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L'ARTE RITROVATA - Napoli

L’ARTE RITROVATA

IL COMPLESSO DELL’AUGUSTISSIMA ARCICONFRATERNITA DEI PELLEGRINI

domenica 12 giugno

 

Domenica 12 giugno vi invitamo a partecipare all’itinerario che riguarderà uno dei più importanti tesori da pochi mesi riconsegnato alla città di Napoli: il Complesso Museale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, situato all’interno dell’Ospedale della Pignasecca. L'iniziativa, promossa dall'Associazione ONLUS Siti Reali, è organizzata dalla Cooperativa SIRE.

 

Scopriremo, accompagnati da una guida esperta, i luoghi che testimoniano l’attività secolare dell’Augustissima Arciconfraternita ed Ospedali della SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti che venne fondata a Napoli nel 1578 da sei artigiani – uno dei quali, Bernardo Giovino, fu il promotore dell’iniziativa – per assistere i tanti pellegrini che nel corso dei loro lunghi viaggi sostavano nella città.

 

La prima casa ospitale (Ospedale) venne aperta nel 1579 presso il convento si S.Arcangelo a Baiano. Poco dopo, a causa del costante aumento del numero dei pellegrini che chiedevano asilo, fu trasferita in locali più ampi posti nei dintorni di S.Pietro ad Aram. Infine, dal 1591 l’ospedale ebbe sede definitiva nel fabbricato che nel frattempo era stato costruito alla via Portamedina.

 

 

Estesa ben presto la sua assistenza anche ai convalescenti, l’Arciconfraternita rivolse, sul finire del 1700, la sua opera alla cura degli ammalati poveri, che progressivamente presero nel suo ospedale il posto dei pellegrini, il cui numero, per mutate forme di vita, andava diminuendo. Altre opere di carità a cui si dedicavano i benefattori della confraternita era la costituzione di doti nuziali per giovani donne di famiglie povere, elargire sussidi in denaro ai loro colleghi poveri, e impegnarsi per graziare ogni anno, nel giorno della festa della SS. Trinità, un condannato a morte o ad una pena grave.

 

La Visita guidata al Complesso comprenderà: la chiesa settecentesca superiore, la cinquecentesca chiesa di Santa Maria di Materdomini, la Terra Santa del ‘700 dove venivano seppelliti i confratelli in piedi all’interno di nicchie e dove sono presenti i resti di un confratello mummificato nel 1821, il maestoso Coro di confratelli, con gli stalli in radica di noce e le sale della vestizione.

La chiesa superiore, detta della SS. Trinità dei Pellegrini, venne ricostruita in stile neoclassico su progetto di Carlo Vanvitelli, tra il 1792 e il 1796: la pianta è ottagonale, con tre altari per ogni lato e presenta un presbiterio rettangolare posto ad un livello superiore, che si affaccia sulla navata mediante una scala in marmo e che termina con un arco, decorato con una scultura di Angelo Viva della S.S. Trinità.

Più antica è la chiesa di S.Maria di Materdomini, la cui costruzione fuori la Porta Reale fu portata a termine nel 1574 in stile classico, di modeste dimensioni ad una sola navata. La semplice facciata di Mater Domini costruita in piperno accoglieva la statua della Madonna con Bambino di  Francesco Laurana (1472/73), posta a tutela dei pellegrini, oggi trasferita all’interno insieme ai due stemmi marmorei con le insegne di Papa Gregorio XIII e della monarchia spagnola.

Adiacente alla cappella si edificò l’ospedale così che il Pignatelli nel suo testamento poteva dettare: “Io ho fatto per mia devozione una chiesa intitolata alla Madre di Dio seu hospitale de peregrini cossi nominata dalla Santità di Papa Gregorio tertio decimo per due Scritture l’una Graziosa l’altra Rigorosa”.

Il proposito di costruire un complesso chiesa–ospedale si inseriva nella tradizione cristiana dei grandi pellegrinaggi ed aveva il sostegno nella Chiesa di Roma. Se l’esterno ci colpisce per la semplicità della facciata l’interno ci incanta per la ricca decorazione e gli arredi. Molto interessante è la visita alla Terra Santa, dove venivano seppelliti i confratelli in piedi all’interno di nicchie. La solidarietà del sodalizio verso i confratelli defunti si manifestava in due modi: con la pietosa opera della loro sepoltura e con le celebrazioni di Messe e recite di preghiere in loro suffragio. Le sepolture avvenivano, finchè le leggi non lo vietarono, nella chiesa della confraternita. Per tale scopo, in quella che fu costruita nel 1578 era stata realizzata una “terrasanta” sotto il presbiterio, a livello quindi del cortile dell’ospedale. In seguito ne fu ricavata, nel 1657, un’altra per i confratelli ed i loro congiunti ed anche per i benefattori, sotto la navata […].

 

L’appuntamento con gli operatori Siti Reali è alle ore 11.00 nei pressi della Stazione della Funicolare di Montesanto – Napoli. Le prenotazioni vanno effettuate entro sabato 20 novembre. E’ previsto un contributo organizzativo di euro 9, la visita è gratuita per i minori di 18 anni.

 

 Info e prenotazioni

 081/6336763  - 392 2863436 - cultura@sitireali.it www.sitireali.it

 

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