PIERRE E JEAN - Napoli
25 ottobre (ore 19)
NAPOLI, Istituto
francese – Sala Dumas
e dal 26 al 29
ottobre (ore 21)
NAPOLI, Palazzo de’
Liguoro
L’arte del racconto e
Istituto Francese di Napoli
presentano
PIERRE e
JEAN
dal romanzo di
Guy de Maupassant
drammaturgia
Massimiliano Palmese
con
Raffaele Ausiello e Carlo
Caracciolo
regia
Rosario
Sparno
Martedì 25 (ore 19) all’Istituto francese e da mercoledì 26 a sabato 29
ottobre (ore 21) nel cinquecentesco Palazzo de’ Liguoro va in scena a
Napoli
PIERRE e JEAN,
dal romanzo di Guy de Maupassant. Con l’adattamento di
Massimiliano Palmese e la regia di Rosario Sparno, lo
spettacolo mette in scena una drammatica crisi familiare: due fratelli (Raffaele
Ausiello e Carlo Caracciolo) passano con la madre le vacanze
estive nella casa al mare, tra gite in barca e le visite della giovane
vedova Rose, che entrambi corteggiano; ma l’imprevisto arrivo di
un’eredità suscita prima vaghi dubbi e poi terribili sospetti su quello
che
nasconde la composta
facciata del rispettabile nucleo familiare. |
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In una veloce
sequenza di scene, tra le vezzose cerimonie delle due donne e i
duri scontri verbali tra fratelli, il romantico Pierre scopre di
avere sogni e valori opposti a quelli di Jean, da cui viene
deluso e irrimediabilmente ferito. Senza preavviso,
in PIERRE e JEAN, la famiglia piccolo-borghese mostra la
sua faccia peggiore, rivelandosi schiava del dio Denaro e
inferno di sentimenti che in un niente possono rovesciarsi nel
loro opposto: l’affetto in gelosia e l’amore in un rancore che è
possibile curare solo lontano, via da tutti, in direzione del
mare.
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“È
stato impossibile per me sottrarmi alla richiesta di due
giovani attori a immaginare un testo con cui presentarsi
al pubblico per la prima volta in vesti di protagonisti.
In un momento di sofferenza per il teatro in Italia – e
di più in una Regione che registra grandi squilibri tra
ciò che è pubblico (o dovrebbe esserlo) e ciò che è
privato, lo stabile e l’instabile – voglio testardamente
credere che sia ancora doveroso far sentire chiara e
forte la voce dei giovani pur in un panorama quasi del
tutto sordomuto. Per questo spettacolo completamente
autoprodotto, ho immaginato quindi la storia corale di PIERRE
e JEAN
per soli due interpreti, che in scena vestono sia i
panni maschili dei fratelli che quelli femminili della
madre e di Rose: la sfida è sommare all’acuto ritratto
che Guy de Maupassant fa della vorace borghesia moderna
un gioco di travestimenti e di scambi, per divertire e/o
allucinare, e restituire in forma di gioco teatrale un
piccolo capolavoro della letteratura europea”. Massimiliano
Palmese
“Pierre e Jean, Madame Roland e Rose. Pierre è Rose,
Jean è Madame Roland. La messa in scena di PIERRE e
JEAN mi ha suggerito da subito il rito del duello,
dove non hanno nessun valore le ragioni e i torti. Un
duello psicologico, straziante e raffinato, dove tutto è
lecito e per vincere non conta il ruolo che si riveste,
ma solo la forza di resistere. La fine di questo scontro
crudele avrà la funzione di dichiarare i vinti e i
vincitori: unici ruoli che la società riconosce e che
non sarà mai più possibile cambiare”. Rosario
Sparno |
ISTITUTO FRANCESE DI NAPOLI - Via Crispi, 86 NA
- Info: 081 669 665
PALAZZO DE’ LIGUORO, Via Arena alla Sanità, 12 NA
Info: Annachiara Senatore 339.8910163;
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