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SERATA
ARTE NATIVA - Casalecchio di Reno (BO)
Venerdì 13
Maggio al Blogos, via dei Mille 25, Casalecchio di Reno (BO), speciale
serata Arte/Nativa. Sul palco Altare Thotemico e PropheXy per offrirvi
un caleidoscopio di suoni, parole ed emozioni.
Da sempre il termine “alternativo” è stato accostato ad un certo tipo di
musica o atteggiamento culturale, per riferirsi a tutto ciò che esula
dal mainstream. Il “Rock Alternativo” attuale è un fenomeno di massa,
nessuno si scandalizza più per una chitarra distorta o un buco nei
jeans, né tanto meno sono questi gli elementi che possono oggi
rappresentare il suonare, il pensare, il vivere “contro”.
Le band di Arte/Nativa cercano invece sviluppi diversi dell’idea di
canzone. Trovano la forza e il coraggio di scomporre e ricreare forme
sonore dalla consapevolezza delle loro radici, una tradizione moderna
che va da Elvis ai King Crimson, dai Beatles a Frank Zappa…
L’Arte/Nativa intende destabilizzare l’ascoltatore, senza le certezze di
strofa e ritornello (più o meno rivestiti di chitarre e diavoli),
rappresentando l’imprevisto, l’indefinito, il precario in cui viviamo.
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Arte/Nativa non solo si avvicina all’etichetta Progressive,
bensì la comprende e la supera, donandole così una nuova e
attuale ragione di vita.
Arte/Nativa non vuole essere una "riserva artistica" per
progetti che trovano la propria giustificazione nell'essere
fenomeni locali, bensì intende dare risalto a realtà penalizzate
dall’esterofilia che caratterizza l’attuale mondo del rock.
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PropheXy
(www.prophexy.com)
Si inseriscono nel panorama musicale del progressive
rock italiano ed europeo con la partecipazione al
tributo ufficiale italiano ai King Crimson (‘The letters:
an Italian unconventional guide to King Crimson’) edito
nel 2005 dalla Mellow Records e che vede la
partecipazione, tra gli altri, del pianista Stefano
Bollani. La rielaborazione di ‘The Great Deceiver’
ottiene favorevoli consensi da parte degli appassionati
e degli addetti ai lavori. La stessa fortuna riscuote ‘Scartomanzia’,
il promo autoprodotto datato 2006. È tramite questo
lavoro che il gruppo riesce ad aggiudicarsi il primo
posto nella sezione rock della rivista Acid Jazz che
pubblicherà il brano ‘Plasticosmic’ nella compilation
allegata al numero di agosto 2006. Sono di questo
periodo le collaborazioni con Anekdoten (SWE), Sleepy
Time Gorilla Museum (USA), Holding Pattern (USA), Le
Orme, Deus Ex Machina, Maschera di Cera. Il
solidificarsi della line-up ottenuto attraverso le
numerose esibizioni live in versione elettrica ed
acustica porta alla realizzazione dell’ultimo album ‘Alconauta’.
Un mix di pazzia compositiva, metriche non
convenzionali, melodie e aperture psichedeliche: una
nuova forma di Pro-Aggressive Rock. Nel 2010 un
importante cambio di line up vede entrare nei PropheXy
il cantante Samuel Rizza e il tastierista Diber Benghi a
sostituire Matteo. Dopo un periodo di prove e di
reciproca conoscenza musicale, la nuova formazione è
pronta per esibirsi affiancando anche ai consueti brani
del repertorio PropheXy alcune nuove composizioni. |
Altare Thotemico
(www.myspace.com/altarethotemico)
Gli Altare Thotemico
sono nati dall'incontro tra Gianni Venturi e Leonardo Caligiuri,
all’epoca ancora sedicenne. Un incontro magico che ha ridato a
Gianni la voglia di creare. Si sono poi aggiunti alla formazione
Valerio Venturi, fratello di Gianni, Enrico Scaccaglia e Davide
Zanotti, questi ultimi conosciuti in un mitico live a Parma
completamente improvvisato. La collaborazione tra i musicisti è
sfociata nella pubblicazione per Ma.Ra.Cash records dell’album
che si è successivamente piazzato primo in Italia e terzo nel
mondo come miglior debutto al prestigioso “Progaward 2010”.
La band adotta un modo di fare musica non vincolato da leggi di
mercato o imposizioni temporali, tra overtures di matrice
classica ed improvvisazoni maniacali che rappresentano
l’effettivo marchio di fabbrica della Tribù Totemica. Gli Altare
Thotemico rappresentano un combo in cui ogni elemento apporta un
contributo fondamentale e distinto che sfocia poi in un turbine
di influenze differenti; la follia teatrale e tribale di Gianni
Venturi si fonde con con la formazione classica di Claudio
Bernardi, con le influenze etno-jazz e psichedeliche di Gabriele
Merli ed infine con le radici funky-fusion di Valerio venturi e
Giovanni Battista Maraschini.
Il gruppo, la cui line-up ha subito vari avvicendamenti, è alle
prese con la stesura di nuovi brani e continua ad esibirsi il
più possibile in giro per l’Italia.
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