MUSICA ANTICA FRATELLI
MANCUSO - Catania
INAUGURAZIONE
Fratelli Mancuso
con Elena
Sciamarelli (violoncello) e Ketty Teriaca (pianoforte)
Lunedì 28 Marzo
2011
CATANIA, Centro
Culturale Zo
Ore 21
(…) le loro
voci antiche parlano al cuore ancestrale che è in ognuno di noi
e ci portano in quel non-luogo
che conosciamo bene, a tutte le età e a tutte le latitudini
(…)
Daniela Gangale, Il Giornale della
Musica, gennaio 2011
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MUSICA: le voci antiche dei Fratelli Mancuso
nella rilettura contemporanea di Marco Betta
A Catania il 28 marzo straordinaria performance a quattro con
pianoforte e violoncello
CATANIA,
16
marzo 2011
– Un fremito contemporaneo, firmato da Marco Betta e
pensato per pianoforte e violoncello, attraverserà la musica
antica dei Fratelli Mancuso attesi a Catania il prossimo
28 marzo per la serata inaugurale di Classica &
Dintorni, il Festival Internazionale di Musica da Camera. E’
affidato alle due icone internazionali della musica tradizionale
siciliana, infatti, l’avvio della nona edizione del festival
che, organizzato dall’Associazione Culturale Darshan, in
attesa della consueta stagione concertistica - in programma il
prossimo autunno – propone dal 28 marzo al 27 aprile “Note di
Primavera”, una mini rassegna di cinque serate con musicisti
e piccoli ensemble italiani e stranieri di varia estrazione:
dalla classica al jazz, dall’etno all’avanguardia.
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Con Enzo e Lorenzo Mancuso, poeti,
compositori e musicisti che da anni si esibiscono con
celebri formazioni classiche e jazzistiche e con solisti
d’eccezione come Stefano Bollani, Enrico Rava,
Mario Venuti e Antonella Ruggiero, per “Note
di Primavera” saranno per la prima volta la pianista
Ketty Teriaca, direttore artistico di Classica &
Dintorni, e la violoncellista Elena Sciamarelli.
Sul leggio le partiture del compositore palermitano
Marco Betta dove la trama vocale e polistrumentale
dei Mancuso s’intreccia con grappoli di accordi al piano
e la melodia grave e melanconica del violoncello. Due le
tappe siciliane dell’inedito quartetto: Messina,
domenica 27 marzo, e Catania, lunedì 28 al Centro Zo.
In programma le più celebri
ballate del repertorio dei due fratelli di Sutera,
il paese natìo in provincia di Caltanissetta abbandonato
negli anni Settanta per i sobborghi di Londra dove i
Mancuso sono stati per un decennio operai metalmeccanici
col pallino della musica tradizionale siciliana: canti e
cunti, strumenti di ieri che, quasi ibernati nei ricordi
d’infanzia dei due fratelli, rivivono intatti nelle
performance dei Mancuso giunte fino a noi e riproposte
di recente in un apprezzatissimo concerto al Teatro
Argentina di Roma.
Al Centro Zo si
ascolteranno i brani storici del repertorio dei Mancuso
– scritturati in questi anni per il teatro da Emma
Dante e per il cinema da Anthony Minghella
per “Il talento di Mr. Ripley” – e le novità
più recenti (fra cui l’inedita “Cori miu” ), in
cui gli arrangiamenti, oltre ai consueti incastri
vocali, saz, ghironda, harmonium e chitarre, si
arricchiscono del contributo espressivo e contemporaneo
di Betta mediato al piano e al violoncello dalle due
giovani musiciste. “Uno spettacolo nello spettacolo –
spiega il presidente dell’Associazione Culturale Darshan,
Mario Gulisano - dove l’eredità degli antichi
canti viene evocata e sospesa in un paesaggio di
frammenti melodici, schegge di suoni e immagini delle
musiche del nostro tempo”. Con la Teriaca e la
Sciamarelli i Fratelli Mancuso suoneranno a Noto (Sr),
nel maggio prossimo, in occasione dell’annuale
Infiorata. |
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