Il convegno, patrocinato dalla
Presidenza del Consiglio Comunale di Pescara, promosso dai
Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali della Provincia di
Pescara e dal Centro culturale Kaleidos su idea di Rosetta
Montuoro Rossini verrà aperto con le opere musicali dell’”Inno
di Mameli”, del “Silenzio” e del “Requiem” composto dal Maestro
Antonio Cericola.
Il convegno verrà introdotto da
Licio di Biase, Presidente del Consiglio Comunale di Pescara con
a seguire una relazione di Alessandro Addari su: “Filomena Delli
Castelli, un modello per le future generazioni”. Seguirà una
tavola rotonda,
coordinata da Riccardo Chiavaroli, con Alberto Aiardi, Ugo
Crescenzi, Nevio Felicetti, Cinzia Maria Rossi.
Nel corso dell’incontro verrà data
lettura della lettera trasmessa per l’occasione dal Capo di
Stato, Sua Eccellenza On. Giorgio Napolitano.
Verrà inoltre presentato da
Massimo Pamio il libro scritto da Rosetta Montuoro Rossini, per
onorare la memoria di Memena (sua grande amica), dal titolo:
“Quanto è bello il pensiero altrui” edito dalle Edizioni Noubs
di Chieti.
Il maestro Antonio Cericola
parlerà dell’importanza della musica nelle scuole.
Biografia: On.le
Filomena Delli Castelli, unica donna
abruzzese che fece
parte della
Costituente e che ricoprì l’incarico di parlamentare per due
legislature. La sua attività politica nella Democrazia Cristiana
iniziò nel 1944 quando, laureatasi alla Cattolica di Milano ed
insegnando in varie scuole del nord Italia, rientrò in Abruzzo
per organizzare l’attività del partito. La sua attenzione era
rivolta soprattutto alla ricostruzione materiale ed alla
rinascita morale dell’Abruzzo distrutto dalla guerra. Fu eletta
alla Costituente, Sindaco di Montesilvano (Pescara) e
Parlamentare. Funzionaria Rai, si occupò del settore
cinematografico per ragazzi, importante fu la trasmissione del
Maestro Manzi ”Non è mai troppo tardi”, dove la sua idea sulla
funzione sociale della comunicazione di massa e
l’utilizzo del mezzo televisivo per la diffusione
culturale e l’alfabetizzazione, ebbe un grande risultato.
(il 58% delle donne
era analfabeta).
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