La mostra,
dunque, mette in relazione di continuità e coerenza, la ricerca
e i linguaggi degli artisti del “presente” della
galleria con quelli che saranno presentati nel “futuro”.
Stéphane
Bordarier
nasce nel 1953, vive e lavora a Nimes (Francia).
Nei suoi lavori ricopre la tela con un leggerissimo strato
di colore che poi invade con monocromie intense e compatte
creando una sorta di “territorio sul territorio” i cui
confini rimangono asimmetrici rispetto al perimetro della tela.
Sono colori che dialogano ritmicamente e dialetticamente con gli
orli della tela lasciati bianchi, esaltandone il piano
percettivo e conferendo una centralità e un potere spaziale
inedito alla pittura. Ha esposto in importanti gallerie e musei
a Parigi, Montpellier, Nizza, Dusseldorf, Nimes. In Italia ha
esposto a Perugia nel 1994, Milano e Bologna nel 1996 e a
Livorno in una mostra personale alla galleria Peccolo nel 2001.
Matt
McClune
nasce a Worcester, in Massachusetts nel 1973.
Vive e lavora a St. Romain, in Borgogna (Francia). Realizza i
suoi lavori su superfici di alluminio anodizzato che consente di
ottenere un effetto traslucido del colore e di entrare in una
particolare risonanza con la luce. Le campiture di colore
testimoniano un gesto pittorico di grande energia e altrettanta
soavità che produce vibrazioni luminose a diverse condensazioni
di materia, estremamente rarefatta nella parte centrale
dell’opera e più compatta verso l’esterno. Ha esposto a Basilea,
Boston, Los Angeles e New Mexico. Tra le sue ultime esposizioni
personali più importanti: nel 2011, la personale alla galleria
Renate Bender di Monaco.
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Alan Johnston
nasce
a Edimburgo nel 1945 dove attualmente vive e lavora. Il
suo lavoro mette in relazione la pittura con lo spazio
architettonico circostante. Le opere presentate in
mostra sono realizzate su tavole di legno, ricoperte di
gesso e dipinte a pastello a olio e grafite; un’armonia
di bianco e nero che nasce dallo studio di
un’impostazione spaziale scarna e asciutta che ha
l’effetto della punteggiatura in una frase. Il suo
lavoro è stato esposto alla Tate Gallery di Londra, al
Museum of Modern Art di Oxford, alla Scottish National
Gallery of Modern Art di Edimburgo, al Whitney Museum di
New York e in molte prestigiose gallerie in Europa,
Stati Uniti e Australia. Collabora con importanti studi
di Architettura di Tokio.
Paolo Radi
nasce a Roma nel 1966 e qui si diploma all’Accademia
delle Belle Arti. Vive e lavora a Roma. Le sue opere non
sono né pitture né sculture, ma forme leggere plasmate
nello spazio che dialogano con la luce aspirando al
superamento del limite fisico del luogo contingente
entro cui sono collocate. Realizzate in perspex, pvc e
acrilico divengono soglie tra pieno e vuoto, analogia di
flussi di coscienza in espansione. Esordisce nel 1992
alla rassegna “Giovani artisti IV” al Palazzo delle
Esposizioni di Roma .Nel 2002 realizza il suo lavoro
presso la Fondazione “Sculpture Space” di Utica, New
York. Nello stesso anno è vincitore del “Premio
Giovani/Scultura” dell’Accademia Nazionale di San Luca a
Roma. Nel 2003 è invitato alla XIV Quadriennale
“Anteprima Napoli”, Palazzo Reale e nel 2006 partecipa
alla X Biennale di Architettura, Venezia. Tra le recenti
esposizioni si ricorda Experimenta e la collezione
Farnesina del Ministero degli Affari Esteri che punta
alla promozione delle opere delle ultime generazioni
all’estero. |
Aurelio
Sartorio
nasce a Milano nel 1964, dove attualmente vive e
lavora. La sua ricerca pittorica è strutturale e rigorosa e al
tempo stesso poetica e visionaria. L’artista dipinge sommando
strisce di dimensioni variabili di puro colore, alternando
andamenti orizzontali e verticali fino a ottenere una fitta
tessitura ortogonale. Sperimenta cromie, ritmi e tensioni visive
sospese in dialettiche percettive che lo portano a “inventare”
colori nuovi e nuovi equilibri fatti di contrasti e continuità
che trascendono le regole della geometria pur compiendosi in
essa, e varcano le soglie dei dualismi cromatici di
chiaro/scuro, caldo/freddo, pesante/leggero. Ha esposto in
importanti mostre collettive e personali tra cui ricordiamo nel
2004 galleria Rubin e nel 2011 Midali a Milano.
Sean
Shanahan
nasce a Dublino nel 1960.
Vive e lavora a Montevecchia (Lecco). Le sue opere sono uno
straordinario esempio di minimalismo concettuale che si pone il
problema fenomenologico della rappresentazione della realtà e
della dialettica tra uno spazio fisico e uno concettuale. Indaga
le dinamiche della strutturazione visiva della forma servendosi
del disegno e della pittura. I suoi lavori sono rigorosamente
monocromi, ottenuti attraverso continue velature di colore. Il
dialogo con lo spazio e il richiamo all’asciutta essenzialità
del “come” preservano l’opera in una purezza eidetica che allude
alla dialettica tra essere e apparire. Le sue opere fanno parte
d’importanti collezioni pubbliche e private internazionali, tra
cui la prestigiosa collezione Panza. Tra le mostre personali del
2011 ricordiamo: Placery, Tracery, Dum Umeni, House of Art,
Budweis (CZ); Oasery, Tracery, The Golden Bought, Hugh Lane
Gallery, Dublin (IRL); e tra le collettive Alla luce dlla croce,
Arte antica e contemporanea a confronto, Fondazione Lercaro,
galleria d’Arte Moderna, Bologna.
Roy
Thurston
nasce a Huntingon
negli Stati Uniti nel 1949.
Vive e lavora a Los Angeles. Realizza le sue opere su lastre di
acciaio, alluminio e rame ottenendo un effetto di luce
avvolgente che annulla la distanza tra soggetto e oggetto. La
materia argentea e riflettente, evoca leggerezza e forza, come
se ripercorresse la possibilità della materia di divenire sempre
più rarefatta fino a scomparire dietro uno sguardo in uno
scintillio abbagliante in cui non resta nulla se non il riflesso
dell’immagine dell’osservatore. Ha esposto in molte mostre
personali in California, San Francisco, Boston, Los Angeles,
Santa Fe e in molte collettive negli Stati Uniti e in Europa.
Alcune sue opere fanno parte della prestigiosa collezione Panza.
Jan Van Der
Ploeg
nasce ad Amsterdam nel 1959,
vive e lavora ad Amsterdam.
I suoi lavori
sono strutture geometriche fatte d’intese cromatiche decise e
incisive, occupano uno spazio scultoreo, vogliono essere
dichiarazioni di fatti artistici e non espressioni di emozioni.
Impianti quasi optical che trascinano lo spettatore in orizzonti
di mondi e di forme meditative, luoghi non luoghi fuori
dal tempo. Tra
le sue mostre personali più recenti nel 2009 : Huston, Chicago e
New York, nel 2010/ 2011 in Europa: Amsterdam, Colonia, Parigi,
Brest, Düsseldorf, Milano; in Giappone: Shibukava; in Australia
Sidney e Perth; in Nuova Zelanda: Wellington e Dunedin. Tra le
collettive più recenti in Italia: The PratoProject, al Centro
per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Scheda Tecnica
Mostra
collettiva:
Stéphane
Bordarier, Matt Mcclune, Alan Johnston, Paolo Radi, Aurelio
Sartorio, Sean Shanahan, Roy Thurston, Jan Van Der Ploeg
Sede:
FABBRI.c.a. – Via Stoppani 15/C, Milano
Periodo
espositivo:
22 giugno – 10
settembre 2011
Inaugurazione:
mercoledi 22 giugno, ore 18.30
Orari:
tutti i giorni 15.30 – 19.30; mattina su appuntamento, domenica
e lunedi chiuso
Organizzazione
e ufficio stampa:
Fabbri Contemporary Art, Milano
info@fabbricontemporaryart.it;
simona.vigo@fabbricontemporaryart.it
T. +39 02
91477463- + 39 348 7474286