Un viaggio attraverso
la musica per mano della letteratura che analizzerà quattro differenti
segmenti: quello della classica, il jazz, la musica popolare ed il rock.
L’obiettivo è quello di dare piena voce divulgativa a tale aspetto
letterario attraverso opere realizzate da scrittori pugliesi o edite da
case editrici della Terra di Puglia. Tre autori pugliesi ed una coppia
di giornalisti di settore il cui lavoro è edito da una storica casa
editrice barese. Il tutto “condito” da live set tematici e/o supporti
audio/video che possano anche condurre verso una guida all’ascolto dei
temi trattati negli scritti. Ecco, quindi, l’idea del nome della
rassegna: Lo Scrittore Suonato, fors’anche per il fatto che chi scrive
di musica sposi idee e ideali dei musicisti trattati, fino a far suonare
il libro e si immedesimi nel loro iperuranio artistico.
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Ogni
incontro si terrà presso
la Biblioteca Comunale
“G.D’Addosio” di Capurso (Ba), che ha trovato nuova
linfa vitale grazie al fervido operare della consigliera
comunale Marisabel Prigigallo, unitamente all’Assessore
al ramo Michele Laricchia. Tutti gli appuntamenti
avranno inizio alle 19,00 e saranno ad
ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Il
ciclo di incontri si aprirà venerdì 4 marzo con
lo scrittore, critico musicale e giornalista
Alessandro Romanelli che presenterà il suo ultimo
lavoro pubblicato su e-book “La mia discoteca
ideale” (ed. Leggereleggere).
Una
vera e propria raccolta antologica di schede critiche su
più di 100 interpretazioni, tra le più riuscite, di
composizioni di musica classica incise su compact disc.
L’impostazione metodologica prescelta non deve
ingannare: questo libro non vuole assolutamente
costituire una discografia sistematica di tutte (o
quasi) le composizioni musicali principali esistenti, ma
vuole semplicemente suggerire a chi lo desidera l’idea
di crearsi, mediante l’acquisto delle incisioni qui
analizzate, una consistente messe di interpretazioni di
grande e riconosciuto valore. Essa vuole rappresentare
per chi si avvicina per la prima volta a questo
affascinante mondo, una guida maneggevole e di facile
lettura nel vasto e spesso assai complesso panorama
della musica colta.
L’autore si avvarrà di supporti audio/video che saranno
diffusi e proiettati in sala.
L’incontro sarà moderato dal coordinatore artistico
Alceste Ayroldi. |
Venerdì 11
marzo
sarà la volta della musica afroamericana con
“Jazz 101”
(ed. Piccola Biblioteca Oscar Mondadori) di Flavio Caprera, nato
a Polignano a Mare ma residente a Milano, è un giornalista,
scrittore e critico musicale. Ha collaborato con la rivista
Jazzit e collabora con la webzine Jazzconvention. Nel
2006 ha
pubblicato Jazz Music, sempre con la casa editrice Mondadori.
Una rassegna fatta da
un grande esperto di jazz che raccoglie gli "imperdibili", segnalando
per ciascuno un brano entrato nella leggenda. Le recensioni dei dischi,
tutte accompagnate dalla riproduzione della copertina, e le introduzioni
dell'autore costituiscono anche un'agile storia del jazz, ideale per
avvicinarsi a questo affascinante mondo e piena di curiosità e notizie
per tutti gli appassionati.
L’excursus
storico musicale sarà completato con un live set del Mino Lacirignola
Ensemble.
Introdurrà e modererà
l’incontro Fabrizio Versienti, giornalista e critico musicale del
Corriere del Mezzogiorno e di Musica Jazz.
Il terzo appuntamento
sarà dedicato alla musica popolare, con particolare riguardo alla
Taranta, “Neo-Tarantismo” e
la Pizzica Salentina. Venerdì 18
marzo (sempre alle 19) sarà uno dei massimi esperti dei fenomeni
popolari-musicali, lo storico e musicologo Gino Leonardo Di Mitri
che ne illustrerà le radici e l’evoluzione attraverso la corposa
produzione editoriale sugli argomenti della casa editrice Besa di
Nardò (Le); il tutto con l’ausilio di materiale audio/video e
fotografico che verrà proiettato durante la serata.
Gino Leonardo Di Mitri,
scrittore, storico e ricercatore dell'Istituto "Diego Carpitella", è
autore di numerosi libri e articoli scientifici sugli argomenti.
Sarà presente,
inoltre, uno stand illustrativo della Besa editrice. Live set a cura del
chitarrista Filippo Consalvo.
La rassegna si
chiuderà con la narrazione di un evento che ha segnato la storia della
musica e, in particolare, la storia del rock mondiale: la presentazione
de “Il tempo di Woodstock” di Ernesto Assante e Gino Castaldo (ed.
Laterza). "Un biglietto d'entrata nella memoria costa solo 13 dollari.
Basta trovarsi nei pressi della cittadina di Bethel, un'ora di macchina
a nord di New York, e sarete attirati da cartelli che indicano una
direzione e un nome che dopo quarant'anni manda ancora inaspettate
scariche elettriche: Woodstock. Anzi per l'esattezza: Woodstock Museum.
Una cosa del genere poteva accadere solo in America. A chi altri poteva
venire in mente di costruire un museo dedicato a un concerto? Un
concerto ... Un oggetto immateriale, intangibile, esistito solo nel
flusso spazio-temporale di tre giorni. Come è possibile? E, soprattutto,
cosa è stato davvero Woodstock? Di sicuro molto di più che un semplice
festival di musica. Diciamo una singolarità della storia, un monumento
costruito in tempo reale a una rivoluzione che si stava sbriciolando
nello spazio di un sogno, e quindi necessariamente un'opera immateriale,
di cui non sarebbe rimasta nessuna traccia fisica, un'idea, un concetto.
È stata una singolarità? Ovvero un evento estremo, nel quale le normali
leggi dello spazio-tempo subiscono alterazioni uniche? O più
semplicemente il climax, l'inevitabile orgasmo di un'eccitazione
generazionale durata qualche anno?"
Completerà l’incontro il live set condotto dal
chitarrista Filippo Consalvo ed un reading che attraverserà le
opere letterarie degli hippies a cura della Accademia dello
Spettacolo Unika di Bari.