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MOSTRA: QUARTA
DIMENSIONE - Milano
Quarta dimensione
“Visioni Plastiche
del tempo e del cambiamento”
a cura di Mimmo Di Marzio con Nicoletta Castellaneta
Opening 26 maggio ore 19
26
maggio – 25 giugno 2011
Banca
Akros , viale Eginadro 29 Milano
E’
dedicata alle molteplici relazioni tra arte contemporanea e spazio la
nuova mostra che inaugura nelle sale di Banca Akros, da anni impegnata
anche nella promozione di progetti culturali sul territorio. Cinque
installazioni site specific ricalcano il valore dell’aspetto progettuale
oltre il concetto di bi-dimensione e tri-dimensione dell’arte, se
consideriamo la scultura in senso classico così come è stata
interpretata sino alla fine del Novecento.
Epicentro
della mostra, un’installazione ideata per l’opera “Concetto spaziale,
attese ” del 1968, di Lucio Fontana, il padre dello Spazialismo e primo
esponente di una nuova concezione dell’arte che, superati i confini
della tela, rilevasse l’urgenza di introdurre nuove dimensioni di spazio
e tempo. |
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La citazione fa da spunto ai progetti di cinque artisti
internazionali delle ultime generazioni:
Satoshi Hirose, Carlo Bernardini, Pierluigi Calignano, Paolo
Cavinato e il duo Portage. Gli artisti hanno eseguito cinque
progetti in cui spazi fisici e mentali diventano l’oggetto per
nuove esperienze formali che, partendo dall’arte, esplorano i
territori dell’architettura, della scienza, del design e
dell’ambiente.
Il giapponese Hirose propone un’installazione, dove gli elementi
della natura vengono trasformati in visioni futuribili. Carlo
Bernardini “disegna” nuove interpretazioni dello spazio
attraverso geometrie luminose. Pierluigi Calignano crea invece
composizioni di oggetti totalmente irreali, finzioni
architettoniche che lasciano sempre aperto il campo alla
narrazione e alla dimensione poetica.
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Paolo Cavinato realizza geometriche rappresentazioni
in forme poetiche che paiono galleggiare senza gravità
come parole ma ritrovare un’altra forma nel punto
prospettico. Il duo torinese dei Portage, infine, espone
gli esiti architettonici di performance scientifiche in
cui gli artisti indagano e sviluppano il processo di
“costruzione” e “distruzione”: un arcipelago di
microcataclismi fermati nello spazio e nel tempo. Si
tratta di artisti di differenti estrazioni e linguaggi–
scrive Mimmo Di Marzio- ma legati da un fil rouge
rappresentato dall’urgenza di individuare nuove
definizioni di un’arte in grado di emozionare con i
sensi e con la mente e allo stesso tempo di sviluppare
differenti interazioni percettive con lo spettatore; in
questo modo, l’”opera” cambia la sua tradizionale
accezione autonoma per dialogare con lo spazio e
l’ambiente, in un viaggio attraverso la dimensione degli
oggetti, il riuso dei nuovi materiali, le tecnologie e
il racconto”.
Opening 26 maggio 2011
Banca Akros , viale Eginadro 29 Milano
Direzione organizzativa : Francesca Zanon Info :
tatiana.dagradi@bancaakros.it
Tel . 02.43444030 La mostra rimarrà aperta dal 27 maggio
al 25 giugno da lun a ven su appuntamento |
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