Naturale palcoscenico
dell’evento sarà il Ricetto di Candelo, tra i 100 borghi più
belli
d’Italia e Bandiera
arancione Touring*, qui si terrà a battesimo la V edizione della
rassegna. Il progetto
nasce nel 2007 all’interno di un programma regionale che
prevede l’individuazione
di otto castelli/ricetti del Piemonte come luoghi di
presentazione delle
diverse tipologie dell’artigianato. Proprio il tema
dell'identità
nazionale sarà il fil
rouge che legherà i diversi momenti di questa edizione, la
nostra
nazione possiede infatti
una ricca tradizione in tal senso, una nuova occasione per
mettere il patrimonio
italiano a confronto: cultura, arte, artigianato, territorio e
memoria.
Si prevede un afflusso di
oltre 20.000 presenze, in linea con le precedenti edizioni. Gli
artigiani invitati,
arriveranno dalla Valle d’Aosta, dalla Lombardia, dell’Abruzzo
dalla
Toscana, dalla Campania e
dalla Sardegna, oltre a tutti quelli provenienti dal Piemonte.
* La Bandiera arancione è
uno degli strumenti con il quale il Touring Club Italiano
garantisce ai
turisti qualità e accoglienza ed è un
mezzo di valorizzazione per le località che la ricevono.
|
Appunti e
spunti
·
Gli artigiani italiani non hanno mai smesso di produrre
beni di alta qualità,
utilizzando le
competenze e le conoscenze tramandate di generazione in
generazione nel
corso dei secoli. L'antropologo Claude Lévi-Strauss
sosteneva
che l'artigiano
fosse
il seduttore della forma: colui che la plasma e la
avvicina
al contesto,
non c’è dubbio che l’Artigianato Artistico e le Arti
Applicate sono
in Piemonte ed in
Italia una risorsa creativa e reattiva contro
l’omologazione:
rappresentano la
difesa della memoria, dell’identità e della diversità.
·
All’interno del borgo medioevale e nelle immediate
vicinanze esporranno gli
artigiani
d’eccellenza della Regione Piemonte e di altre regioni
creando un
percorso dedicato
alla grande’ ’eccellenza artigiana italiana”.
·
Una panoramica del “saper fare” italiano attraverso
quattro filoni portanti:
storia,
creatività, arte ed enogastronomia, gran parte di ciò
che l’Italia ha di
meglio da offrire
al mondo sarà raccontato sul palcoscenico del Ricetto di
Candelo. |
·
Ogni regione presenterà le peculiarità del suo artigianato
artistico e le cantine
delle antiche rue del
Ricetto si trasformeranno nelle botteghe dei maestri
artigiani, trasformandosi
in stamperie d’arte, liuterie, botteghe di restauro o di
laccatura e doratura,
ospiteranno corniciai, intagliatori, fabbri, ceramisti,
tessitori.
·
Nelle sedi più prestigiose del Ricetto di Candelo saranno
ospitate importanti
mostre provenienti da
artigiani d’eccellenza del Piemonte e di tutta Italia, in
grado di raccontare pezzi
del nostro passato, ma anche grandi unicità e
maestrie da preservare,
in quanto sarà proprio questa valorizzazione a servire
da stimolo verso i
giovani per il superamento di quella frazionatura
generazionale che ha
visto molte attività e competenze perdersi nel tempo.
·
Non mancheranno i laboratori didattici, in collaborazione con il
Centro di Arti
Applicate Kandinskij per
la trasmissione della cultura materiale, del saper fare
e della creatività
all’insegna di: “ usare le
mani fa volare la mente”. Alcuni di
questi saranno
espressamente dedicati ai bambini ed alla loro creatività.
·
Saranno presenti anche momenti di incontro e di scambio tra i
vari artigiani,
con tavole rotonde e
seminari nelle quali si analizzeranno ricerca creativa,
potenziamento della
formazione, visibilità e commercializzazione dei prodotti.
·
A regola d’arte
“È
ora di restituire valore al lavoro fatto con le mani, ma sempre
con perizia
artigianale, e di
guardare al passato per ricostruire il nuovo su basi solide.
L’uomo
artigiano non è solo chi
lavora con le mani, ma è colui che svolge bene il proprio
mestiere, a “regola
d’arte”, che ci mette un forte impegno personale, che pone
attenzione
al dettaglio, che è
innovativo, che pensa a quanto può crescere migliorando le
sue abilità, ad avere
tutto il tempo che serve per riuscirci, ma soprattutto che è
appagato
da quello che fa.
(Richard Sennett, sociologo americano professore alla New
York University)
In Piemonte le
caratteristiche e la qualità delle produzioni dell’artigianato
artistico e di
qualità si sono fuse e
stratificate nel tempo con i caratteri del territorio, questo
soprattutto nel settore
ligneo, ma non solo, per cui maestri artigiani hanno definito un
percorso storico ed
un’immagine ben precisa delle loro creazioni che si
differenziano
da ogni altra nel
panorama nazionale. La presenza diffusa nelle grandi e piccole
città,
nei borghi e nei
quartieri, storici e non, di questi salotti/laboratori,
contribuisce
positivamente ad
arricchire di solidi valori, non solo commerciali, la nuova
geografia
economica del Piemonte.
Gli artefatti contengono qualità estetiche e tecniche,
intelligenza progettuale
e cultura materiale, arte e artigianato diventano espressioni di
arte applicata della quale proprio il
Piemonte ne è stato luogo di eccellenza.
Eventi collaterali:
mostre, convegni e tavole rotonde
L’evento fornirà
l’occasione per fare un focus sul progetto di “Valorizzazione
delle Lane autoctone “
realizzato dalla Camera di Commercio di Biella, con il
supporto della Regione
Piemonte e la collaborazione dell’Agenzia Lane d’Italia.
Biella, città della lana,
si metterà in contatto con le altre regioni italiane che
hanno intrapreso questo
stesso cammino.
Mostre culturali
collegate al tema risorgimentale:
· Piemontesi in Crimea.
Il progetto prevede la realizzazione di una mostra
sugli aspetti generali
del conflitto, la pubblicazione di un volume ed una
proiezione
cinematografica. E’ prevista la presentazione del volume con
l’intervento di alcuni
esperti in materia. Sede: interno Ricetto Sala
Cerimonie. Inaugurazione
20 maggio, ore 18 – orario di apertura tutti i
fine settimana dalle 15
alle 18,30 fino al 19 giugno 2011.
· I Vescovi biellesi nel
Risorgimento. E’ il suggestivo titolo attribuito a questa
mostra. Vicende, fatti,
episodi risorgimentali raccontati attraverso le
Lettere Pastorali dei
vescovi biellesi. Sede: interno Ricetto, I rua.
Inaugurazione 14 maggio,
ore 16 – orario di apertura tutti i fine
settimana, dalle 15 alle
18,30 fino al 19 giugno 2011.
Obiettivi
· L’iniziativa proposta
da Candelo rappresenta l’aggregazione dell’artigianato
d’eccellenza piemontese
in raffronto con l’artigianato proveniente da altre
regioni (Lombardia,
Toscana, Sardegna, Campania, Abruzzo, Valle
d’Aosta…) , l’opportunità
di arrivare a svelare i segreti dei “mestieri”
tradizionali, di
osservare gli artigiani al lavoro, di soddisfare ogni curiosità
sulle tecniche di
lavorazione e sui segreti dei manufatti esposti.
· Fondamentale sarà il
ruolo delle “botteghe scuola” e della presentazione del
progetto promosso dalla
Regione Piemonte, unicum a livello nazionale, i cui
risultati permettono il
superamento di quella frazionatura generazionale che
ha visto molte attività e
competenze condannate all’estinzione per la
dichiarata impossibilità,
da parte degli artigiani, di trasmettere il proprio
sapere, di passare il
testimone ad un successore in grado di portare avanti
l’attività ed il
laboratorio. Solo questo potrà garantire la nascita di nuove
figure professionali in
grado di coniugare tradizione e innovazione, arte e
design.
Ricetto di Candelo,
“gemma del Piemonte” e Borgo certificato tra i più belli
d’Italia,
Bandiera Arancione
Touring Club Italiano, nella sua medioevale cornice, un tuffo
nel
passato della nostra
storia risorgimentale attraverso personaggi, mostre inedite a
tema storico ed un
itinerario unico attraverso l’artigianato d’eccellenza di più
regioni,
dal nord al sud d’Italia.
Tra le antiche “rue”, artistiche decorazioni floreali,
laboratori
per bambini, animazione e musica in
tema risorgimentale.
Esposizioni
· Particolare rilievo
sarà dato all’artigianato d’eccellenza della Regione
Piemonte (ceramica,
legno…) con un focus sull’uso e sperimentazione
condotta in tali regioni
relativa all’utilizzo delle lane autoctone, con
presentazione dei
progetti in itinere e dei risultati raggiunti. Sarà questa una
importante occasione di
raffronto tra le varie realtà italiane con la possibilità
di creare importanti
sinergie. Uno spazio sarà riservato anche all’eccellenza
in gastronomia. In
particolar modo l’artigianato biellese sarà presente nei
settori che più lo
caratterizzano: legno, tessile, ferro battuto, arte orafa,
accessori tipici della
tradizione.
Regioni ospiti presenti
con esposizione del proprio artigianato di eccellenza:
· La Valle d’Aosta, da
sempre regione molto attenta nella salvaguardia del
grande patrimonio
culturale delle proprie tradizioni, in particolar modo in
ambito di artigianato
artistico, sarà presente con i maestri artigiani della
lavorazione del legno.
del ferro battuto, della pietra ollare e dei tessuti.
· In Lombardia
l’artigianato nel settore artistico vanta importanti
collegamenti
con il mondo del design e
della moda, e saranno dunque queste figure di
grandi maestri ad essere
presenti all’interno dell’evento.
· La Toscana e in
particolar modo Firenze sede storica delle più importanti
botteghe artigiane, che
vedono qui la loro nascita nel rinascimento,
presenterà grandi maestri
artigiani nel settore della ceramica, della
decorazione, della
tessitura e sartoria e della paglia.
· La Campania presenterà
una sua grande eccellenza: la sartoria da uomo.
Questa spesso si è
avvalsa nella confezione, dei tessuti dei più importanti
marchi biellesi. una
sinergia quindi già in atto, ma che in questo specifico
contesto sarà
evidenziata. Troveranno anche spazio aziende che lavorano
nell’ambito degli
accessori per l’abbigliamento, in particolar modo nell’utilizzo
dei pellami.
· La Sardegna regione che
ancora oggi vanta importanti produzioni artigiane
dalle forti
caratteristiche territoriali, sarà presente con importanti
aziende di
tessitura a mano, il noto
orbace o la tessitura dei famosi tappeti sardi, di
tintura con i coloranti
naturali, di ceramica e di arte orafa.
Sono in atto rapporti
con:
Osservatorio dei Mestieri
d’arte della Toscana-Fondazione Cologni di Milano-Slow
Food- Ibimet-Cnr
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