Dopo le
grandi rassegne succedutesi nel tempo nei prestigiosi musei
svizzeri e tedeschi di Monaco (Museum Villa Stuck, 1976-77),
Berlino (Akademie der Künste, 1982), Zurigo (Kunsthaus, 1982-
83), Brema (Gerhard-Marcks-Haus, 1995-96), Tübingen-Saarbrücken
(2006), Kaiserslautern (Pfalzgalerie, 2010), il Museo d'arte
Mendrisio, con i suoi nuovi spazi freschi di restauro
nell'antico Convento dei Serviti di Mendrisio, insieme al Museo
Hermann Hesse di Montagnola, residenza del celebre scrittore di
lingua tedesca e luogo di culto per i suoi lettori, presentano
in contemporanea una grande retrospettiva dedicata a Hans
Purrmann (1880-1966), maestro del post- impressionismo tedesco, passato
dal clima fervido della Monaco di Kandinsky, Klee e Marc agli
ambienti parigini d'inizio secolo, dove fece parte del gruppo
del Café du Dôme e si legò con Henri Matisse, amico,
maestro e collega.
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Protagonista, a 45 anni dalla scomparsa,
della prima antologica allestita in area italiana, quella
di Purrmann è una figura affascinante, non solo per le
ricerche condotte nell'ambito della pittura, segnate da
un colorismo acceso e felice, in bilico fra modi
espressionisti e seduzioni mediterranee, ma anche per i
suoi scritti teorici, per i contatti allacciati
con personaggi della cultura di mezza Europa, oltre che
per la passione collezionistica e l’amore per l'antico
citati costantemente nelle sue nature morte disseminate
di oggetti d'altre epoche. Ricco è il repertorio delle
sue amicizie eccellenti; ne spiccano due su
tutte: Henri Matisse di cui, appunto, fu seguace
e collega (fu Purrmann che lo convinse ad aprire una
scuola a Parigi e che lo introdusse nel mondo dell’arte
tedesco); e poi Hermann Hesse, l’autore di
Siddharta, Demian, Narciso e Boccadoro, premio Nobel per
la letteratura nel '46, conosciuto nel periodo di
soggiorno nel Ticino e con il quale entrò in un lungo
rapporto di stima e amicizia, come ricorda una poesia a
lui dedicata. Altrettanto significativa la sua attività
versatile svolta in Italia, dove fu direttore
artistico dell'Istituto tedesco di Villa Romana a
Firenze e dove conobbe nel tempo artisti del calibro
di Marino Marini e Ottone Rosai.
Restituita da un percorso distribuito su due sedi, con
un numero complessivo di opere pari circa a un centinaio
di pezzi, fra dipinti a olio (67), acquerelli (20) e
disegni (17), la figura di Purrmann si presta a letture
trasversali che la mostra propone grazie anche a
documenti inediti e nuovi studi scientifici. Forte del
suo carattere di sensibile colorista con uno spiccato
senso di unità nell’opera, Purrmann occupa un posto
del tutto speciale nella grande pittura tedesca della
prima metà del XX secolo. |
La lunga
permanenza dell’artista nel Ticino, a Montagnola, dove ha
vissuto alcune delle stagioni creativamente più intense e dove
ha intrecciato la relazione d'amicizia con Hermann Hesse, spiega
questa iniziativa congiunta tra il Museo d’arte Mendrisio e il
Museo Hermann Hesse Montagnola, in collaborazione con gli Archivi
Hans Purrmann di Monaco.
Con una
selezione di 60 oli e 20 acquarelli, tra i più
significativi del suo lavoro, la mostra al Museo d’arte
Mendrisio si incentra su paesaggi e nature morte.
Abbraccia tutto il variegato percorso pittorico di Purrmann, che
si estende dal primo periodo francese, durante il quale dipinge
accanto a Matisse i suoi primi paesaggi mediterranei, fino agli
anni estremi contraddistinti dai coloratissimi paesaggi
ischitani e liguri. All’interno di esso, un posto di rilievo è
stato lasciato alla lunga stagione ticinese. Anche al Museo
Hermann Hesse Montagnola si possono ammirare alcuni
paesaggi; opere che accompagnano i preziosi documenti sul suo
lungo periodo ticinese, ricco di amicizie e di incontri con
eminenti personalità della cultura tedesca. Nella
documentazione spicca soprattutto il carteggio, tenuto nel corso
degli anni, proprio con il grande scrittore di lingua tedesca
Hermann Hesse, che è al centro di un approfondito studio svolto
in concomitanza di questa rassegna e pubblicato in catalogo.
Accompagna le rassegne un catalogo in doppia versione (italiano
e tedesco) ricco di contributi critici e corredato di circa 90
immagini a colori.
Cenni
sulla vita e sull’opera
Hans Purrmann nasce a Speyer nel
1880. Si forma come artista a Monaco e a Berlino, tra i maestri
dell’Impressionismo tedesco (Liebermann, Slevogt e Corinth) e le
nuove avanguardie (Kandinsky, Klee, Marc); poi – tappa decisiva
– a Parigi dove si trasferisce nel 1905 per rimanerci fino al
1914. A Parigi Purrmann si confronta con l’opera di due figure
che si riveleranno decisive nel suo percorso: Paul Cézanne e
Henri Matisse, di cui sarà discepolo e amico. Dopo il rientro a
Berlino, si stabilisce a Langenargen, sul lago di Costanza. Tra
il 1935 e il 1943 soggiorna a Firenze, ricoprendo la carica di
direttore dell’Istituto germanico di Villa Romana. Risiede
infine, vicino all’amico Hermann Hesse, a Montagnola nel Canton
Ticino dove dimora dal 1944 per oltre un ventennio fino alla
morte, nel 1966. Nei suoi innumerevoli viaggi predilige l’Italia
e la Francia, trovando soprattutto nei luoghi di mare i motivi
per la sua pittura. Purrmann rimane legato ai generi del
paesaggio, degli interni, delle nature morte, del ritratto.
Molti sono i soggetti che ripete in più varianti, seguendo una
prassi cezanniana. Nel 1962 la prima importante retrospettiva
itinerante (da Monaco a Francoforte), seguita da quelle di Mainz
(1966 e 1980) e da altre in alcuni tra i maggiori istituti
tedeschi, fino alla più recente, itinerante, del 2006 (Tübingen,
Saarbrücken e Schloss Gottorf).
Catalogo in italiano e tedesco con
contributi di Felix Billeter (Hans Purrmann Archiv), Simone
Soldini, Matteo Bianchi, Eva Zimmermann
Orari Museo d’arte Mendrisio:
ma-ve 10.00-12.00 / 14.00-17.00 sa-do 10.00-18.00
Orari Museo Hermann
Hesse: tutti i giorni (anche lunedì e festivi)
10.00-18.30
Info
www.mendrisio.ch/museo o museo@mendrisio.ch
www.hessemontagnola.ch o info@hessemontagnola.ch
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