E’ quello
che succede a Firenze dal 15 al 18 settembre
un’occasione da
non perdere per raccontare
la campagna come non l’avete mai vista... in mezzo ai boschi o
lungo i fiumi, dai campi fino alla tavola, dai vigneti fino
dentro la bottiglia.
E’ uno
spaccato a 360 gradi quello promosso dalla Regione Toscana
in collaborazione con il Comune di Firenze, l'Upi, l'Uncem, il
coinvolgimento delle Organizzazioni Professionali Agricole e
organizzato da Toscana Promozione. Allestimento e
supporto tecnico di Artex.
Una superficie di 6 ettari open air con 5500 mq di spazi
coperti tra mostre e dibattiti, attività organizzate,
laboratori e aree didattiche
|
Saranno rappresentate tutte le 10 filiere
coordinate ognuna da un provincia toscana:
1. Vivaismo e ortofrutticoltura –
Pistoia in collaborazione con Livorno
2. Pesca e acquacoltura - Livorno
3. Viticoltura - Siena
4. Zootecnia e caccia - Firenze in
collaborazione con Prato
5. Cerealicoltura e colture erbacee -
Grosseto
6. Olivicoltura - Arezzo
7. Foresta, legno e prodotti del
sottobosco - Pisa
8. Ruralità, biodiversità, salvaguardia
delle tradizioni - Massa in collaborazione con
Grosseto
9. Sistema Montagna - Comunità Montane
della Toscana
10. Multifunzionalità: turismo rurale,
agricoltura sociale, agri-energie - Lucca.
VIENI A SCOPRIRE LA CAMPAGNA IN CITTA'
EXPO RURALE 2011
FIRENZE - Parco delle Cascine
15 – 18 settembre
2011 -
h
10.00 - 20.00 |
Quando sul GREEN CARPET sfilano la Calvana e la
Pontremolese,
la Chianina e perfino la Limousine...
Avreste mai immaginato che il posto migliore per scoprire la
campagna fosse la città? E stiamo parlando addirittura di
Firenze, quanto di più lontano dalla ruralità in un certo
senso... eppure dal 15 al 18 settembre qui si respira
100% natura. Perché la Toscana che tanto esprime da un punto
di vista storico artistico o architettonico ha anche molto da
dire quanto ad agricoltura e ruralità, presidio di unicità e
quintessenza di un paesaggio che resta nel cuore.
Sullo sfondo in lontananza la cupola del Brunelleschi, a due
passi la stazione Leopolda, eppure al Parco delle Cascine,
il più grande parco pubblico della città, per tre giorni Firenze
ve la dimenticate. Oppure immaginate che per tre giorni si
sposti in aperta campagna!
Per un lungo fine settimana sarà come scegliere di andare a
vivere in campagna, tra pascoli erbosi e balle di fieno,
sentieri nel bosco, passeggiare lungo le sponde di un ruscello o
tra i filari di un vigneto, con tanto di soste in una fattoria e
pic nic sull'erba con prodotti a filiera cortissima. Oppure
vivere una giornata da contadini dediti alla potatura, alla
raccolta del miele o magari anche alla mungitura.
E non è un caso se si è scelta questa splendida cornice urbana
per ambientare la più grande kermesse della ruralità.
Quello che originariamente era una vasta tenuta agricola medicea
destinata a riserva di caccia e allevamento dei bovini, oggi si
popola di nuovo di animali al pascolo sui prati erbosi, lascia
spazio alle colture più diverse, alcune tra quelle più antiche
le recupera, scopre i prodotti del sottobosco e quelli
dell'acquacoltura. Riunisce i più bei farmer's market, coinvolge
i migliori artigiani del gusto che dalla terra non si
discostano, esalta le produzioni tipiche, e chiama a raccolta
tutti coloro i quali la campagna non l'hanno mai abbandonata, ma
anzi hanno fatto della ruralità uno stile di vita, non dovuto al
caso ma costruito dall'uomo nel segno della qualità e dello
sviluppo, lontani da luoghi comuni. Perché ruralità è sinonimo
di artigianalità e tradizione, ma anche di innovazione e
creatività. E soprattutto è futuro.
E’ uno spaccato a 360 gradi quello promosso dalla Regione
Toscana in collaborazione con il Comune di Firenze, l'Upi,
l'Uncem, il coinvolgimento delle Organizzazioni Professionali
Agricole e organizzato da Toscana Promozione.
Allestimento e supporto tecnico di Artex.
Una superficie di 6 ettari open air con 5500 mq di spazi
coperti tra mostre e dibattiti, attività organizzate,
laboratori e aree per bambini, degustazioni di eccellenze
gastronomiche quasi desuete e spazi dove, volendo, fare la spesa
direttamente nell'orto con cultivar desuete o presso i mercati a
km 0 o meglio i "mercatali", fare green shopping presso i
vivai più forniti (la più grande concentrazione di vivai infatti
si trova proprio in Toscana).
Saranno rappresentate tutte le 10 filiere coordinate
ognuna da un provincia toscana:
1. Vivaismo e ortofrutticoltura –
Pistoia in collaborazione con Livorno
2. Pesca e acquacoltura - Livorno
3. Viticoltura - Siena
4. Zootecnia e caccia - Firenze in
collaborazione con Prato
5. Cerealicoltura e colture erbacee - Grosseto
6. Olivicoltura - Arezzo
7. Foresta, legno e prodotti del sottobosco -
Pisa
8. Ruralità, biodiversità,
salvaguardia delle tradizioni
- Massa in collaborazione con Grosseto
9. Sistema Montagna
- Comunità
Montane della Toscana
10. Multifunzionalità: turismo rurale,
agricoltura sociale, agri-energie
- Lucca.
Il visitatore country lover potrà quindi passeggiare
sullo splendido Prato del Quercione e attraversare l'area
della filiera delle foreste (oltre il 50% della
Toscana è coperta di boschi!) e del legno,
effettivamente ricreata come una collina boschiva delimitata da
staccionate e fitta di alberi e arbusti di specie diverse e con
tanto di funghi nel sottobosco. Passeggiando in oltre 3.000 mq.
di spazio aperto, l'appassionato o anche solo il curioso,
osserverà le più innovative esperienze di tecniche e tecnologie,
scoprirà, e magari proverà, le macchine per l’ingegneria
naturalistica, entrerà in una carbonaia dove troverà vecchi
carbonai o magari assisterà ad un vero e proprio disboscamento.
E ancora, potrà mettersi in prima persona alla ricerca del
tartufo accompagnato da cani selezionati (sabato 17 e
domenica 18 settembre ore 17-19) o semplicemente assistere
ad una gara tra tartufai. Tra i momenti più spettacolari, quello
della potatura di piante d'alto fusto con le tecniche del tree
climbing.
Entrerà poi nell'area della filiera della pesca e
dell’acquacoltura, dove potrà seguire e "pilotare" modellini
di motovedette della Capitaneria di Porto e partecipare ai
laboratori di salatura delle sardine o alle dimostrazioni di
lancio tecnico, oppure semplicemente alla simulazione della
pesca.
Ma il cuore di EXPO RURALE sarà la zootecnia e la caccia,
uno dei punti di forza della manifestazione: l’intero Prato
della Tinaia si trasformerà per quattro giorni in una
fattoria a cielo aperto, o dicasi anche salotto delle eccellenze
toscane, con la presentazione delle più importanti razze bovine:
dalla Calvana alla Pontremolese, dalla Chianina alla Limousine,
in Toscana vere e proprie star che sfileranno sul GREEN
carpet, potremmo dire! Tra le attività in cui misurarsi o
assistere anche quella della mungitura dei bovini da latte.
Non saranno da meno però gli animali da cortile, di
lontana memoria, colombi, conigli e polli del Valdarno o le
razze ovine (con dimostrazioni di tosatura) e i prodotti
derivati, a cominciare dagli ottimi formaggi di tradizione. E
quelle equine con cavalli e pony da cavalcare non senza prima
aver partecipato alla ferratura.
Un'area speciale sarà lasciata al mondo della caccia, con le
principali razze avicole e dimostrazioni ed esibizioni
spettacolari di falconeria.
In campagna, si sa, ci si sveglia presto e allora non perdetevi
il Risveglio al canto degli uccelli (venerdì 16
settembre di buon mattino) con tanto di gara canora. Tra le
curiosità anche la prova di sheepdog (conduzione) con "anatre
corritrici, indian runners" (sabato 17 e domenica 18
settembre tra le 16 e le 18).
Tra le filiere di maggiore appeal sicuramente quella della
viticoltura, soprattutto considerando che ci si trova in
Toscana! Terra dell'eccellenza enologica da sempre, con aziende
che hanno più di 1000 anni di storia: a raccontarli
Symposium, una mostra di enoarcheologia. Di
grande fascino la sezione sulla "Vita della Vite"con
l'allestimento della terra e la preparazione di filari di
sangiovese e di altri vitigni autoctoni nelle diverse fasi della
vita: dall'innesto alla maturazione del frutto. E non è ancora
tutto, visto che sarà allestita anche una vera e propria
enoteca dove degustare, guidati da esperti, i migliori vini
toscani suddivisi per territori, cru, annate.
La ruralità, infatti, non sarà solo da vedere, ma sarà
anche da gustare, con protagonisti prodotti e
ricette.
A partire dai prodotti dei mercati a filiera corta delle
associazioni degli agricoltori, per arrivare a prodotti
trasformati legati alle particolarità e alle tradizioni dei vari
territori da provare nel "salotto dell'allevatore" e per finire
con un’area dedicata alle ricette indiscusse. Come potrebbe
mancare infatti il cibo povero della tradizione toscana: la
trippa o il lampredotto. E poi le pappe, le zuppe a base di
pane e verdure, il cacciucco.
Appuntamenti clou quelli nella Cucina del Ristorante delle
Pavoniere dove si inizia con la colazione contadina,
si prosegue col pranzo in campagna fino alla merenda
sotto il pergolato. Non mancano gli show cooking e le animazioni
a cura di chef regionali, sia di tradizione che più innovativi,
all'opera con prodotti DOP e IGP.
E ancora, tante attività ludiche per i più piccoli, ma anche
appuntamenti, incontri, dibattiti e convegni sull'evoluzione
della ricerca nel settore ma soprattutto su prospettive e
profili per nuovi ruoli di lavoro in questo settore, per i più
giovani e per chi guarda alla campagna non come ad una
cartolina, ma come il "nuovo che verrà".
Tanto più che si parla della campagna toscana, un
topos d'eccellenza la cui valenza culturale risulta
difficilmente replicabile.
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