Nel 2011,
confermando la volontà di realizzare eventi interdisciplinari
che rappresentino anche la creatività del territorio e quella di
uno dei più grandi artisti del Novecento, la Provincia di
Grosseto propone il surreale, ossessivo, passionale, folle e
ribelle mondo di Salvador Dalí nell'inaspettato, affascinante
incontro con Dante Alighieri e La Divina Commedia.
La mostra,
curata da Maurizio Vanni, rilegge, proprio attraverso le
100 tavole dedicate alla Commedia e illustrate
dal Maestro spagnolo, l’intero percorso stilistico e culturale
di Dalí.
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Le
100 xilografie a colori dedicate alla Commedia
dantesca corrispondono alla più importante opera
illustrativa mai realizzata da Dalí: riuniscono
trentatré trittici ognuno dei quali è composto di tre
tavole riferite rispettivamente al Paradiso, al
Purgatorio e all’Inferno danteschi. Le 100
tavole a colori hanno richiesto oltre cinque anni di
lavoro per incidere i 3500 legni necessari per imprimere
progressivamente i 35 colori di ogni singola tavola.
L'opera d’incisione delle lastre in legno che
riproducono le tavole è stata realizzata dal Maestro
Raymond Jacquet sotto la diretta supervisione di
Salvador Dalí che le ha firmate, numerate e pubblicate
in Francia per Les Heures Claires.
Le 100
tavole da cui le xilografie sono tratte, hanno visto la
nascita agli albori del periodo mistico di Dalí, basti
pensare che l’artista spagnolo ha impiegato ben dieci
anni per completarle, dal 1950 al 1959, presentandole al
pubblico nel 1960 al Palais Gallièra di Parigi.
Un
excursus nell’arte di Dalí, che contempla un viaggio
memoriale attraverso tutta una serie di linguaggi
espressivi: dalle allucinazioni degli anni Trenta al
misticismo, dal metodo paranoico-critico alla poetica
del molle, fino ad arrivare a riferimenti classici di
alcuni dei suoi Maestri ideali.
Il
corpus di opere mostra che nell'illustrazione la
surreale esperienza artistica del lucidamente folle e
acutissimo Dalí ha da sempre trovato la sua espressione
lasciando un'impronta indelebile nell’arte illustrativa,
tanto quanto nella pittura e nella scultura.
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La sua curiosità e la sua voglia di nuove sfide e inediti
confronti l’hanno portato a misurarsi con i Grandi Maestri della
letteratura tra i quali, appunto, Dante Alighieri. È proprio
nella Commedia dantesca che le visioni di Dalí assumono
forme inattese e soluzioni tanto agili quanto imprevedibili. I
versi del poeta fiorentino ispirano il maestro spagnolo che
decide, piuttosto che di illustrarli, come avevano fatto fino ad
allora i pittori che lo avevano preceduto, di interpretarli
risalendo all’approccio dantesco al testo.
Le tavole sono
state realizzate prevalentemente ad acquerello con interventi a
penna per interpretare e reinventare ciò che i versi della
Divina Commedia suscitano nel visionario immaginario di Dalí.
Ne scaturiscono forme e colori ora grotteschi, ora dissacranti,
ironici, drammatici, sensuali, estatici, allegorici e
inaspettatamente leggiadri e sublimi. Cromie e segni trovano la
loro massima unione nell'ispirazione data dall’incontro
celebrale tra questi due personaggi, che hanno fatto la storia
del proprio tempo.
“Se Dante è
fantasticamente realista, Dalí – come scrive Maurizio
Vanni – è attratto dalla capacità della Commedia di
trasformare sempre con naturalezza i contenuti concettuali in
avvenimenti visibili, ma non può sfuggire alla propria
modernità, alla propria sfrenata creatività, al proprio essere
testimone del proprio tempo e alla concretezza delle sue
xilografie che restano legate a una struttura surreale,
proponendosi come una sorta di eterno realismo magico.” Un
vero e proprio evento non una semplice mostra: ecco dunque che
quello che dovrebbe essere un normale percorso espositivo
diventa un affascinante viaggio in mondi paralleli, che vanno
ben oltre a ciò che il nostro immaginario visualizza della
Divina Commedia.
Il Comune di
Porto S. Stefano ospiterà le cento opere di Dalì. Gli eventi
collaterali – un focus di approfondimento su Dalí e un racconto
scenico di taglio interdisciplinare “Dalí incontra Dante.
Commedie divine e umane” che porterà in scena l’essenza del
rapporto tra Dalí, Dante e la Commedia –, coinvolgeranno oltre
le sedi della mostra anche i teatri di Sorano e di Gavorrano e
la Piazza del Museo Archeologico di Grosseto.
La volontà
della Pubblica Amministrazione è come negli anni precedenti
quella di creare un sistema culturale integrato per mezzo di un
contenitore di eventi – MAREMMA IN CONTEMPORANEA – che muove,
per mezzo di un tema generale, una serie di iniziative in grado
di coinvolgere ogni luogo della Provincia.
La mostra
“Ossessione Salvador Dalí”, dunque, si integra e completa con
l’ampia proposta culturale della Provincia di Grosseto: mostre,
concerti, incontri in tutti i musei – e non solo - del
territorio maremmano. Il programma completo su
www.museidimaremma.it.
INAUGURAZIONE
24
settembre ore 21.00: Porto S. Stefano, Fortezza Spagnola
INFORMAZIONI
25
settembre/30 ottobre 2011
Porto S.
Stefano, Fortezza Spagnola
P.le del Governatore, snc
Tel
0564/810681 - 0564/811925
Orario: tutti
i giorni 11.00 – 13.00 / 17.00 – 19.30. (Sempre aperto)
Ingresso
Intero: € 4,00 Ridotto: € 3,00
INIZIATIVE, EVENTI, SERVIZI
Focus
Salvador Dalí. “Vita surrealista:
l’imprevedibilità dell’uomo e la coerenza dell’artista”
1 ottobre ore
18.00: Porto S. Stefano, Fortezza Spagnola
Racconto
Scenico
"Salvador Dalí
incontra Dante. Commedie divine e umane". A cura di Maurizio
Vanni, con la partecipazione di: Cataldo Russo (attore), Silvia
Cosentino (attrice), Agnese Manzini (attrice), Fiammetta De
Michele (video and visual performer artist), Valentina Alberti
(dance performer), VipCancro (collettivo elettro - acustico),
Zomarch (performers)
24 settembre
ore 21.00: Porto S. Stefano, Fortezza Spagnola
Attività
didattiche per bambini
La sede
espositiva organizza attività ludico-didattiche per bambini.
Per info
contattare la sede
Servizio di
visite guidate gratuite su prenotazione
Info
www.museidimaremma.it
Porto S.
Stefano: 0564.811970 e 0564.810681
lidia.ferrini@comune.monteargentario.gr.it
Organizzazione:
Comediarting e
Rete museale della Provincia di Grosseto (c/o Comune di Massa
Marittima)
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