SERATA BENEFICENZA -
Lamezia Terme (CZ)
IL 5
GENNAIO UNA SERATA DI BENEFICENZA E TESTIMONIANZE PER RICORDARE IL
PITTORE LAMETINO NICOLINO ROMEO
Il 5
gennaio presso la suggestiva location del “Casino Lenza”, SS. 280 dei
Due Mari, in Lamezia Terme si terrà una serata di beneficenza e
testimonianze interamente dedicata al pittore lametino scomparso nel
luglio del 2008.
Nicola
Romeo pittore in Lamezia Terme, da tutti ricordato come “Nicolino” che
dedicò l’intera sua vita all’arte. Pittore chiarista della scuola del
grande Maestro Cefalì, impegnato e sostenitore dell’arte e della cultura
a difesa della nostra terra e sempre in lotta per i valori del nostro
sud, come testimoniano anche i suoi dipinti, verrà ricordato la sera del
5 gennaio p.v. da tutti coloro che gli erano vicini. |
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Era nato il 16 gennaio del 1940. Ha vissuto facendo spola fra
Calabria,Veneto e Lombardia. Pittore di rinomanza nazionale, la
sua Arte presenta due notevoli vantaggi, oggi piuttosto rari nel
contrastato e volubile panorama dell’arte contemporanea. Da una
parte Romeo elabora una ricerca tecnica tutta all’interno del
puro fatto pittorico. Per lui la pittura è fatta di colori,
luci, toni. Non abbisogna di contaminazioni con oggetti,
fotografie, giornali o altro. E’ integralmente un linguaggio
pittorico. Per Romeo l’arte deve esprimere emozioni, pensieri,
intensificare quanto di sensibile, spirituale esiste nell’uomo.
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Ai nostri giorni, forse,
impresa tanto più difficile rispetto al passato, in
quanto l’umanità, soggiogata dalla tecnica, dalla
frenesia convulsa dei ritmi quotidiani di vita, sembra
voler rinunciare alla poesia, al richiamo evocativo di
una realtà trasfigurata dell’animo. La pittura di Romeo,
la sua delicatezza espressiva, il suo modo di entrare in
intimità con il paesaggio ci dicono apertamente che
questo non è possibile né auspicabile. Ecco allora un
altro aspetto della sua riflessione visiva: il contatto
con il paesaggio ed in particolare con quello della sua
terra d’origine che tanta parte svolge nel dispiegarsi
del suo discorso figurativo. Soggetti ispirati ai monti
della Sila, all’azzurro terso del Mediterraneo o alla
silente campagna dell’entroterra, sono percepiti ed
interpretati in una sorta di magico candore. Vi è nella
pittura di Nicolino Romeo un disinvolto e limpido spazio
lirico in cui la natura riflette il suo proprio stato di
grazia. L’uomo è assente o, meglio, la sua presenza è
discretamente intuibile dai profili di caseggiati,
dall’abbandono di una barca sulla spiaggia o
dall’orizzonte ristretto di una balconata.
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Romeo, senza sentimentalismi, persevera in una interpretazione
della natura che è squisitamente interiore e lucida nella sua
rilevazione visiva. Le sue rappresentazioni non nascono da
oscure forze inconsce, ma dal battito solare di una fantasia
trasfiguratrice, che quantunque non ascrivibile alla dimensione
della razionalità, appartiene ad una coerente coscienza
figurativa. Un percorso creativo ,quello di Romeo, che prende
avvio da una riflessione sull’Impressionismo, del resto cosa
comprensibilissima poiché proprio con Monet, Manet, Renoir,
inizia nella pittura moderna un rapporto confidenziale, quasi
intimo con la natura, vista non più come la propaggine del mito,
ma accolta nelle sue sfumature più vitali. Romeo evidenzia il
senso di una pittura che assume caratteristiche coloristiche e
non plastiche, fatta di toni e non di masse. Del resto non può
essere diversamente per un pittore che ha scelto di lavorare
sulla luce e sulle superfici. I piani dipinti non sono
appartenenze di corpi, ma pronunciamenti di riflessi cromatici,
di vapori coloristici. Da queste considerazioni si avverte come
l’arte di Romeo ci restituisca oggi una percezione magica della
realtà, liberamente interpretata ed evocata. Appare inoltre
evidente come l’artista superi ogni ipotesi verista per
addentrarsi con maggior profitto espressivo e risonanza poetica
in quella dimensione percettiva in cui realtà e fantasia si
battono all’unisono verso il cuore del mondo e del suo sempre
sfuggente e, comunque imprescindibile, incantamento.
All’evento prenderanno parte autorità e critici del settore
nonché parenti ed amici colleghi del Maestro Romeo. La serata si
svolgerà in un clima sicuramente gioviale, come d’altronde umore
tipico del Maestro. Saranno proiettati su maxi schermo tutti i
momenti della sua vita artistica con una rappresentazione di
tutte le sue opere delle varie fasi della sua vita. Lo scopo
della serata sarà anche quello di devolvere in beneficenza il
ricavato totale del sorteggio di un suo quadro dell’ultimo
periodo in onore della sua nota generosità, come anche
l’ingresso alla manifestazione sarà gratuito. Interverranno i
maggiori esponenti e amici del pittore che sostennero il suo
operato in vita: il M° Paolo Balistrieri pittore, il Dott.
Pietro Caligiuri collezionista, lo scultore M° Maurizio
Carnevali, il M° Tonino Pugliese pittore ed il gallerista
Umberto Zaffina. La serata sarà conclusa ed allietata dal
gruppo musicale “Gusti Vetusti” formato da noti musicisti di
Lamezia Terme: Diego Apa pianista, Luciano Cefalà bassista,
Ciccio Vescio chitarrista e cantante, Francesco Gambardella
batterista e Flavio Nicotera sassofonista. |