Inoltre, per
l’occasione, Bill Viola, uno dei più significativi e noti
videoartisti a livello internazionale, che ha iniziato la sua
attività proprio come direttore tecnico di art/tapes/22, ha
generosamente concesso il prestito di uno dei suoi lavori
recenti, Three Women (2008) che sarà allestito nel
Forno San Ferdinando all’interno della ex città-fabbrica
della ghisa, nel cuore della cittadina maremmana. L’edificio,
destinato ad ospitare a breve il nuovo Museo del Ferro e della
Ghisa, si legherà all’opera di Bill Viola, attraverso il suo
implicito richiamo all’acqua, tema spesso presente nelle opere
del video artista. L’installazione rimarrà visitabile fino al 5
giugno (martedì-domenica dalle 16.00 alle 19.00).
A 35 anni
dalla repentina chiusura dello straordinario laboratorio che ha
ospitato alcuni dei più importanti artisti contemporanei
invitati a sperimentare il medium allora assolutamente ancora
sconosciuto per l’Italia, le due giornate vogliono rendere
omaggio ad art/ Tapes/ 22: un convegno di studi, la proiezione
di un film-documentario, la presentazione di alcuni video
originali prodotti dal laboratorio e un programma mirato per le
scuole. Ma anche un incontro pubblico con alcuni di quanti
parteciparono a questa esperienza frequentando le dimore e la
quotidianità aperta della famiglia Bicocchi. Il tutto si
svolgerà nella Pinacoteca Civica di Follonica.
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Bill Viola, Three Women
di
Anna Mazzanti
Tre
figure femminili, differenti età affiorano da un
ambiente indefinito, “spazio immaginario” (P.Florenskij)
che apre l’accesso all’invisibile.
Come
l’intero ciclo Transfigurations (2007-8) di cui
quest’opera fa parte, Three Women narra gesti,
espressioni, forme e colori in una coreografia raffinata
che, grazie allo slow motion combinato a passaggi
repentini, ai riflessi dell’immancabile flusso d’acqua
(altrove fuoco), da un’altissima definizione
progressivamente si rarefa in una sottile dissolvenza
che l’artista chiama immagini di sintesi. È questo il
momento in cui l’opera video allude alla soglia “fra
tenebre e celeste”, oltrepassa il dato fisico. È il
momento culminante che palesa la capacità
dell’artista/sciamano “di unire il vivente, istallandosi
sulla soglia fra i due mondi, sostenuto dalla credenza
che la pratica artistica possa creare una nuova
soggettività”, quasi da neo-simbolista “che passa
attraverso il laboratorio sperimentale delle nuove
tecnologie”(V.Valentini).
L’immersione ed emersione dall’acqua – che ha anche
determinato con il fuoco il ciclo di produzione negli
spazi dell’ex-fabbrica della ghisa che accolgono
l’installazione a Follonica – si fa metafora di
purificazione e trasfigurazione per le tre figure. I
loro sentimenti, gesti ed espressioni dilagano con
l’acqua verso lo spettatore, in un moto quasi sonoro e
di grande coinvolgimento, negli ambienti del Forno San
Ferdinando. Questo edificio fra 1820 e ’30 accolse uno
dei più moderni sistemi di produzione della ghisa in
Europa, anch’esso di alta tecnologia (come di sistemi
video avanzatissimi si avvale Bill Viola), poi però
dismesso agli inizi del ‘900 quando l’edificio fu
destinato a residenze per gli operai della ghisa: dunque
stanze vissute dai protagonisti di un duro lavoro capace
di trasformare i sembianti affaticati (come quelli di
queste tre drammatizzate Grazie?).
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Tutto ciò
accadeva nell’arco del XIX secolo l’epoca in cui si
rintracciano, ci sembra, i riferimenti storici più calzanti per
quest’opera: le esili, eleganti, sinuose figure richiamano da
una parte le Tre età della vita klimtiane, dall’altra la
grazia umana delle tre fanciulle del Canova, anch’esse
trepidanti di sentimenti naturali e di vita che trapassa.
Tornano alla mente gli illustri versi di Foscolo dedicati allo
scultore dell’800, ancora validi per un maestro del nostro
secolo che spesso tralascia il suono per il suo rapporto
paritario con l’immagine: “sdegno il verso che suona e che non
crea”.
L’installazione dell’opera di Bill Viola, già proposta a Napoli
al Museo di Capodimonte, si carica quindi di curiosi e
vivificanti nessi con la storia del luogo che la accoglie per
quest’occasione: il Forno San Ferdinando a Follonica.
PROGRAMMA
DELLE GIORNATE
Il
pomeriggio del 26 maggio sarà dedicato ad un seminario di
studio in Pinacoteca che prevede la partecipazione di
studiosi ed esperti che sottolineeranno l’unicità e la
particolarità di art/tapes/22 fra le sperimentazioni europee,
italiane e toscane di quegli anni. Il laboratorio Bicocchi è
stato protagonista infatti di molteplici scambi di esperienze
con realtà parallele e coeve, scambi spesso realizzati con
reciprocità dal passaggio nel panorama culturale espositivo
toscano di preminenti artisti internazionali. Sarà al centro
dell’attenzione anche un’indagine sul ruolo di Follonica nella
vita del laboratorio e dei suoi componenti.
Apriranno i
lavori i saluti degli assessori e rappresentanti delle
istituzioni coinvolte e finanziatrici dell’iniziativa insieme a
Maria Gloria Bicocchi e ad Anna Mazzanti che ha curato il
progetto. Parteciperanno, tra gli altri, Valentina Valentini
(studiosa di spettacolo e nuovi media, Università di Roma La
Sapienza), Silvia Bordini (storico dell’arte e della video arte,
Università di Roma La Sapienza), Anna Mazzanti (curatore del
progetto, Università di Siena e Politecnico di Milano), Eleonora
Charans (dottorando di ricerca IUAV, Venezia), Valentina Gensini
(curatore del progetto didattico).
Durante
l’incontro saranno presentati alcuni video realizzati da art/tapes/22
in prestito dall’ASAC (Archivio Storico della Biennale di
Venezia) o direttamente dagli artisti: opere di Eleonor Antin,
Giuseppe Chiari, Frank Gillette, Andy Mann, Maurizio Nannucci,
Giulio Paolini, Willoughby Sharp, Bill Viola.
La sera del
26 maggio alle ore 21.15 verranno proiettati presso la sala
grande della Pinacoteca l’intervista a Maria Gloria Bicocchi di
Laura Cherubini, regia di Mario Gorni, realizzata per il DOCVA (Documentation
Center for Visual Arts, Fabbrica del Vapore di Milano) e il
film-documentario Videoarte archives realizzato da
Carmine Fornari per Rai Education. Carmine Fornari sarà presente
insieme a Maria Gloria Bicocchi.
Il
pomeriggio del 27 maggio sarà introdotto dalle autorità
locali, provinciali e regionali. Ospiterà alcuni testimoni,
artisti, tecnici, colleghi e amici che parteciparono alla vita
del laboratorio e condivisero il fervore che circolava negli
ambienti di Giancarlo e Maria Gloria Bicocchi e nelle loro case.
Infatti il laboratorio fiorentino – come racconta Maria Gloria
Bicocchi nelle sue memorie di quegli anni Tra Firenze e Santa
Teresa dentro le quinte dell’arte (’73/’87) art/tapes/22
pubblicate da il Cavallino di Venezia e riproposto ampliato e
tradotto in inglese dal Museo UAM di Los Angeles e dalla Getty
Foundation)- aveva una sorta di estensione nella permanenza
degli stessi protagonisti presso la casa di Santa Teresa.
Coordineranno gli interventi Valentina Valentini e Anna Mazzanti.
Verranno presentati alcuni video art/tapes/22. Interverranno:
Maria Gloria Bicocchi, Laura Cherubini, Raul Dominguez, Carmine
Fornari, Piero Frassinelli, Maurizio Nannucci. Coordinano gli
interventi Valentina Valentini e Anna Mazzanti.
Il progetto
didattico permetterà di sensibilizzare i giovani delle scuole
medie superiori della Provincia di Grosseto verso la conoscenza
delle origini della video arte e offrirà alle classi l’occasione
di un approfondimento laboratoriale su due video originali
(Allan Kaprow Third routine 1974 e Duglas Davis
The
Florence tape: clothing, walking, lifting, learning,
1974) provenienti dal Fondo art/tapes/22 acquisito dall’Archivio
Storico della Biennale di Venezia, direttamente dalla
proprietaria-promotrice del laboratorio, dopo la chiusura di
questo nel 1976.
La curatela
dei laboratori è di Valentina Gensini in collaborazione con i 7
mediatori che guideranno i laboratori delle classi che si
terranno presso la Pinacoteca di Follonica durante le mattine
del 26 e 27 maggio. Per alcune classi aderenti al programma
didattico biennale del progetto provinciale i workshop di
Follonica sui video art/tapes/22 costituiranno l’incontro finale
del percorso intrapreso con i mediatori specializzati.
Durante le due
giornate sarà possibile la visione dell’installazione video di
Bill Viola Three Women, 2008 (all’interno del Forno San
Ferdinando) e la possibilità di visite guidate (gratuite)
Per
informazioni
tel 0566 42412
pinacoteca@comune.follonica.gr.it
Luogo
Pinacoteca
Civica, Follonica
Forno San
Ferdinando, ex Ilva, Follonica
Ingresso
gratuito
Ufficio Stampa
SPAINI &
PARTNERS 050 36042 / 310920
www.spaini.it
Guido Spaini
guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci
329 6321362
matilde.meucci@spaini.it
SCHEDA TECNICA
Titolo
dell’evento
art/tapes/22 a
Santa Teresa (1972-76)
Il laboratorio
in trasferta. Alle origini della sperimentazione video in
Toscana
Periodo
26 e 27 maggio
2011
Sede
Pinacoteca
Civica - Forno San Ferdinando. Follonica
Curatela
Anna Mazzanti,
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici Università
di Siena
Enti
promotori
Regione
Toscana
Provincia di
Grosseto
Comune di
Follonica
Comune di
Massa Marittima
In
collaborazione con
CEDAV,
Grosseto
Realizzazione
in
collaborazione con Maria Gloria Bicocchi
con il
prestito dei video Fondo art/tapes/22 ASAC, Archivio della
Biennale di Venezia, Studio Bill Viola, Studio Giulio Paolini,
Studio Maurizio Nannucci, Rai Education e Carmine Fornari, DOCVA,
Milano
Comitato
scientifico
Anna Mazzanti,
Maria Gloria Bicocchi, Valentina Valentini
Segreteria
organizzativa
Claudia Mori,
direttore Pinacoteca Civica di Follonica
Attività
didattiche
a cura della
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, Università
di Siena. Coordinamento e curatela del progetto Valentina
Gensini. Coordinamento dei mediatori: Serena Pacchiani.
Mediatori: Diego Alfano, Claudia Gennari, Serena Pacchiani, Mara
Pezzo, Francesca Rosini, Irene Sbrilli, Eleonora Tolu
SCHEDA TECNICA
Titolo dell’evento
BILL VIOLA, THREE WOMEN (2008)
Color High-Definition video on plasma display mounted on wall
Performers:
Anika, Cornelia, Helena Ballent
9:06 minutes
Photo: Kira
Perov
Periodo
26 maggio – 5
giugno 2011
Sede
Forno San
Ferdinando. Complesso EX-IlLVA, Follonica
Curatela
Anna Mazzanti,
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici Università
di Siena
Enti
promotori
Regione
Toscana
Provincia di
Grosseto
Comune di
Follonica
Comune di
Massa Marittima
Segreteria
organizzativa
Claudia Mori,
direttore Pinacoteca Civica di Follonica