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TENER-A-MENTE - Pescara
Pescara controcorrente. Mentre
l’Italia sembra andare verso un depotenziamento della cultura, Pescara
la promuove e la innalza a grande veicolo di crescita e di sviluppo del
territorio, diventando un’officina di arte, cultura e bellezza a cielo
aperto.
Nel novembre dell’anno scorso il
sindaco della città, Luigi Arbore Mascia, mi offrì di occuparmi
dell’”immagine” di Pescara. Un incarico affascinante quanto inedito, una
sfida che accettai con entusiasmo. Mi ero infatti innamorato di Pescara
durante la mia frequentazione del D’Annunzio Festival, vedendone
le enormi potenzialità.
Al centro della costiera adriatica,
servita da un aeroporto, un nodo ferroviario e due autostrade, Pescara
ha un lungomare, una spiaggia e una pineta fra le più belle d’Italia:
con in più, vicinissimi, gli stupendi monti abruzzesi. La popolazione è
accogliente e dinamica, il cibo e i vini eccellenti, la movida gioiosa e
tranquilla. In più Pescara ha splendidi edifici, una lunga tradizione di
cultura, e ha dato i natali a Gabriele d’Annunzio, Ennio Flaiano, i
Cascella.
In questi mesi ho elaborato un
piano strategico a breve, medio e lungo termine, su temi anche molto
lontani dalla cultura in senso stretto. Ma qui mi preme parlare di
PESCARA TENER-A-MENTE. |
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La città produceva infatti
un’impressionante serie di manifestazioni estive, alcune di
grande prestigio e lungo corso, per esempio il Pescara Jazz
e i Premi Internazionali Flaiano: occorreva
potenziarle e riunirle sotto un unico nome, per farne uno dei
più importanti festival estivi italiani.
E’ nato così PESCARA
TENER-A-MENTE, con la sua cadenza quasi quotidiana – dal 24
giugno al 1° ottobre – di spettacoli, concerti, mostre, incontri
e quant’altro serva alla vita e al divertimento di una città
che, vivissima d’inverno, diventa d’estate un eccezionale luogo
di villeggiatura.
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Tener-a-mente
è un gioco di parole dannunziano che - al momento -
unisce due festival, quello di Pescara e quello del
Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera. Una
semplice economia d’impresa ha permesso al D’Annunzio
Festival adriatico e al Vittoriale gardesano
di ottenere contratti vantaggiosi con artisti che, di
solito, solo grandi “piazze” si possono permettere, e
basti citare Lou Reed..
Ma il progetto è
ancora più ambizioso. A Pescara è stata costituita
infatti l’Associazione Gemellaggi Dannunziani, che
presto diventerà una fondazione, e che riunisce circa 40
fra regioni, città e luoghi legati a d’Annunzio.
Tener-a-mente potrà così diventare un logo
utilizzato in molte città d’Italia, in piena autonomia
di programmazione ma potendo usufruire di un vero e
proprio circuito di spettacoli e di eventi culturali, di
forte impatto e a costi ridotti.
Spettacoli e
eventi, beninteso, non necessariamente legati alla
figura e all’opera di d’Annunzio: ma che saranno
coerenti con il suo gusto del bello, del colto e del
nuovo. Teneramente.
Giordano Bruno
Guerri
Consulente d’Immagine
della Città di Pescara
Presidente del
Vittoriale degli Italiani |
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