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MOSTRA GIOVANNI
CHIARAMONTE - Fano (PU)
"Da questa parte polvere, battenti, lastre di vetro: uno sgombero.
Dall'altra un corrimano cresciuto dal muro cieco.
Al centro, quello che Baudelaire chiamava la tirannia del volto umano"
U. Fiori
È una mostra di assoluta attualità quella che la Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese propone dal 22 giugno al 18 settembre 2011 alla
Galleria Carifano, in Palazzo Corbelli a Fano.
La cronaca continua a riportare notizie di sbarchi di clandestini, le
continue ondate migratorie rinfocolano polemiche, alimentano timori,
creano divisioni e pongono interrogativi a tutti, anche a chi ha del
dovere dell'accoglienza un dogma.
Rispetto a queste emergenze e alle crisi, anche di coscienza, che
comportano, la mostra invita a guardare oltre, a non distogliere lo
sguardo, anzi a soffermarsi, con voglia di conoscere, su chi ci vive
accanto e che può apparire o nemico o invisibile.
"L'ALTRO_NEI VOLTI NEI LUOGHI" è una grande mostra d'arte che attraverso
la fotografia, sapientemente utilizzata da Giovanni Chiaramonte, uno dei
grandi interpreti della fotografia italiana, viene offerta sugli "altri"
che popolano le nostre città, città che già sono e sempre più
diventeranno anche le loro.
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I volti dell'altro Chiaramonte li ha intravisti,
cercati, incrociati e rappresentati in due città simbolo
dell'Italia: Palermo e Milano, realtà apparentemente
lontanissime, eppure accomunate dalla presenza, attività,
vitalità di uomini e donne del mondo. Ma è ciò che avviene in
tutte le città d'Italia, grandi e piccole, comprese quelle del
territorio marchigiano.
Proprio per la assoluta unicità della realtà multietnica di
Palermo e per la complessità di ciò che sta avvenendo a Milano,
le immagini de L'altro si pongono come contemplazione della
dignità e della grandezza del fenomeno umano e sono in grado di
prefigurare la condizione presente e futura della civiltà
europea.
Palermo ha uno dei centri storici più straordinari dell'intero
mondo occidentale. Negli ultimi dieci anni, all'esodo verso i
nuovi quartieri residenziali da parte dei residenti siciliani,
ha fatto seguito un sempre più irresistibile inurbamento da
parte degli immigrati provenienti dall'Asia e dall'Africa. Oggi
nei più importanti quartieri simbolo di Palermo e della Sicilia,
Vucciria e Ballarò, abitano e vivono il loro destino una decina
di etnie non europee che formano ormai la stragrande maggioranza
della popolazione.
Milano conosce il fenomeno dell'immigrazione in maniera
profondamente diversa ma altrettanto significativa. In molti
quartieri che hanno caratterizzato storicamente l'identità della
città, la presenza di culture di altri paesi è notevole e ha
contribuito a cambiare il volto della città.
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Una dimensione assolutamente nuova
dell'abitare sta quindi emergendo o è già emersa in
queste due città che sono l'emblema del nord e del sud
dell'Italia. Gli antichi palazzi, le strette vie e i
vicoli di Palermo, come gli isolati popolari e i viali
di circonvallazione, che hanno generato alcuni tra i più
straordinari racconti del Novecento italiano, tra
Bufalino e Testori, sono diventati oggi lo scenario di
nuovi e ancora sconosciuti racconti provenienti da
lingue spazi e tempi irriducibilmente diversi, ma
destinati a svilupparsi insieme nel presente e nel
futuro.
L'interesse per l'altro nasce dallo stupore del maestro
Giovanni Chiaramonte di fronte a questi profili
architettonici costituenti l'identità italiana, animati
da attori antropologicamente e culturalmente stranieri e
destinati a contribuire alla costruzione della nuova
identità italiana. L'arte della fotografia di
Chiaramonte si pone come visione d'amore sulla realtà
del mondo e dell'uomo.
La mostra procede per moduli di 4 immagini: la prima,
dedicata alla veduta urbana esterna, seguita da un
trittico dedicato al volto e alla figura dei
protagonisti di questa ricerca. Le immagini singole si
propongono di comunicare una nuova percezione della
città e si focalizzano sulle architetture. I trittici,
invece, svelano i personaggi della storia che sta
iniziando adesso, secondo una rappresentazione epica,
con la centralità del volto e con il drammatico
contrappunto laterale tra le memorie etniche e le
memorie architettoniche interne ed esterne della loro
nuova città. |
"L'ALTRO_NEI VOLTI NEI LUOGHI" è una mostra realizzata dalla
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, in collaborazione con
Ultreya. L'esposizione, coordinata da Cristina Quadrio Curzio e
con progetto di allestimento di Leo Guerra, è stata proposta con
successo nelle sedi espositive del Gruppo Credito Valtellinese
ad Acireale, Sondrio ed è in procinto (4 maggio - 5 giugno) di
essere proposta negli spazi espositivi della Triennale di
Milano.
Per questa occasione verrà edita un'edizione speciale a tiratura
limitata del catalogo con testi di Kurt W. Forster, Pierluigi
Nicolin, Silvano Petrosino, e gli straordinari versi poetici di
Umberto Fiori.
Coordinate mostra
Titolo
GIOVANNI CHIARAMONTE
L'altro_Nei volti nei luoghi
Sede
Galleria Carifano, Palazzo Corbelli
Via Arco d'Augusto 47 - Fano
Durata
22 giugno - 18 settembre 2011
Inaugurazione
martedì 21 giugno ore 19.00
Galleria Carifano - Palazzo Corbelli
Orari e ingressi
Galleria Carifano
da martedì a domenica h. 18.30 - 22.30
chiuso il lunedì - INGRESSO LIBERO
apertura straordinaria lunedì 15 agosto
Visite guidate
su prenotazione
tel. 199 151 123
www.sistemamuseo.it
Informazioni al pubblico
Sistema Museo
tel. 199 151 123
www.sistemamuseo.it
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www.creval.it
Mostra prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con
Assessorato alla Cultura del Comune di Fano e la collaborazione
di Ultreya
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