CATANIA, 22 marzo 2011
– Saranno presenti entrambi gli autori, a Catania,
sabato 26 marzo in occasione del vernissage di
“Coltissimi. Alberto Abate, Salvo Russo”, l’omaggio alla
Pittura Colta curato da Francesco Gallo per Side
A, la galleria d’arte moderna e contemporanea con cui i
collezionisti Giovanni Gibiino e Maurizio Cascone
inaugurano la stagione artistica 2011. Fra gli ospiti
anche lo storico dell’arte Arnaldo Romano Brizzi.
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In
mostra circa 35 opere, oli e disegni che daranno
vita a un dialogo inedito fra il segno astratto e
geometrizzato della recente collezione di ritratti di
Abate, che Gallo definisce come “lo svuotamento del
grido di Münch nell’asfalto del reale”, e le
pennellate visionarie e sognatrici di Russo dove, sempre
secondo il curatore, “gli attimi di silenzio non
vengono mai turbati e vige una metafisica quasi
olimpica”. Romano Abate, con un’importante
esperienza alla Biennale di Venezia 1984,
catanese Russo, le cui opere sono presente in
prestigiose collezioni come quella dei gioiellieri
Bulgari e del Senato della
Repubblica Italiana.
“Due
maestri – spiega Gallo, critico d’arte e docente all’Accademia
di Belle Arti di Roma - diversi per
formazione ed esperienze raccolte in anni di prestigiose
mostre in Italia e all’Estero. Abate e Russo sono due
esploratori della psiche e del sogno, ciascuno
secondo il proprio cardine antropologico ed
esistenziale. Metterli insieme in una mostra è stato un
atto ardimentoso che non aspira necessariamente alla
sintesi, anche perché l’arte del nostro tempo,
soprattutto quella sapiensiale e colta, è sempre aperta,
emozionale e disponibile a mille letture diverse.
L’esperienza di “Coltissimi” sarà semmai l’occasione per
dare fondamentale importanza all’idea, che è quasi
ideologia nell’eclettismo, di cogliere nella differenza
i valori dell’individualità e dell’originalità”.
All’esposizione è dedicato un volume che, oltre agli
interventi del curatore Gallo, raccoglie un’antologia di
saggi critici dove figurano, fra gli altri, i nomi di
Edward Lucy Smith, Arthur
Schwartz, Christian Parisot, Stefano Papetti, David
Bianco e Domenico Danzuso. |
“Puntiamo
– spiegano Cascone e Gibiino della Galleria Side A – a
ricostruire il percorso biografico e artistico di due grandi
maestri della Pittura Colta che legano comunque la propria
opera alla città di Catania: Russo perché qui è nato, vive e
lavora, Abate per le sue origini: il padre era il pittore
e decoratore liberty Alessandro che nel 1902 espose alla
Quadriennale di Torino. Dopo la mostra dello scorso
autunno dell’italo-libanese Ali Hassoun, definito
“il pittore fra Oriente e Occidente” autore del
Drappellone del Palio di Siena 2010 (il drappo di
seta con cui si premia la contrada vincitrice), proseguiamo
a Side A con passione nel nostro obiettivo: fare di questa
galleria un luogo di incontri sul tema dell’arte e di
mostre dedicate a maestri storicizzati e contemporanei ma
anche a giovani artisti, italiani e stranieri”.
L’ingresso
è gratuito.
NOTE
SUGLI AUTORI
Alberto
Abate
E’
l’esponente principale della “Pittura Colta”, pittura che
rifiuta il citazionismo. Le sue opere sono definite da Italo
Mussi “stanze, luoghi del silenzio e della contemplazione
dove regna sovrana la fantasia”. C’è un principio
svelato, ma conta più il suo svolgimento, attraverso il
quale si possono scorgere gli attributi simbolici delle
immagini, cupe anche quando sono illuminate dai bagliori
spettrali. Poiché è al di sopra della realtà, l’incanto
sottile dei simboli appare irreale, come il vero visto dallo
specchio. L’irreale dell’arte ha un momento che cangia
continuamente, per cui l’evento simbolico è quasi etereo.
Biografia
E’ nato a
Roma nel 1946. Attualmente vive e lavora tra Roma e Catania,
dove insegna Storia dell’Arte Contemporanea alla Facoltà di
Architettura. Tra i principali protagonisti dell’Anacronismo
e della Pittura Colta, ha esposto in Italia e all’estero.
Nel 1984 ha partecipato alla XLI Biennale di Venezia. Nel
1988 ha installato una sua opera monumentale nell’edificio
The Crescent di Philip Johnson a Dallas U.S.A. Nel 2004 il
Senato della Repubblica Italiana ha acquisito un suo dipinto
per la collezione permanente di Palazzo Madama. Nel 2005 la
Bulgari S.p.a. ha collocato sue opere in alcuni negozi
internazionali, come Londra e Osaka; sempre nel 2005 il
Museo d’Arte di Tel Aviv ha acquisito il suo importante
dipinto Aweva.
Salvo
Russo
L’opera di
Salvo Russo è un universo culturale denso di richiami alla
tradizione popolare, alla novellistica, al mito, quello che
elabora nelle sue raffinate composizioni, non trascurando di
sottolineare di volta in volta le connessioni simboliche che
conferiscono a quei temi un significato profondo. Le
associazioni mai scontate fra personaggi e oggetti che
attendono a modi diversi e non sempre facilmente
conciliabili si colorano nella sua opera di simbologie
arcane di grande suggestione, dando consistenza alle
percezioni intuitive e parvenza di realtà al mondo onirico,
senza mai sconfinare nel surreale, ma anzi continuamente
richiamando il vissuto. Salvo Russo appare come il degno
discendente di una stirpe che tanto ha contribuito alla
formazione della civiltà occidentale.
Biografia
E’ nato ad
Acicastello (Ct) nel 1954. È docente di pittura presso
l’Accademia di Belle Arti di Catania, città dove vive e
lavora. Tra i principali esponenti della rinnovata pittura
figurativa siciliana, ha partecipato ad alcune delle più
prestigiose mostre in Italia e all’estero. E’ presente in
importanti collezioni, come quella di Bulgari S.p.A., per
conto della quale nel 2001 ha esposto in Giappone a La
Pittura delle Gioie presso il Tokyo International Forum,
il Kyoto Takashimaya e l’Isetan Tokyo Museum. Ha realizzato
un ciclo di affreschi per il Duomo di Ferla (Sr). Nel corso
del 2005 il Senato della Repubblica Italiana ha acquisito un
suo dipinto per la collezione permanente di Palazzo Madama.
Side-A
Modern Art Gallery
Viale
Vittorio Veneto, 5 - Catania
Tel.
349-872.9000 338-611.94.03
ORARI
Lunedì
17-20
Martedì-Sabato 10-13, 17-20