SAPORI ANTICHI E
PRODOTTI DI QUALITA' - Brisighella (RA)
Sapori antichi e
prodotti di qualità
imbandiscono le tavole
di Brisighella
Alla fine di ottobre
un doppio appuntamento per degustare
Mora Romagnola,
Agnellone e Castrato QC
Mora Romagnola,
Agnellone e Castrato saranno i protagonisti di due eventi golosi in
programma a Brisighella (Ra) sul finire del mese di ottobre.
Domenica 23 ottobre,
le carni e i prodotti che si potranno assaporare sono saranno quelli
dell’Agnellone
e del Castrato QC cui è dedicata una propria sagra.
Il programma della sagra prevede: dalle ore 9 l’esposizione
di ovini e caprini
e dalle ore 10 l’apertura della mostra-mercato Copaf dei prodotti tipici
e dell'artigianato locale. Alle ore 11.30 si aprirà lo stand
gastronomico dove sarà possibile degustare prelibate pietanze e
grigliate con le carni di agnellone e di castrato. Nel pomeriggio
prenderà il via un ricco programma con intrattenimenti musicali e
culturali. |
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Alla Mora
Romagnola, pregiato suino nero autoctono di questo spicchio
di regione che solo
pochi anni fa rischiava l’estinzione, è dedicata
la “Fiera delle biodiversità animali”, in
programma tutta la giornata di domenica 30 ottobre.
Qui sarà possibile degustare i pregiati salumi e le saporite
carni di Mora e fare acquisti nel mercatino dei prodotti Copaf,
il
Consorzio per la valorizzazione dei prodotti
tipici dell'Appennino faentino e forlivese, tra cui appunto la
Mora Romagnola.
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Mora
Romagnola
335.000
“suini neri” popolavano agli inizi del ‘900 le valli e
le colline dell’Appennino romagnolo.
Solo nel 1942, a Faenza,
un convegno di zootecnici ne definì con precisione i
caratteri di razza e ne codificò la denominazione: Mora
Romagnola.
Maiale
antico, di diretta derivazione dal progenitore di molti
maiali europei, il sus celticus, che arrivò da
queste parti con le invasioni barbariche nel IV e V
secolo d.C adattandosi perfettamente ai nostri habitat,
per secoli ha rappresentato un fondamento dell’economia
agricola rurale. Basti pensare che le dimensioni dei
boschi si misuravano con il numero di suini che erano in
grado di nutrire. Nel secondo ‘900 condizioni
socio-economiche e soprattutto nuove domande produttive,
contestualmente alla progressiva intensificazione
dell’allevamento suino, portarono a un crescente e
continuo calo della popolazione di Mora Romagnola. Nel
1949 se ne contavano 22.000 capi, per lo più concentrati
nell’area del comprensorio dell’appennino faentino,
ove resistevano in quanto utilizzate per ottenere quello
splendido incrocio da carne che per molti anni fu il
“Fumato di Romagna”.
Purtroppo la richiesta di carni sempre più magre e di
razze sempre più precoci portò la Mora Romagnola
all’oblio e quasi alla sua estinzione.
Agli inizi degli anni
’70 se ne sentiva molto raramente
parlare in sperduti allevamenti dell’appennino faentino
dove rappresentava, per romantici allevatori, quasi una
reliquia del tempo che fu. Comunque il fascino di questa
razza e il ricordo della gran qualità e gusto degli
insaccati da essa ricavati non cessò mai di battere nel
cuore degli uomini di Romagna. |
Uno di questi,
Mario Lazzari di Faenza, all’alba degli anni ’80 si mise in
testa di recuperare questa razza e quindi iniziò con passione la
ricerca degli ultimi esemplari sperduti.
Oggi, grazie a lui, all’APA di
Ravenna, al Copaf e agli altri allevatori che
hanno saputo apprezzare il valore delle carni e la sua ragione
di vita nel contesto territoriale e culturale, la Mora Romagnola
è salva e comincia ad essere conosciuta e diffusa. Sono una
quarantina gli allevamenti in Romagna (una trentina solo nella
provincia di Ravenna) e circa 1.500 i capi esistenti
Agnellone e Castrato QC
Le carni a Qualità Controllata (QC)
sono ottenute da agnelloni e castrati prodotti tipici della
tradizione contadina locale che oggi sono allevati secondo un
Disciplinare di Produzione con regole ben precise. Per quanto
riguarda l’agnellone, gli animali devono avere un’età
compresa tra i 70 e i 180 giorni con peso vivo tra i 25 e i 50
kg. Le carni devono avere un colore rosa o rosa scuro. Il colore
del grasso deve essere bianco o bianco crema senza tendere al
giallo. Il castrato, invece, ha un’età di macellazione compresa
tra i 5 e i 12 mesi di vita, con il peso vivo compreso tra i 40
e i 100 kg. Le carni devono avere un colore rosa scuro, senza
colorazioni anomale. Anche in questo caso il colore del grasso
deve essere bianco o bianco crema senza tendere al giallo.
La Regione
Emilia-Romagna ha coniato il marchio QC a
favore dei prodotti agroalimentari ottenuti nel territorio
regionale con le tecniche di
produzione integrata,
rispettose della salute e dell’ambiente.
I prodotti contrassegnati col
marchio Qualità Controllata garantiscono il consumatore
perché adeguati controlli assicurano il rispetto di standard
di qualità definiti da appositi disciplinari di produzione.
La garanzia, in questo
caso, si estende anche alla fase successiva e all’allevamento,
cioè alle operazioni di conservazione e trasformazione della
materia prima. I prodotti QC sono:
frutta
fresca e conservata, verdura fresca e conservata, cereali
(farina e pane), vino, olio, miele, oltre alle carni.
Info. per il
pubblico 0546 81166
www.terredifaenza.it
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