La
Stagione di prosa del Teatro Tullio Serafin di Cavarzere
è promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Città di
Cavarzere, con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Provincia
di Venezia e la collaborazione di Regione Veneto e Circuito Teatrale
Regionale Arteven.
Il Teatro Stabile
del Veneto “Carlo Goldoni”, la Teatri Spa di Treviso e il
Teatro Carcano di Milano presentano SE NO I XE MATI, NO LI VOLEMO
di GINO ROCCA (1926). La regia è di Giuseppe Emiliani,
scene e costumi di Ivan Stefanutti musiche di Massimiliano
Forza, arrangiamenti di Fabio Valdemarin. Sul palco
Virginio Gazzolo con Giancarlo Previati, Lino Spadaro,
Michele Modesto Casarin, Massimo Somaglino,
Adriano Iurissevich, Andrea Pennacchi, Silvia Piovan,
Chiara Saleri, Sandra Mangini, Ilaria Pasqualetto e
Gianmarco Maffei. Si tratta del nuovo tassello del viaggio
attraverso il miglior repertorio veneto, che va ad inserirsi nel
progetto di recupero della drammaturgia veneta. Entriamo nel vivo della
trama.
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Siamo in una sonnolenta cittadina fra
Venezia e Padova, in un palazzo fatiscente che un bizzarro nobiluomo,
morendo in giovane età, ha lasciato con tutto il resto del suo
patrimonio a una congregazione di carità, ma destinandone l'usufrutto,
finché saranno in vita, ai nove amici che hanno condiviso la sua
esistenza scioperata e innocentemente trasgressiva e assieme ai quali ha
addirittura fondato un’associazione che porta il glorioso nome di “Se no
i xe mati, no li volemo”. Dei nove, all'inizio del racconto soltanto 4
sono in vita (uno emigrato in America) e dei tre rimasti nessuno,
ovviamente, ha più ne la forza ne la voglia di coltivare quell'antica
fama. Sono Piero Scavezza che ha oramai perso il vigore di un tempo e
guarda al momento in cui la morte lo ricongiungerà con il figlio caduto
in guerra; Bortolo Cioci, diventato un brontolone ruvido e nevrotico e
Momi Tamberlan, architetto stravagante e incompreso sposato in seconde
nozze con la giovane Irma, che con le sue pretese e un tenore di vita
sopra le possibilità di Momi, sta mandando in rovina la famiglia. Un
brutto giorno l'avvocato Giostra, altero e baldanzoso, porta loro la
ferale notizia che l'immobile, da loro occupato, proprietà della
Congregazione, non spetta più loro di diritto perché da tempo i soci non
rispettano le clausole dello statuto che prescrive, per ogni membro, una
perenne vita spregiudicata e goliardica di cui essi devono
quotidianamente dar prova. Malgrado la avanzata età e i crucci delle
rispettive situazioni |
personali, i tre
decidono di tornare a fare 'i matti' come ai tempi delle lontane imprese
studentesche, nel tentativo di recuperare i loro diritti inseguendo una
impossibile giovinezza.
Il guaio è che i loro
fisici non resistono alla prova e la farsa si trasforma in dramma, quasi
in tragedia.
BIGLIETTI
Intero € 20 - ridotto € 17
GIOVANI A TEATRO con €
2,50
Numero verde 800 831
606
www.giovaniateatro.it
PREVENDITA BIGLIETTI
Fino a venerdì 4
febbraio presso:
- Sportelli del circuito Box Office Triveneto - Emilia
Romagna
- Cavarzere - Bar La Piazzetta, Via Pescheria 12 - 0426
53853
VENDITA
BIGLIETTI
presso la biglietteria del Teatro un’ora prima dello
spettacolo
INFORMAZIONI
Città di Cavarzere - Ufficio Cultura 0426 317190 - 52821
ufficio.cultura@comune,cavarzere.ve.it
www.eventiculturali.provincia.venezia.it
www.arteven.it
La stagione è
organizzata con il sostegno della TERMINALE GNL Adriatico S.r.l. e
Bancadria.
L’aperitivo con
l’artista, presso il Foyer del Teatro, è realizzato con la
collaborazione di Bar Commercio – Piazza Vittorio Emanuele II, 1
Cavarzere.
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