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PERCORSI TRA LE BIENNALI
- Pordenone
PERCORSI TRA LE
BIENNALI 1948 - 1968
Pittura in Friuli e a Venezia
Pordenone, 26 marzo - 12 giugno 2011
Percorsi tra le Biennali. 1948 - 1968. Pittura in Friuli e a Venezia" è
il titolo della grande mostra che il PARCO Galleria d'Arte Moderna e
Contemporanea di Pordenone propone dal 26 marzo al 12 giugno in
contemporanea con la 54^ Biennale veneziana.. La mostra, promossa dal
comune di Pordenone è curata
Giovanni Granzotto con la collaborazione di Gilberto Ganzer.
1948 - 1968, due date emblematiche per la storia italiana, e non solo,
ma emblematiche anche per lo specifico dell'arte.
La Biennale del '48, all'indomani del più ampio conflitto del Novecento,
segnò l'arrivo in Laguna e in Europa della nuova America. Fu un approdo
deflagrante così come violento fu l'impatto che riverberò sull'arte
italiana da poco reduce dal Ventennio. |
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La
Biennale del '68 cadde in uno degli altri momenti topici della storia
del Novecento in Europa, e visse il clima di contestazione che partito
da Parigi dilagò in Italia e in tutta Europa. Fu la Biennale di Arp,
Bacon, Dubuffet, Duchamp, Fautrier, Hartung, Man Ray, Oldenburg. Rothko,
Rauschenberg, Warhol ma anche di Tacredi, Severini. Burri, Balla,
Deluigi, Colombo, Fontana, Pascali. Insomma un momento magico, che
suggellava un ventennio di sconvolgimenti, di novità che nel frattempo
erano state metabolizzate, di virus inoculati e in parte persino già
inattivati.
La mostra pordenonese tiene tutto questo come sfondo per affrontare, in
modo finalmente sistematico, il "locale", posto come tassello
rappresentativo del "generale". I riflettori sono rivolti ai pittori
friulani e veneziani che parteciparono appunto a quelle esposizioni.
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Per la capacità di
fascinazione e captazione della città lagunare, tra i
veneziani la mostra considera anche quelli di
a"adozioni", come Guidi, Tancredi, Deluigi, Licata ecc,
Limita però l'aggettivo "veneziani" alla sola città
senza estensioni, quindi, alla terraferma veneta. La
mostra poi ha scelto di delimitarsi nello stesso ambito
della pittura, rinviando a successivi apprendimenti
scultura e arti applicate; di qui l'assenza forzata
dalla mostra stessa di artisti come Dino Basaldella,
Alberto Viani e di altri protagonisti di quel fatidico
ventennio.
Il motivo e il significato stesso di questa rassegna -
afferma Giovanni Granzotto che ne è il curatore - sta
nel tentativo di rappresentare gli straordinari momenti
di scambio e di innovazione vissuti da una componente
fondamentale dell'arte visiva, nel cuore - in quegli
anni - dell'arte stessa: Venezia; cercando di riportarli
e spiegarli dalla parte degli artisti veneziani e
friulani che contribuirono a fare grandi le Biennali in
quegli anni.
La ricerca si concentrerà su quelle generazioni che,
anche percorrendo il solco della pittura iconografica,
hanno comunque contribuito allo svecchiamento e allo
sviluppo della pittura contemporanea; con una
particolare sottolineatura per quei maestri che hanno
davvero partecipato alla formazione delle avanguardie
storiche del dopoguerra. A parte quindi l'eccezione
Virgilio Guidi, non si incontreranno artisti nati nel
diciannovesimo secolo. |
In mostra vengono presentate
circa 120 opere, con nuclei più estesi (8 - 10 opere ciascuno)
per Afro, Edmondo Bacci, Mario Deluigi, Virgilio Guidi, Riccardo
Licata, Gino Morandis, Anton Zoran Music, Armando Pizzinato,
Bruno Saetti, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova E Giuseppe
Zigaina e con ambiti comunque rilevanti (6 - 8 opere, ciascuno)
per Giorgio Celiberti, Luciano Gaspari, Alberto Gianquinto,
Tancredi e Vinicio Vianello. Anzil, Saverio Barbaro, Renato
Borsato, Carlo Ciussi, Federico De Rocco, Giuseppe Gambino,
Bruna Gasparini, Leone Minassin, Mirko, Giorgio Dario Paolucci,
Fred Pittino, Saverio Rampin completano la grande panoramica.
Naturalmente le opere scelte sono rigorosamente legate alla
produzione relativa agli anni delle esposizioni di questi
maestri alla Biennali, con molte opere proprio presenti alle
stesse Biennali.
La mostra è accompagnata da un catalogo di circa 200 pagine
riportanti tutte le immagini dei dipinti esposti, edito da
Antiga. Nel catalogo, oltre ai testi di Giovanni Granzotto e
Gilberto Ganzer (quest'ultimo focalizzato sull'area friulana),
compaiono interventi di Franco Batacchi, Michele Beraldo,
Giovanni Bianchi De Luigi, Leonardo Conti, Mauro Corona, Dino
Marangon, Barbara Morandis e Ennio Pouchard.
PERCORSI TRA LE
BIENNALI 1948 - 1968. Pittura in Friuli e a Venezia
Pordenone, PARCO -
Galleria d'arte Moderna e Contemporanea di Pordenone "Armando
Pizzinato" (via Dante 33) , 26 marzo - 12 giugno 2011
Orari: da lunedì a venerdì 15.00 -
19.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00 - 20.00. Mattine dal lunedì al
venerdì apertura su prenotazione (almeno 2 giorni di anticipo).
Info: tel. 0434 523780 - 392935
info@artemodernapordenone.it
www.artemodernapordenone.it
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