IL PECCATO - Napoli
Titolo: Il Peccato: quando le case
erano ...... chiuse
Data: Domenica 9 ottobre ore 11:00
Organizzato da: Associazione culturale Insolitaguida
Info: 338 965 22 88
Sito web:
www.insolitaguida.it
Pagina web del'evento e foto:
https://www.insolitaguida.it/case_chiuse_napoli.html
Lo chiamano il mestiere più antico del
mondo, condannato dalla morale, demonizzato ma tollerato dai governi. La
professione della prostituzione ha attraversato la storia della civiltà:
nell’antica Roma c’erano i lupanari, nell’Italia del dopoguerra le case
chiuse, abolite dalla Legge Merlin del 1958. Ed è proprio al mondo delle
case di tolleranza che l’associazione culturale Insolitaguida ha deciso
di dedicare un nuovo percorso, all’insegna della curiosità, intitolato:
“Il Peccato: quando le case erano … “chiuse”.
Una passeggiata narrata per riportare alla
luce un mondo che appartiene al passato ed al nostro costume sociale.
Hanno tanto da raccontare, le case chiuse, che hanno accolto tra le loro
mura peccaminose uomini di ogni genere, portatori ognuno di una propria
storia personale. |
|
L’itinerario proposto farà
ripercorrere i luoghi più significativi di Napoli, in cui le
donne della dolce vita si intrattenevano con i loro clienti,
grazie ad una ricostruzione meticolosa basata su testi storici e
testimonianze del popolo, curata dalla dott.ssa Luigia Salino.
Asse principale del percorso sarà
la centralissima via Chiaia, in passato centro di eleganti e
ricercate case di tolleranza, vicine e del tutto contrapposte a
quelle, scadenti ed improvvisate, che pullulavano nella
confinante zona dei Quartieri Spagnoli. Sarà interessante il
confronto tra due modi diversi di “offrire il piacere”.
Prima tappa, “Il Monferrante”,
ovvero il locale per soli uomini più frequentato a Napoli prima
dell’avvento della legge Merlin. Nelle vicinanze, tra l’altro,
si trovava una casa d’appuntamenti alquanto innovativa in fatto
di pubblicità: la sua maitresse, infatti, al fine di
incrementare gli affari, era solita dare informazioni
telefoniche molto dettagliate e fantasiose sulle attrazioni
della casa: quasi un moderno telefono erotico.
|
Il momento più importante
dell’itinerario si preannuncia essere la visita ad
alcuni ambienti dello storico Casino di Salita Sant’Anna
di Palazzo, detto anche “La Suprema”, la più rinomata
casa d’appuntamenti della città, attualmente sede di un
lussuosissimo hotel.
Le stanze della casa
prendevano il nome dalle “professioniste” che le
utilizzavano per i loro incontri, segreti ed
appassionati, con i clienti: Mimì do' Vesuvio, Anastasia
a' friulana, Nanninella a' spagnola, Dorina da Sorrento,
di cui si racconteranno vicissitudini e aneddoti.
La passeggiata sarà
intervallata da simpatiche storie, come quello sulla
casa delle “tre vecchierelle”, e ricordi malinconici;
non mancheranno cenni alle regole che vigevano
all’interno delle case e curiosità sulle lavoratrici e
maitresse più esuberanti; il tutto per rievocare una
realtà tanto nascosta quanto legata alla città di
Napoli.
A concludere la
passeggiata una vera chicca per gli amanti dei
documenti: una breve lettera scritta da un famoso
personaggio legato a Napoli, il quale, per pagarsi gli
studi, lavorò in una casa chiusa. Mistero sul suo nome,
che sarà svelato solo a chi prenderà parte alla
passeggiata narrata.
Si ricorda che per
prendere parte al tour (contributo di 6 € a persona,
previsti sconti per cral e studenti ed over 65) occorre
prenotarsi ed è possibile farlo telefonicamente al 338
965 22 88 oppure on-line sul sito
www.insolitaguida.it, dove è possibile trovare
ulteriori informazioni e curiosità. Inoltre è sempre
possibile organizzare un appuntamento privato per gruppi
di almeno 4 persone. |
|