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DISORDER BEER FEST -
Eboli (SA)
DISORDER BEER FEST
EBOLI- La prima edizione del Disorder
Beer Fest verrà inaugurata il 22 luglio, ore 20, al Ristoro del
Pellegrino, nel giardino adiacente al Santuario dei SS. Cosma e
Damiano, e sarà motore di molteplici iniziative artistiche ma anzitutto
sociali. La finalità del Disorder Beer Fest nasce difatti da un
bisogno, quello dell’abbattimento delle distanze sé- altro, e vede come
unica prospettiva quella di far confluire in una medesima agorà un
pubblico il più possibile eterogeneo.
Una volontà pertanto, se non di disordine,
quantomeno di non ordinario, in cui lo spettatore sarà al centro di
minuziosi allestimenti, e sarà il protagonista delle diverse attività
in programma per la rassegna.
Tre serate dunque per esprimere, nelle forme più
disparate, il Disordine di casa Macrostudio. Il momento centrale
delle tre serate è affidato a tre concerti della scena indipendente
italiana, rispettivamente Il Cielo di Bagdad (22 agosto, ore 22,
ingresso libero), Giorgio Canali ed Angela Baraldi play Joy Division
(23 agosto, ore 22, ingresso 5 euro), ed infine Il Rumore del Fiore
di Carta (24 agosto, ore 22,ingresso libero). |
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Ogni concerto sarà preceduto dalla proiezione di un film
inerente alla tematica musicale e agli allestimenti che
Macrostudio ha previsto per la rassegna; per la prima
giornata si assisterà alla proiezione (ore 20) di un film del
visionario regista francese Michel Gondry dal titolo L'arte
del sogno. Per il secondo giorno (23 agosto, ore 20) è
prevista la proiezione della pellicola del fotografo e regista
olandese Anton Corbijn sulla vita del leader dei Joy Division
Ian Curtis dal titolo Control.
Per la terza ed ultima sera (24
agosto, ore 20) si assisterà alla proiezione del documentario
Heima sulla tournée della band islandese Sigur Rós.
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Il Cielo di Bagdad
nasce nel 2006 a Caserta; nell’ ottobre del 2008
esce Full-lenght Export for Malinconique (Recbedroom
label), e dopo oltre 130 date sù e giù per l’italia e la
partecipazione ad alcuni festival indipendenti italiani,
(al MEI 2009 di Faenza vincono il premio miglior “live”
targato Keepon), vendono oltre 1000 copie tra Europa ed
Asia.
Lo scorso aprile è stato
pubblicato il nuovo doppio Ep Unhappy the land where
heroes are needed or lalalala,ok prodotto dalla
stessa band in collaborazione con Neverlab, con
la produzione artistica curata da Fausto Tatrantino.
Intanto Il Cielo
di Bagdad continua a togliersi grandi soddisfazioni;
dopo il sonoro botto con l’uscita del video La la la
la, ok (trasmesso da Mtv New
Generation), la band casertana ha suonato al
Miami 2011, festival di riferimento per la
musica indipendente italiana.
La seconda serata, martedì
23 agosto ore 21.30, non ha bisogno di molte
presentazioni; vedrà infatti come protagonisti sul palco
del Disorder Beer Fest due nomi di punta del
panorama underground italiano: Giorgio Canali e
Angela Baraldi play Joy Division: lui chitarrista
prima dei CCCP poi dei CSI, resta una
delle realtà più interessanti del rock italiano; lei,
conosciuta ai più per la magistrale interpretazione del
film Quo vadis baby? di Salvatores, collabora
negli anni con i maggiori cantautori italiani (Dalla, De
Gregori, Morandi, PFM, Delta V, Giardini di Mirò,
Massimo Volume).
Insieme presenteranno
questo progetto-omaggio nato nel trentesimo anniversario
della scomparsa di Ian Curtis, leader del gruppo Joy
Division. Erano gli anni del punk e della sua forma
più scura, la new wave alla quale sia Canali che
la Baraldi sembrano guardare con nostalgia, e che verrà
presentata in questa “cupa” performance. |
La rassegna si chiuderà mercoledì
24 agosto con Il Rumore del Fiore di Carta.
Il
RdFdC
nasce a Campobasso nell'inverno del 2002. Dopo un primo CD
autoprodotto nel 2004 che porta il titolo di "ORIGAMI 62", la
band realizza "FALLEN" (2008), anch'esso autoprodotto e stampato
in doppio vinile e cd.
Positivi riscontri dalla stampa
nazionale e attestazioni su più fronti arrivano a definire
FALLEN un disco"emotivamente intenso" (Rockerilla) e
"uno dei più bei lavori del nuovo postrock italiano" (Lost
Highways).
Nell'estate del 2010, il gruppo
riceve un importante premio della critica, decretato dalla
storica etichetta Cramps e dalla giuria del festival
internazionale Sziget di Budapest.
Un progetto, quello del DBF
che si inserisce nell’idea di una valorizzazione dello spazio
pubblico (un giardino che, prima del festival, era sconosciuto
ai più) e dei luoghi di incontro come momento di aggregazione,
servendosi dei legami artistici (principalmente musica, cinema
ed arti visive) senza tralasciare il momento ludico e dionisiaco
tout-court, attraverso l'installazione delle diverse attività
interattive previste per voi da Ines Campanozzi e Daniela
Cardiello.
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