IL MAGGIO DEI LIBRI -
Capurso (BA)
COMUNE DI CAPURSO (BA)
CAPURSO CULTURA
2011
“IL MAGGIO DEI
LIBRI (IL LIBRO PARLANTE 4)”.
Parco Comunale, Via
Casamassima
Capurso
15 e 22 maggio 2011
(ore 11,00)
15 maggio: Enrica
Simonetti “Luci sull’Adriatico.Fari tra due sponde “
22 maggio: Leo
Palmisano “ Trentaquattro”
Si apre una nuova
stagione per la rassegna “Il Libro Parlante” che dà il via al “Maggio
dei Libri” promossa e sostenuta dall’Assessorato alle
Politiche Giovanili, Culturali e per lo Sport e Marketing Territoriale
del Comune di Capurso nella persona dell’Assessore Michele
Laricchia, a cura di Marisabel Prigigallo, consigliera
comunale delegata al coordinamento della Biblioteca “G.D’Addosio”
e con il patrocinio dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. |
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Due incontri
con autori pugliesi, scrittori che a vario titolo presenteranno
e parleranno della loro opera: che sia un romanzo o un libro
documentario. Lo scenario previsto - piuttosto insolito - per
lo svolgimento dei due eventi è il parco comunale, importante
macchia verde e ideale angolo cittadino per la lettura. Ogni
incontro prevede, insieme all’intervento dello scrittore, la
presenza di un “provocatore”, intermezzi musicali e soprattutto
la lettura di alcuni passi dell’opera. E proprio il
“reading”
vuole essere una delle peculiarità dell’iniziativa (di qui il
titolo stesso della manifestazione): leggere ad alta voce non è
certo una prerogativa delle biblioteche o di un parco, ma la
lettura ha bisogno di sonorità, fosse anche di una sonorità
della mente, silenziosa e intima.
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Il
primo appuntamento sarà domenica 15 maggio (ore
11,00) con
Enrica
Simonetti,
scrittrice e giornalista de
La Gazzetta del Mezzogiorno, che
presenterà la sua ultima opera “Luci
sull’Adriatico.Fari tra due sponde
“ (Laterza Editore). L'Adriatico non è un 'corridoio'
tra nazioni; è un mare che unisce storie di popoli
uguali e diversi, ma anche storie di culture che, da una
riva all'altra, si specchiano. Enrica Simonetti racconta
un viaggio inusuale tra le coste adriatiche, partendo da
Santa Maria di Leuca, punta meridionale della Puglia, e
procedendo da una sponda all'altra illuminati dai raggi
dei fari. Luci antiche e moderne, che guidano dal
Salento all'Albania e alla Grecia, da Bari al
Montenegro, dalle Marche alla Croazia, dal Veneto alla
Dalmazia e all'Istria. Incroci geografici ma non solo,
perché viaggiare tra i fari significa esplorare vicende
storiche e umane, addentrandosi nel mondo della
marineria, passando dalle sanguinose battaglie di un
tempo alle emergenze ecologiche della nostra era. Un
viaggio a 'zig zag' nelle epoche, nelle isole, nelle
architetture della pietra istriana, nelle costruzioni
ottocentesche nate sui resti di torri secolari. E un
viaggio tra i racconti e gli aneddoti della vita nei
fari: ecco il bimbo chiamato 'Adriatico', ecco il faro
fatto costruire dal principe di Metternich (a Savudrija,
in Istria) per una bella nobildonna croata.
L’incontro sarà moderato da
Nicolò
Carnimeo,
docente universitario di diritto della navigazione,
scrittore e giornalista. |
Domenica 22
maggio
(sempre alle 11,00) l’area verde capursese ospiterà
Leo Palmisano, assegnista di ricerca sul welfare regionale,
sociologo, attualmente consulente del Sindacato Pensionati
Italiani (Spi-Cgil) di Puglia e membro del direttivo regionale
dell’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (Ires), che
parlerà del suo libro Trentaquattro (Il grillo Editore).
Trentaquattro
è la “cronaca di un amore” appassionato e immortale, è la storia
di un dolore indiscreto e insistente, è il racconto di tante
solitudini che si intrecciano in un groviglio di amore,
passione, dolore e morte. In questo suo primo romanzo, Leonardo
Palmisano, con uno stile seducente e misterioso, ci accompagna
nella terra barese dove i sentimenti sono autentici e le
passioni veraci. La sua scrittura coinvolgente e commovente,
lucida e profonda, di sorprendente realismo, regala al lettore
un romanzo che scuote gli animi, brucia emozioni, penetra quelli
che paiono i sentimenti più semplici, più puri, più immediati.
Eppure sono questi sentimenti, che nel culmine della loro
maturità, destrutturano l’animo umano, raccontando di un amore
che ha fermato il tempo sopravvivendo alla sua finitezza.
A provocare e
stimolare l’autore e condurre il dibattito, ci sarà Anna
Puricella, giornalista de
La Repubblica.
Sarà inoltre
presente un piccolo e sobrio angolo di distribuzione gratuita di
“pâtisseries”.
Ingresso
libero.
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