GIORNATE ZAFFERANO -
Città della Pieve (PG)
DAL 21 AL 23
OTTOBRE CITTA’ DELLA PIEVE OSPITA LE GIORNATE PER LA VALORIZZAZIONE
DELLO ZAFFERANO
Tre giorni che
vedranno protagonista indiscusso il Croco di Pietro Perugino Zafferano
purissimo in fili con degustazioni, laboratori di pittura e tintura di
tessuti, convegni e la raccolta dei preziosi stimmi direttamente sul
campo
Lo zafferano, si sa, è
uno dei prodotti tipici della nostra regione, uno dei più pregiati anche
se, probabilmente, non uno dei più noti al grande pubblico. E proprio
sul tema della promozione di questa preziosa spezia, dalle numerose
proprietà, sarà incentrato il convegno “Lo zafferano in Umbria:
Produzione e… Promozione”, in programma Venerdì 21 ottobre alle
ore 17.30 a Palazzo della Corgna. All’incontro, che inaugura la tre
giorni, parteciperanno, insieme al Sindaco di Città della Pieve,
Riccardo Manganello, l’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda
Cecchini, Alessandro Mazzuoli, Presidente del Consorzio Produttori
Zafferano di Città della Pieve e, da Cascia, altra patria dello
zafferano in Umbria, l’Assessore al Commercio e al Turismo del Comune
Marco Altieri e il Presidente dell’Associazione locale Claudio
Giampiccolo. |
|
Le Giornate
per la valorizzazione dello zafferano purissimo in fili di Città
della Pieve,
promosse dal Comune e dal locale consorzio produttori e
finanziate dalla Regione dell’Umbria nell’ambito del PSR
2007-2013, puntano su un approfondimento a 360° dello zafferano,
per cui il programma prevede la partecipazione diretta del
pubblico a tutte le fasi di lavorazione dello zafferano, dalla
raccolta diretta nei campi alla successiva sfioratura ed
essiccazione (sabato 22 e domenica 23 ottobre a partire dalle
9,30 con partenza dal Centro di accoglienza turistica presso la
Rocca di Città della Pieve). Non mancheranno, naturalmente
le degustazioni guidate e i menù degustazione a cura
del Consorzio, per assaporare tutto il gusto della spezia.
Anche i ristoranti di Città della Pieve renderanno
omaggio al prodotto di punta del territorio proponendo menù a
tema con piatti della cucina tradizionale.
Ma zafferano
non è solo cucina….
|
E’
anche tintura di tessuti: la spezia, dall’inconfondibile
colore giallo viene, infatti, tuttora utilizzata per la
tintura naturale di tessuti e filati. E’ pittura: lo
zafferano viene usato come colorante naturale per
dipingere diversi materiali. Infine, è profumo. Antica
spezia, dalle proprietà afrodisiache, lo zafferano è da
tempo immemore usato anche per la cosmesi ed essenze
profumate. Così, in occasione delle Giornate per la
valorizzazione dello zafferano, a Città della Pieve, si
può imparare come colorare i tessuti e i filati, grazie
al laboratorio (Palazzo della Corgna, Sabato 22 e
domenica 23 ore 15) a cura della Scuola di ricamo
“Punti d’Arte”, che peraltro, per l’intero week end
terrà anche corsi intensivi di ricamo a “Punto
perugino”. Grazie a Officin’Arte, gli aspiranti
artisti potranno anche imparare come si dipinge con lo
zafferano, sia sabato che domenica dalle 15 alle 18,
domenica anche dalle 10 alle 13. L’erboristeria L’Ape
Contadina, invece, nel week end alle ore 16, terrà
un interessante laboratorio di cosmesi e profumi allo
zafferano presso il Centro di Accoglienza Turistica La
Rocca. Non mancheranno le mostre, come SaffronArt
rassegne di opere dipinte con lo zafferano di Città
della Pieve, Design in Giallo, a cura
dell’Istituto Italiano Design, e la Mostra di filati,
tessuti e ricami con tintura naturale di zafferano a
cura di Punti d’Arte (Palazzo della Corgna, Venerdì ore
16, Sabato e domenica 9.30-12.30 e 15-18.30).
Infine, una ricca Mostra Mercato “Zafferano e… non
solo!” in cui la spezia farà da apripista ai tanti
pregiati prodotti del territorio (Mercato Coperto, Via
V. Veneto Venerdì 21 a partire dalle 16, nel fine
settimana dalle 9 alle 19 orario continuato). |
Spazio anche
per la musica e l’arte con i concerti pomeridiani presso il
Teatro Comunale, il primo nell’ambito del Concorso Pianistico
“Lia Tortora” (sabato 22 ore 17) e il secondo, domenica 23
ottobre alle ore18, con un omaggio alla musica leggera italiana
da parte del Gruppo Freedom Choir. Domenica sarà anche
inaugurata la Mostra Pieve a colori di Angelo Bucarelli presso
il Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi (ore 12).

Lo
zafferano di Città della Pieve “Il Croco di Pietro Perugino”
Che lo
zafferano si producesse in Umbria -e quindi anche a Castel
della Pieve- a partire perlomeno dal sec. XIII° è testimoniato
dallo Statuto di Perugia del 1279 e da molti altri documenti
successivi, che ci fanno capire anche quanto la sua produzione
fosse importante per l’economia della città, dove doveva servire
principalmente per la tintura dei tessuti.
In epoca
moderna, è stato l’agronomo Alberto Viganò a impiantare nelle
sue proprietà nel territorio pievese, alla fine degli anni ’70,
dei bulbi di zafferano provenienti dalla Spagna. A lui fecero
seguito altri coltivatori della zona, affascinati
dall’esperienza di Viganò.
In breve
tempo, ci si rese conto che lo zafferano si adattava molto bene
sia al clima che al terreno dell’area pievese. In seguito,
grazie anche alla collaborazione con la Facoltà di Agraria di
Perugia vennero così intensificate le attività rivolte ad
approfondire la conoscenza dello zafferano, sia dal punto di
vista della coltura (caratteristiche e potenzialità produttive)
che dell’impiego in cucina e nell’arte tintoria.
Infine, nel
2002, nasce il Consorzio Il Croco di Pietro Perugino – Zafferano
di Città della Pieve Alberto Viganò, con lo scopo di tutelare il
prodotto, promuovendone la produzione e il commercio e
salvaguardandone la tipicità e le caratteristiche peculiari.
Attualmente il Consorzio associa 31 soci, le cui aziende
ricadono nella Zona di produzione che comprende un ampio
territorio che va dal Lago Trasimeno all’alto Orvietano e
include 16 Comuni.
Lo zafferano di Città della Pieve è
commercializzato esclusivamente in fili per garantirne
l’autenticità.
|