.Ha lavorato con molti
gruppi in Gran Bretagna come Mediva e Bardos.Recentemente è
stata invitata da Jordi Savall con Hesperion XXI (Spain). Si è
esibita in importanti festival internazionali:York Early Music
Festival, Boston Early Music Festival, Stockholm Early Music
Festival e Ravenna Festival .
Gabriele
Miracle
ha al suo
attivo umerose collaborazioni con l’ Orchestra Sinfonica di
Perugia, Orchestra di Sassari, Solisti Aquilani, Orchestra Verdi
di Milano, Tetraktis Percussioni, Quadrivium
Percussione-Ricerca.Dal 1998 fa parte dell’ensemble Micrologus
con questo gruppo ha partecipatp a progetti in collaborazione
con Quartetto Vocale di Giovanna Marini, Lina Sastri, Banco del
Mutuo Soccorso, Daniele Sepe. Sidi Larbi Cherkaoui.
Come musicista e percussionista si esibito in tutta europa con
l’Orchestra Barocca Italiana, Stagione Armonica di Padova,
Orchestra della Cappella della Pietà dei Turchini, Skip Sempé,
Olivier Fortin, Mike Fentross, Pierre Hantai, Pino De Vittorio,
Antichi Strumenti, L’Arpeggiata, Angelo Branduardi. Magdalena
Kozena.
Come
compositore scrive musica per il teatro , nel 2008 è uno dei
compositori delle musiche per “La Vedova Scaltra” della regista
Lina Wertmuller.
Presentazione
Giunti dopo sedici anni di
navigazione alla dodicesima edizione del nostro Festival di
musica antica del Mediterraneo, proprio come un vero viaggio su
quel mare ricco di insidie e meraviglie, abbiamo dovuto scansare
venti e risacche, bonaccia e mulinelli, secche ed ostacoli
d’ogni tipo nella congiuntura sempre meno favorevole alla
cultura e alla musica di una Italia che sembra rinunciare alla
memoria e allo splendore del suo patrimonio unico al mondo. Ma
non si perde d’animo il viaggiatore in difficoltà, stende le sue
mappe, guarda le stelle, cerca una guida. La nostra “carta de
navegar” la fornisce Predrag Matvejevic, quando ricorda nel suo
capolavoro, il Breviario mediterraneo, i suoni di questo
mare che unisce: il ruolo delle onde “nella drammaturgia del
mare, negli spettacoli, negli avvenimenti”, con i loro suoni
distinti: “rumore o voce, sussurri o mugghi, sciacquio o
sciabordio”. Allora quest’anno non avremo un tema
conduttore, ma un suono appunto, quelle delle onde che uniscono
passato e presente, popoli e storie, in un lento andare e
venire, sonoro, nel tempo e nello spazio.
Si parte da una figura femminile
del primo rinascimento ambigua e discussa, Lucrezia Borgia,
figlia di un papa spagnolo, sposata tre volte (tra i mariti era
Alfonso duca di Bisceglie) e accusata delle peggiori
nefandezze, ma straordinaria mecenate e protettrice di
letterati, artisti e musicisti tra Roma, Napoli e Ferrara. In
collaborazione con il Festival di Utrecht, il castello di Bari –
che ospitò la corte coeva a quella Borgia di Isabella e Bona
Sforza – ospiterà la prima italiana dello spettacolo animato da
Patrizia Bovi (premio Mousiké 2008). Gli altri concerti, come
sempre in magnifici luoghi storici della Puglia, saranno
dedicati al recitarcantando del Seicento (il francese Marco
Horvat), ai capricci per tiorba del bizzarro Bellerofonte
Castaldi (l’argentina Evangelina Mascardi), al confronto tra due
tedeschi viaggiatori, Händel e Telemann (Bonello, Alcalay, Di
Lorenzo e Massa), alle cantate barocche (Paradiso Musicale di
Stoccolma), oltre a uno spettacolo degli amici di Terrae
dedicato a Garcia Lorca e alla musica di autori spagnoli nati su
“quella pelle di toro stesa fra Gibilterra e i Pirenei, l'Oceano
ed il Mediterraneo”. Inoltre saranno presentati libri ed
edizioni musicali (Il primo libro di madrigali di Jachet
Berchem in collaborazione con il Conservatorio Nino Rota di
Monopoli), cd e dvd (La Partenope di Leonardo Vinci
appena realizzata dalla Dynamic con la partecipazione dei
celebri Turchini di Antonio Florio). Tutto questo nel Castello
Svevo di Bari (una felice coproduzione artistica con la
Soprintendenza e la Direzione del Castello che ringraziamo) e
nei castelli di Sannicandro, di Mola di Bari, di Bitritto, nello
splendido Palazzo Beltrani di Trani (nasce da quest’anno una
proficua collaborazione con la Direzione della Pinacoteca Ivo
Scaringi che vi è accolta). A tutti i responsabili e custodi di
questi meravigliosi luoghi, il nostro grazie più sentito.
L’Associazione “I Luoghi della Musica” di Angelo De Marzo e
Sergio Pirozzi ha ideato l’innovativo progetto di guide storiche
ai monumenti in cui si svolgono i concerti, accessibili a tutti
gli interessati su prenotazione. La stessa Associazione
collabora anche all’organizzazione della quarta edizione dei
Corsi Internazionali di Musica Antica, dopo il grande successo
degli anni scorsi, con la partecipazione di straordinari maestri
europei come il virtuoso di flauto dolce Dan Laurin e gli
insegnanti di danza rinascimentale Barbara Sparti e Lieven Bart.
Abbiamo lasciato per ultimo
l’incontro per noi più emozionante, quello con Ramzi Aburedwan e
il suo ensemble di musicisti palestinesi Dal’Ouna, in un
concerto con musiche e strumenti tradizionali di alto
significato artistico ed umano. Ramzi è un musicista eclettico
divenuto famoso nel mondo sia per la sua partecipazione come
violista alla Diwan Orchestra Israelo-Palestinese di Daniel
Barenboim, sia per il suo progetto di scuola di musica a
Ramallah che insegna ai bimbi palestinesi l’uso di strumenti
musicali come alternativa all’odio e alla violenza. Sarà questa
l’occasione per presentare in Puglia e in Basilicata, in
collaborazione con diversi enti e istituzioni come l’Università
e i Conservatori della Basilicata e numerosi nuclei già attivati
il “Sistema nazionale dei cori e orchestre infantili e
giovanili” voluto in Italia da Claudio Abbado sul modello del
Sistema venezuelano di José Antonio Abreu e già operativo nei
territori pugliese e lucano.
Bene, allora eccoci pronti a partire…
Patrizia Gesuita Debora Del
Giudice Dinko Fabris
I
Luoghi…del Festival
(Bari, Bitritto, Mola di Bari, Sannicandro di Bari,Trani,)
Partecipa alla
visita che è racconto e incanto, nei personaggi e nei suoni,
attraverso le
epoche più affascinanti…
attraverseremo
i luoghi che ricordano i vari volti delle nostre città pugliesi
e nelle
culture che si sono succedute…
L’Associazione Culturale “I Luoghi
della Musica” in collaborazione con il Centro Studi Arti dello
Spettacolo nel Mediterraneo Mousiké propone
I Luoghi…del Festival,con visite guidate nei luoghi
della musica e del turismo dei comuni coinvolti dal Festival
Mousiké, oltre ad interessanti lezioni/concerto.
Scopo dell’iniziativa è anche la riscoperta e valorizzazione di
strumenti musicali e luoghi, sedi sin dal passato di
importantissime attività musicali.
Per info e prenotazioni:
Associazione Culturale
“I Luoghi della Musica”
Tel. 3314730531
iluoghidellamusica@hotmail.it
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