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L'ORO
DEL CINEMA - Potenza
L’ORO DEL CINEMA
Il Giovedi …dal 7 Aprile 2011 al
Nuovo Cineteatro don Bosco
Doppia Proiezione ore 19.00 e 21.15
Abbonamento 6 film € 16,00
Singola proiezione € 4,00
07 APRILE
Stanno tutti bene
( Tit.
orig.
Everybody's Fine)
Regia di
Kirk Jones
Con
Robert De Niro,
Drew Barrymore,
Kate Beckinsale,
Sam Rockwell,
Lucian Maisel.
«continua
Damian Young,
James Frain,
Melissa Leo,
Katherine Moennig,
Brendan Sexton III,
James Murtaugh,
Austin Lysy,
Chandler Frantz,
Kene Holliday,
Jayne Houdyshell,
Sonja Stuart,
Mimi Lieber,
Lily Mo Sheen,
Seamus Davey-Fitzpatrick,
Steve Antonucci,
Ben Schwartz,
Mackenzie Milone
Durata
99’- USA, Italia
2009
– Medusa
Golden Globe 2011 alla carriera a
Robert De Niro |
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Rilettura americana dell'omonimo film
di Tornatore del 1990,
Stanno tutti bene
vede De Niro nel ruolo che fu di Mastroianni. La trama è nota: un vedovo
si mette in viaggio per ricostruire i rapporti con i figli ormai adulti,
visto che in vita era la moglie a tenere i contatti con loro. Così, da
un paesino dello stato di New York, Frank Goode, nonostante il parere
contrario dei medici, si mette in cammino per Denver e Las Vegas, per
scoprire che nessuno dei 4 rampolli gliel'ha raccontata giusta…“Dire che
De Niro è bravo è quasi superfluo”; “Non si dimentica Mastroianni
vedendolo in azione, ma ci si accorge che quando una sceneggiatura
valida viene rivisitata con rispetto e con un cast all'altezza (Rockwell
e Barrymore in particolare) non si è fatta solo un'operazione
commerciale ma le si è restituita la vitalità” (G. Zappoli).
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14 APRILE
127 Ore
(Titolo originale 127 Hours)
di
Danny Boyle
Con
James Franco,
Amber Tamblyn,
Kate Mara,
Clémence Poésy,
Kate Burton
«continua
Lizzy Caplan,
Treat Williams,
Elizabeth Hales,
Darin Southam,
Norman Lehnert,
Priscilla Poland,
Fenton Quinn,
Patrick Gibbs,
Sean Bott,
John Lawrence,
Peter Joshua Hull,
Tye Nelson,
Pieter Jan Brugge,
Jeffrey Wood,
Rebecca C. Olson,
Robert Bear,
Luke Drake,
Christopher K. Hagadone,
Brad Johnson,
Koleman Stinger,
Bailee Michelle Johnson,
Parker Hadley
Durata
90’ - USA, Gran Bretagna
2010
- 20th Century Fox
International’s Spirit Awards -
James Franco, Miglior Attore
Tratto dal vero incidente occorso
all'alpinista Aron Ralston, statunitense 27enne amante delle imprese
spericolate, l’ultimo film di Danny Boyle - pluripremiato regista di
The Millionaire
(8 Oscar, 4 Golden Globes, 2 European Film Awards, 1 David di Donatello e 1
Nastro d'Argento) – racconta quanto accadde durante un’escursione solitaria
nello Utah nel 2003. Il film parte infatti dal libro autobiografico di Ralston,
che all’epoca decise, senza avvisare nessuno e senza portare con sé il
cellulare, di passare un week-end facendo un’escursione nello splendido canyon
di Blue John e che, purtroppo, rimase bloccato in un crepaccio. “Per tenere
desta l'attenzione dello spettatore con un solo personaggio in scena per un'ora
e mezzo, occorrono un grande regista e un attore super” e “Boyle ri-immagina,
infatti, l’esperienza estrema di Ralston con i ralenti e le accelerazioni, ma
anche con un pudore e una pulizia che incantano”. Con la mano presa fra la
roccia e un macigno, Ralston
sopravvisse per più di cinque giorni
semisospeso nel vuoto, nutrendosi pochissimo e bevendo la propria urina. ..
“È finita l’epoca delle esplorazioni
spaziali, delle astronavi grandi come città, del cosmo ultima frontiera. Oggi i
viaggi più estremi si fanno da fermi - magari restando immobilizzati in un
crepaccio”
Fabio Ferzetti (Il
Messaggero)
e Boyle riesce
a vincere la sfida di costruire un film d’azione con un attore che non può
muoversi. |
28 APRILE
In un mondo migliore
(Tit. orig.
Hævnen)
di
Susanne Bier.
Con
Mikael Persbrandt,
Trine Dyrholm,
Ulrich Thomsen,
Markus Rygaard,
William Jøhnk Nielsen.
«continuaBodil
Jørgensen,
Elsebeth Steentoft,
Martin Buch,
Anette Støvlebæk,
Kim BodniaD urata
113 min. - Danimarca, Svezia
2010.
- Teodora Film
Premio Oscar miglior film straniero;
Gran Premio della Giuria
e Premio del Pubblico Festival del Cinema di Roma.
Dopo la morte della madre Christian
lascia Londra, per tornare, al seguito del padre Klaus, in Danimarca, il
paese d’origine. Alla scuola locale conosce Elias, un altro adolescente
problematico, un emarginato, deriso e vessato da ragazzacci
colpevolmente tollerati dall’istituzione scolastica. Il padre di Elias
opera come medico in un accampamento di fortuna in Africa, dove si
trova, con difficoltà, a fronteggiare i soprusi esercitati sulle donne.
Il film
racconta la pericolosa amicizia che nasce tra i
due
adolescenti, mentre la
disgregazione dei rispettivi nuclei familiari impedisce ai genitori di
comprendere che il rapporto che sta nascendo è morboso ed inquietante ed
ispirato a brame di vendetta… C'è del marcio in Danimarca e
ovunque. Non esiste primo o terzo mondo: con tensione costante e
perfetta, la regista suggerisce che la violenza nasce in qualsiasi luogo
e condizione sociale, non c'è contesto o spiegazione socioculturale che
tenga. La civiltà e il progresso sociale sono bei vestiti da indossare,
ma si rovinano quando c'è lutto, morte, sofferenza: tre bestie
divoratrici dell'evoluzione simbolo del Nord Europa” (Luca Marra).
“La Bier intercetta un malessere reale;
alterna tensione e quiete, dilata tempi e temi, compone immagini, musica e
fotografia in un affresco impressionista e kantiano” (Gianluca Arnone).
05 MAGGIO
We Want Sex
(Tit. orig. Made in Dagenham)
Un film di
Nigel Cole
Con
Sally Hawkins,
Bob Hoskins,
Miranda Richardson,
Geraldine James,
Rosamund Pike.
«continua
Andrea Riseborough,
Daniel Mays,
Jaime Winstone,
Kenneth Cranham,
Rupert Graves,
John Sessions,
Roger Lloyd-Pack,
Richard Schiff,
Peter Hugo-Daly,
Simon Armstrong,
Matilda Cole,
Romy Taylor,
Marcus Hutton,
Gina Bramhill,
Joseph Kloska,
Miles Jupp,
Frank Baker,
Philip Perry,
Phil Cornwell,
Karen Seacombe,
Thomas Arnold,
Sian Scott,
Robbie Kay,
Andrew Lincoln,
Lorraine Stanley,
Nicola Duffett,
Joseph Mawle,
Matthew Aubrey,
Matt King,
Cara Bamford,
Ronald Fernee,
Annika Hammerton,
Simone Liebman,
Johnny Lynch,
Ben Morris,
Jarrad Owens,
Laurie Cannon,
William Ivory,
Nico Tatarowicz,
Denis Gilmore,
Mitchell Mullen,
Noah Taylor,
Victoria Watkins,
Craig Randall,
David Bond
Durata
113’ - Gran Bretagna
2010,
Lucky Red
4 nomination ai BAFTA
Presentato fuori concorso al Festival del
cinema di Roma
Dagenham, Essex, contea orientale
dell'Inghilterra, maggio del 1968. Nella fabbrica della Ford, accanto ai 55 mila
operai uomini, sgobbano 187 donne, addette alla cucitura dei sedili. È un'ala
fatiscente, dove fa un caldo infernale, tanto che spesso volano via le camicette
e restano solo i reggiseni. Un lavoro faticoso, ma considerato non qualificato e
per antica consuetudine pagato la metà di quello dei maschi. Fino a quando…
Il nuovo film di Nigel Cole (Calendar
Girls e L'erba di Grace) è un perfetto esempio di quelle commedie
sociali nelle quali gli inglesi sono maestri. We Want Sex (il titolo
nasce da uno striscione srotolato a metà…) “è un film che si fa amare da
tutti”(Fabio Ferzetti, Il Messaggero). “Ben ambientato, recitato con la
naturalezza della vita da un bel cast - attori e attrici irresistibili nel Regno
Unito non sono certo una rarità - in cui svettano Sally Hawkins e Bob Hoskins,
We Want Sex è insieme nostalgico ed attuale e ci ricorda che ad avere il
coraggio di combattere, magari si strappa una vittoria”
(Alessandra Levantesi,
La Stampa).
“Eccolo il miglior film della stagione. Una sciccheria, una delizia” (Massimo
Bertarelli).
12 MAGGIO
Un gelido inverno
(Tit.orig. Winter's Bone).
di
Debra Granik.
Con
Jennifer Lawrence,
John Hawkes,
Kevin Breznahan,
Dale Dickey,
Lauren Sweetser.
«continua
Tate Taylor,
Garret Dillahunt,
Sheryl Lee,
Shelley Waggener,
Ashlee Thompson,
William White,
Casey MacLaren,
Valerie Richards,
Beth Domann,
Isaiah Stone,
Cody Brown,
Ronnie Hall
Durata
100 min. - USA
2010.
- Bolero
Gran premio della Giuria al Sundance
Film Festival;
Miglior film, migliore attrice protagonista,
migliore sceneggiatura, premio Achille Valdata al Torino Film Festival
In un’ America fuori dal tempo, e
ancora misera, incolta e tribale, nell’area rurale dei monti Ozark,
Missouri,
l'adolescente Ree tiene sulle proprie
spalle l'intera gestione della famiglia. Da quando la madre si è
ammalata e il padre è stato arrestato per produzione e spaccio di
metamfetamine, Ree è l'unica che possa occuparsi dei due fratelli più
piccoli.
Un giorno lo sceriffo della zona bussa alla
sua porta per annunciarle che il padre è uscito di prigione garantendo la loro
proprietà come cauzione e che se non risponderà al mandato di comparizione la
casa verrà confiscata dalla polizia. Ree si mette così sulle tracce del padre
all'interno di un universo di reietti…In questa America grigia, ruvida,
minacciosa e crudele seguiamo il viaggio della speranza (l’ultima) della piccola
grande Ree. “Un gelido inverno che però scalda il cuore. Un film
memorabile, secco come una scudisciata e toccante come una ballata popolare.
Questo è Un gelido inverno, americano e indipendente, candidato a
quattro Oscar, girato in digitale con meno di due milioni dollari, molto
premiato al Sundance Festival di Robert Redford” ( Michele
Anselmi,
Il Riformista).
19 MAGGIO
Uomini di Dio
(Tit. orig.
Des hommes et des dieux)
Un film di
Xavier Beauvois
Con
Lambert Wilson,
Michael Lonsdale,
Olivier Rabourdin,
Philippe Laudenbach,
Jacques Herlin.
«continua
Loïc Pichon,
Xavier Maly,
Jean-Marie Frin,
Sabrina Ouazani,
Adel Bencherif,
Abdelhafid Metalsi,
Abdellah Moundy,
Farid Larbi,
Benhaïssa Ahouari,
Idriss Karimi,
Abdellah Chakiri,
Farid Bouslam,
Maria Bouslam,
Soukaïna Bouslam,
Hamid Aboutaieb,
Saïd Naciri,
Rabii Ben Johail,
Fadia Assal,
Zhour Laamri,
Olivier Perrier
Durata
120’ - Francia
2010.
- Lucky Red
Gran premio della Giuria Festival di
Cannes, 2010
Ispirandosi liberamente a fatti di cronaca del 1996 - la scomparsa/uccisione di
sette monaci rapiti da gruppi islamici estremisti – il film racconta gli ultimi
mesi di vita di questa piccola comunità religiosa. L' Algeria è in piena guerra
civile, eppure i monaci vivono tranquilli la giornata di preghiera, di canti, di
lettura, di lavori agricoli e domestici. Il vecchio padre Luc (M.Lonsdale) è
medico e riceve gratis i pazienti; il priore padre Christian (L.Wilson) porta il
miele del convento al mercato; tutti insieme assistono alla festa per la
circoncisione di un piccino e ascoltano le parole dell' Imam, tanto simili a
quelle del Vangelo. Poi, l'arrivo della minaccia: i terroristi impongono a tutti
gli stranieri di lasciare immediatamente il paese. Nel convento isolato tra i
campi, gli animi vacillano. <<Xavier
Beauvois porta sullo schermo il sacrificio di sette monaci francesi
attraverso un bellissimo film, reso con una forza, una sobrietà, una verità
d'accenti che sono merce rara nel cinema d'oggi>> (Fabio Ferzetti, Il
Messaggero). <<Il film è girato con un pudore degno di Bresson, ma anche con
una tensione emotiva e narrativa degna, qua e là, di un thriller >> (Alberto
Crespi, l’Unità).
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