Venerdì 6
maggio
(inizio concerto ore 21,00) sarà ospite del club
gioiese un trio ritenuto dalla critica e dal pubblico una vera e
propria rivelazione della scena jazzistica internazionale:
Fahir Atakoglu Trio feat. Horacio “El
Negro” Hernandez e Alain Caron.
Fahir Atakoglu,
pianista di origine turche, è considerato attualmente uno dei
più interessanti pianisti e compositori del panorama musicale
mondiale. Atakoglu possiede un suono e uno stile molto personali
e la sua musica esprime un fascino orientale, dalle tonalità
jazz rock, che rivela le suggestive nuance della Turchia,
dell'America e del Mediterraneo. Un concerto sorprendente
esaltato dalla presenza di due ospiti straordinari:
Alain Caron, canadese, considerato il maestro assoluto del
basso elettrico a sei corde con la sua energica e inconfondibile
precisione ritmica, ha suonato con Frank Gambale, Mike Stern,
Didier Lockwood, Gino Vannelli, tra gli altri, e Horacio "el
Negro" Hernandez,d’origine cubana,, pluripremiato ai Grammy
Award e considerato uno dei più talentuosi batteristi al mondo,
ha collaborato con musicisti del calibro di Paquito D’Rivera,
Arturo Sandoval e Germano Velazco, Dizzy Gillespie ed anche Pino
Daniele, Carlos Santana.
Ingresso ore
20,00. Inizio concerto: ore 21,00.
Ticket Food &
Music: 25 euro.
Il Ueffilo –
Cantina a Sud è in Gioia del Colle(Ba)-via Donato Boscia 21.
Info: 339/8613434 – 080/3430946 - web:
www.ueffilo.com.
info@ueffilo.com
Grazie
infinite per la collaborazione.
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BIOGRAFIE
FAHIR ATAKOGLU
Nato e
cresciuto a Istanbul, negli anni '80 si è trasferito a
Londra per studiare e qui si è imbevuto della musica in
voga in quegli anni: Chicago, Blood, Sweat & Tears,
ecc.. Rientrato in patria ha cominciato un percorso di
maturazione sia come pianista che come compositore,
raggiungendo un buon successo anche come accompagnatore
della più famosa pop star turca Sertab Erener. Verso la
fine degli anni '90 è ormai considerato il miglior
talento jazzistico locale. Conosciuto anche a livello
internazionale si trasferisce negli USA dove forma un
proprio trio con il bassista Anthony Jackson e il
batterista Horacio El Negro Hernandez. Nel 2005 esce il
suo primo disco con il trio intitolato "If", in cui
comincia a prender forma l'interessante lavoro di
commistione fra musica mediorientale e sonorità
afro-americane. Nel 2008 arriva "Istanbul in Blue", con
il fascino orientale dalle tonalità jazz-rock, che
rivela le suggestive nuance della Turchia, dell'America
e del Mediterraneo. Un album che annovera ospiti quali
Bob Franceschini, Horacio "El Negro" Hernandez, Anthony
Jackson, Wayne Krantz and Mike Stern, e che tra luglio e
ottobre del 2008, raggiunge il primo posto nella Jazz
Week Chart. Fahir Atakoglu raggiunge le vette nel 2009
con il disco "Faces and Places", una splendida fusione
di elementi musicali che richiamano alle sonorità
ispaniche, brasiliane, medio orientali e newyorkesi,
anche in questo caso affiancato da una all star band
formata da : John Patitucci, Randy Brecker, Bob Mintzer,
Horacio El Negro Hernandez, Rogerio Bocatto, Romero
Lubambo, Rene Toledo, Wayne Krantz. |
Fahir
Atakoglu è un grande talento che non ha seguito il solito
percorso verso il riconoscimento all'interno della scena jazz
internazionale. La sua musica infatti si è sempre ispirata alla
tradizione turca, ma dal suo primo disco in ambito jazz, le sue
corde si sono sintonizzate sempre più verso le sonorità della
musica afroamericana, influenzate perennemente dalle splendide
melodie della sua terra d'origine. Fahir Atakoglu é considerato
attualmente uno dei più interessanti pianisti e compositori al
mondo. "Innegabilmente abile ed unico" Jazz Times.
ALAIN
CARON
Nato a Saint
Éloi, in una famiglia di undici fratelli, Caron inizia la
carriera di musicista da bambino studiando da autodidatta e
seguendo i corsi per corrispondenza del maestro di
improvvisazione Charlie Banacos. Più tardi frequenterà anche la
rinomata Berklee College of Music. Al termine delle scuole medie
inizia un tour per il Quebec con il gruppo di una delle sue
sorelle. All'età di quindici anni scopre il jazz, passione che
lo accompagna da allora. Nel 1977 incontra il chitarrista Michel
Cusson e con lui e Paul Brochu (batteria) forma Le Band De St
Uzeb meglio conosciuti come Uzeb. Gli Uzeb realizzano dieci
album tra il 1977 e il 1992, registrati per lo più dal vivo o in
presa diretta. Le vendite totali superarono le 400.000 copie.
Con gli Uzeb Caron realizzò anche tre videoclip. Nel 1993 Caron
intraprende la carriera solista con una propria band, Le Band,
con cui realizza cinque album. Alain Caron è anche noto come
session man. Ha realizzato incisioni per diversi artisti, tra
cui: Didier Lockwood, Leni Stern, Michel Donato, Hilario Duren,
Sortie, WDR Orkestra, Gino Vannelli, Mike Stern, Frank Gambale
ed altri. La rivista Down Beat Magazine lo ha riconosciuto come
"Miglior bassista elettrico al mondo". Caron sviluppa così una
reputazione di vero maestro del basso elettrico cominciando a
tenere anche master classes in ogni parte del mondo: Montreal,
Toronto, Boston, Los Angeles, Parigi, Tokyo, Hong Kong, Bogota,
Londra, Amsterdam, Ginevra e Francoforte. Nel
2007 l'Università del Quebec, gli ha
decretato una Laurea ad Honorem come bassista di fama
internazionale. Alain Caron è l'unico musicista ad aver ricevuto
questo onore. Nel 2009, un college di Rivière-du-Loup gli ha
dedicato un padiglione musicale chiamandolo École de Musique-
HORACIO "el
Negro" HERNANDEZ
Horacio nasce
all'Havana, il 24 aprile del
1963, in una famiglia profondamente
radicata nella tradizione della musica cubana e attenta alle
influenze del jazz americano. Inizia precocemente la sua
attività come professionista, lavorando con i più grandi
interpreti della scena musicale dell'Havana degli anni '80. Nel
1980 incontra il pianista e compositore cubano Gonzalo Rubalcaba
diventando membro stabile del gruppo Proyecto, con il quale
rimarrà per ben 10 anni. Sebbene in questi anni "El Negro"
continui la collaborazione con numerosi artisti cubani ed
internazionali del calibro di Dizzy Gillespie, è con Rubalcaba
che sviluppa la sua particolare tecnica percussiva miscelando
elementi afro-cubani con il jazz. Si trasferisce a Roma nel
1990, dove diventa rapidamente il punto di riferimento della
scena latin jazz della capitale. In questi anni lavora con Pino
Daniele, Steve Turre, Gary Barts, Gary Smulyan e Mike Stern e
fonda il gruppo Tercer Mundo. Hernandez approda a New York nel
1993 dove immediatamente viene accolto nei circoli del jazz
d'oltre oceano, lavorando con Paquito D'Rivera, Dave Valentin,
Anthony Jackson, David Sanchez, Steve Turre, Giovanni Hidalgo,
Arturo Sandoval, e Chico O'Farrill. Inizia in questi anni la sua
collaborazione con Michel Camilo partecipando tra l'altro alla
registrazione della colonna sonora del film Two Much. Compare
tra i protagonisti del memorabile concerto di Chucho Valdes
intitolato Irakere West a San Francisco con ospite Carlos
Santana. Entra a far parte dei Tropi-Jazz All Stars diventando
così il membro più giovane del gruppo diretto da Tito Puente.
Nel 1997 è la volta del gruppo Crisol di Roy Hargrove, il loro
primo album intitolato Habana vince un Grammy Award venendo
premiato come miglior disco nella categoria latin jazz. Nello
stesso periodo registra Thru My Eyes con Michel Camilo, John
Patitucci ed Anthony Jackson; appare con McCoy Tyner a San
Francisco e partecipa al tour mondiale di Carlos Santana con il
quale registrerà due brani nell'album Supernatural anch'esso
insignito nel 1999 del Grammy Award. All'inizio del 1998 i
lettori della prestigiosa rivista Modern Drum lo eleggono come
Drummer of the Year 1997. Negli ultimi anni "El Negro" ha
continuato a collezionare collaborazioni di altissimo livello
tra le quali ne ricordiamo solo alcune: Bill Frisell, Kazumi
Watanabe, Chick Corea, Poncho Sanchez e Gary Burton. Attualmente
sono a suo nome i seguenti progetti: El Negro and Robby Band,
Italuba e Horacio Hernandez & Giovanni Hidalgo Duo. Infine,
ricordiamo la sua attività come insegnante, in clinic e workshop
in tutto il mondo, dalla quale scaturisce il metodo edito dalla
Warner Bros, dal titolo Conversations in Clave.
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