Per
sette giornate i vicoli e le piazze del borgo antico,
denominato Saracca, si coloreranno di scenografie
giganti, per ospitare più di quaranta iniziative
(a ingresso libero), tra cui spettacoli teatrali e di strada,
animazioni, laboratori di musica, danza, arti visive,
recitazione e canto, che coinvolgeranno più di 1.500 bambini
delle scuole elementari, provenienti da Piemonte e
Liguria, oltre che adulti.
Si potrà
passeggiare per via Shangdu e lungo via Taloqan,
passando per piazza Khanbaliq, soffermandosi tra le
bancarelle del mercatino di oggettistica e antiquariato
di provenienza orientale.
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Il
Villaggio di Marco Polo è organizzato dalla
Fondazione Bottari Lattes e dall’Associazione Premio
Bottari Lattes Grinzane con il sostegno di Regione
Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa
di Risparmio di Cuneo e Comune di Monforte d’Alba.
Vede la collaborazione di: Associazione Mus-E di Torino e
Savona (istituzioni non profit rivolte ai bambini e
sostenute dall’Unione Europea e Unesco), Studio di animazione
Làstrego & Testa di Torino, Fondazione Teatro Ragazzi
e Giovani Onlus di Torino, Associazione Burattinarte
di La Morra (Cn) e Tiziana Redavid Ateliers.
L’iniziativa è ideata e coordinata da
Adolfo Ivaldi, presidente dell’Associazione Premio Bottari Lattes
Grinzane.
Obiettivo
principale della manifestazione è quello di trasmettere ai più piccoli
il fascino e i valori di un personaggio storico che nei
suoi viaggi alla scoperta di culture lontane e mondi nuovi era guidato
da un profondo rispetto verso le popolazioni incontrate, le loro
usanze e i loro territori. Un messaggio di dialogo, solidarietà e
apertura verso il prossimo, recuperato dalla rilettura de Il
Milione, che Marco Polo dettò verso la fine del Duecento
allo scrittore Rustichello da Pisa – conosciuto
durante la prigionia a Genova – per ricostruire i suoi viaggi ventennali
tra l’Occidente e l’Oriente. |
Le iniziative in programma al
Villaggio di Marco Polo
Tutte le
iniziative in programma al Villaggio di Marco Polo sono a
ingresso gratuito.
Più di
ottanta saranno le gigantografie artistiche,
firmate da Cristina Làstrego (artista torinese, illustratrice e
art director), che nelle strade del centro storico
rappresenteranno i vari episodi dei viaggi di Marco Polo. A
queste si affiancherà la mostra fotografica alla
Fondazione Bottari Lattes (Via Marconi, 16) Cristina
Làstrego: la gioia della creazione e il viaggio di Marco Polo
con composizioni, collage, maquettes e scenografie.
Inaugurerà sabato 28 maggio alle ore 12. Si tratta
di opere ispirate alla grafica della serie animata
Marco Polo, una coproduzione di Rai Fiction, China
Central Television e gli studi di animazione Phoenix di Nanchino
(Cina), di cui si stanno ultimando le prime ventisei puntate
della durata di ventidue minuti l’una, per la regia di Francesco
Testa e la direzione artistica di Cristina Làstrego. Alcune
clip della serie animata Marco Polo e del
cortometraggio animato La Creazione, realizzato a partire
dal libro omonimo di Carlo Fruttero, con le illustrazioni di Làstrego
& Testa, saranno proiettate presso l’Auditorium della
Fondazione.
Ogni
mattina da lunedì 23 a sabato 28 a partire dalle ore
9,30 (domenica 29 maggio alle ore 14), all’ingresso del
Villaggio di Marco Polo (in via Circonvallazione, alias via
Shangdu) due attori nelle vesti dell’esploratore
veneziano e di Rustichello da Pisa accoglieranno i bambini e i
visitatori per introdurli alla vita del borgo e dare così il via
agli eventi.
Laboratori di animazione
dedicati a diverse arti, dalla pittura al canto,
dalla recitazione alla danza, coinvolgeranno circa
300 bambini al giorno, provenienti dalle scuole di Torino
e Savona, con le loro famiglie e gli accompagnatori. Ogni
mattina, infatti, presso l’Auditorium Horszowski e la
Fondazione Bottari Lattes, gli alunni delle scuole
elementari, preparati dagli animatori dell’Associazione Mus-E
Torino e Mus-E Savona, metteranno in pratica quanto
appreso nel corso delle lezioni tenute dagli artisti della
stessa Mus-e durante l’anno scolastico. Ai laboratori potranno
assistere tutti i bambini interessati.
Tutti i
giorni della settimana, nel primo pomeriggio (ore 15,30
da lunedì 23 a venerdì 27 maggio; ore 15 sabato 28 e domenica 29
maggio) l’Auditorium Horszowski (anfiteatro naturale
situato alla sommità del borgo storico) ospiterà lo spettacolo
Una storia di viaggio. Ideato dalla Fondazione
Teatro Ragazzi e Giovani, per la regia e drammaturgia di
Luigina Dagostino, si ispira alle avventure di Marco Polo
narrate ne Il Milione. In scena: Claudio
Dughera, Daniela Lascar, Claudia Martore.
Percorso
teatrale sul tema dell’esplorazione e della conoscenza,
Una storia di viaggio è dedicato alla scoperta
degli usi, costumi, linguaggi, cibi, profumi e musiche di chi
vive in luoghi lontani. Marco Polo ha diciassette anni, una
famiglia che ammira e un tormento: la passione per i viaggi,
quelli raccontati dal padre Niccolò e dallo zio Matteo, ricchi
mercanti che commerciano con l’Oriente. Così, in un luminoso
pomeriggio veneziano del 1271, da una piazza adiacente al porto
inizia la sua avventura. Grazie all’innata curiosità verso il
mondo e attraverso il suo lungo viaggio, Marco Polo scopre la
bellezza della diversità e conosce il valore della diplomazia
come strumento utile nelle relazioni commerciali e nei rapporti
umani.
I più piccoli saranno protagonisti
anche grazie ai mini atelier Marco Polo e la Cina con gli
occhi dei bambini, in programma da lunedì 23 a venerdì
27 alle ore 10,30 (sabato 28 e domenica 29 alle ore 14,30) sulla
terrazza della Fondazione Bottari Lattes. Ideati e
organizzati da Tiziana Redavid (architetto, designer e
artista di gioielli presenti nei negozi di design più rinomati,
come i bookshop del Moma di New York e del Victoria & Albert
Museum di Londra) i mini-atelier insegneranno ai bambini
a creare mondi fantastici partendo da semplici materiali di
recupero, come il legno e il cartone. Riflettendo tutti insieme
sulla Cina, Marco Polo e su paesi antichi e lontani potranno
dare concretezza al loro immaginario. In tal modo capiranno che
«solo “facendo” i loro pensieri, attraverso il mezzo a loro
più congeniale, possono essere felici e cambiare con il loro
piccolo contributo la società in cui vivono» (Tiziana
Redavid).
La magia dell’Oriente prenderà poi
corpo grazie alla Compagnia Hulan proveniente
dalla Mongolia e formata da otto musiciste, ballerine, cantanti
e contorsioniste che nei loro spettacoli si ispirano alla
tradizione mongola. Ogni giorno, da lunedì 23 a venerdì 27
maggio nella mattinata e nel primo pomeriggio (in piazzetta
della Fondazione Bottari Lattes di largo Gaetini e presso la
galleria Ars Mundi in via Cavour 20), gli artisti
della Compagnia Hulan proporranno Le meraviglie del Catai,
brevi spettacoli di danza, musica e contorsionismo in abiti
tradizionali. Sabato 28 e domenica 29 maggio alle ore 17
presso l’Auditorium Horszowski
sarà la volta del concerto-spettacolo Zund
(D’estate), sempre d’ispirazione popolare, che
trasporterà idealmente il pubblico nella steppa fiorita della
Mongolia, tra la cultura e le arti del luogo. Brani tradizionali
si alterneranno a liriche originali composte appositamente dalla
Compagnia Hulan, delicate danze si accompagneranno a virtuosi
numeri di contorsionismo. Il tutto per trasmettere la poesia e
la magia di un mondo che ha saputo conservare fino ai giorni
nostri antichi valori, usi e costumi.
Altre
suggestioni visive del lontano Oriente saranno offerte dallo
spettacolo di ombre cinesi e musica Urashimataro il
pescatore della Compagnia Lalumada, duo composto
dalla marionettista svizzera Véronique Andrin e dal fotografo
italiano Ivan Citelli. Curata dall’Associazione
Burattinarte, la performance andrà in scena da lunedì 23 a
venerdì 27 maggio alle ore 11,30 e alle 15 presso
l’osteria La Salita (via Marconi, 2/A), oltre che sabato
28 e domenica 29 maggio alle ore 16 alla Fondazione
Bottari Lattes.
Sempre
all’osteria La Salita sarà possibile avvicinarsi
ai profumi e ai sapori dei Paesi del Levante, con la serata
di cibo orientale in programma per venerdì 27 maggio
alle ore 20.