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Certo,
la sua storia iniziò in armonia con i compagni di Brera,
incontrati fra i banchi dell'Accademia e i tavoli del
bar Giamaica o della Titta, accomunati da un interesse
per l'uomo che, allontanandosi da ogni valenza simbolica
o mitizzante, riportasse gli occhi sul quotidiano,
dentro la notizia, zoomando su un quadro domestico così
miserabile che il realismo classico, diffuso in Italia
dal secondo dopoguerra in avanti, nel segno di Guttuso e
compagni, poteva sembrare al confronto un inno alla
gioia. Quello che accadde dopo, tuttavia, nel giro di un
paio d'anni, fra il 1957 e il 1959, portò Romagnoni su
una strada di ricerca che avrebbe distinto presto i suoi
modi espressivi (e in parte anche i modi dell'amico
Ceretti) da quelli dei compagni di strada, allineandosi
piuttosto a certe tendenze europee figlie della lezione
di Giacometti e di Bacon e proiettate verso una nuova
formulazione dell'immagine dell'uomo, non a caso poi
riportata sotto la definizione ampia di New images of
man varata in occasione della grande mostra al Moma
di New York del 1959 e dedicata proprio a queste inedite
riflessioni sul dialogo fra forma e rappresentazione,
compromesso acuto nell'eterno dibattito fra realismo e
astrazione (…)". [Tratto
dal testo in catalogo]
Galleria SPAZIOARTE
Corso
di Porta Nuova, 36 - 20121 Milano
Dal 17
marzo 2011 al 29 aprile 2011
Inaugurazione:
giovedì 17 marzo 2011, dalle ore 18.00.
Orari della mostra:
dal
martedì al sabato: ore 10.30-13.00 e 16.30-19.00, chiuso
domenica e lunedì
Telefono: 02 6595768 348 3354292
www.spazioarte.net
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info@spazioarte.net |