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RIEVOCAZIONE STORICA -
Borgo Velino (RI)
Borgo
Velino, torna Margherita D’Austria – La tradizione si rinnova tra piatti
poveri d’un tempo e vestiti d’epoca
C’è chi giura di averla vista, nelle notti di luna piena, aggirarsi
ancora fra i vicoli del suo amato Borghetto. Un amore secolare
ricambiato quello fra il piccolo paese reatino che ha oramai assunto il
nome di Borgo Velino e Margherita d’Austria, figlia di Carlo V, andata
in sposa ad Alessandro de’ Medici a 15 anni, duchessa saggia, moderna e
ribelle quanto basta per la sua epoca. Parliamo del 1573 quando,
appunto, Margherita d’Austria, arrivava a Borghetto, fra l’Abruzzo e il
reatino, per la firma dei “Capitoli”, le norme che avrebbero regolato la
vita quotidiana dei cittadini.
Sono
trascorsi secoli ma Borghetto non ha mai dimenticato quella donna
illuminata e sagace che seppe amministrare così bene, con grande
buonsenso, con giustizia e con rispetto delle tradizioni locali, quelle
zone.
E così ogni
anno, Borghetto, divenuto oramai Borgo Velino, rinnova nella tradizione,
nei costumi, nelle scene ricostruite fin nei minimi dettagli, perfino
nei piatti poveri ma sapidi che la tavola poteva offrire all’epoca, quel
giorno in cui Margherita d’Austria – la Duchessa a cui poi vennero
intitolati i monti circostanti e il lago (della Duchessa, appunto) –
fece il suo ingresso nel piccolo paesello. |
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Per
due giorni, ora come allora, il 4 e il 5 giugno, il paese
rivive, pur nella sua quotidiana normalità traslata 400 anni
prima, con gente al lavoro intenta agli antichi mestieri, con
indosso i panni di un tempo, tutta la suggestione e l’emozione
di quei momenti.
Il 4
giugno, come d’incanto, il paese si risveglia in una nuova
dimensione. Il Tempo ha lavorato d’ingegno durante la notte. Ed
ecco che piano piano un’altra epoca inizia a prendere corpo. E’
un salto indietro nel tempo. Squillano le trombe, l’araldo
annuncia l’arrivo di Margherita d’Austria e il popolo si allerta
per rendere omaggio alla Principessa.
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I notabili e il popolo si avvicinano alla porta del
paese per rendere omaggio alla Principessa che arriva in
carrozza da Cittaducale, scortata dai suoi armigeri,
dagli sbandieratori e dai tamburini ed entra trionfante
nel paese accolta dal Camerlengo e dai notabili, allo
squillo delle chiarine. Spettacoli di piazza, balli
popolari, combattimenti tra soldati, banchetti con i
prodotti dell’epoca, osterie aperte. Tutto il paese si
anima in una grande festa popolare che prosegue per
tutta la notte nei vicoli.
Polenta alla nostrana, carne alla brace, panunto con
salsiccia e ventresca, pasta e fagioli, pizze e focacce
cotte nei forni a legna del paese, dolci e biscotti
della tradizione locale sono i piatti poveri ma robusti
che, 400 anni dopo, rivivono per l’arrivo della
Principessa. Un tripudio di sapori e di odori che fa da
contraltare ai balli popolari in costume, allo
spettacolo di sbandieratori e musici offerto dai soldati
di Margherita d’Austria per la calorosa accoglienza
ricevuta, alle manifestazioni folcloristiche che
illuminano la serata.
Alle 16 del 5 giugno, infine, l’annuncio: Margherita
d’Austria ha firmato i “Capitoli”. Borghetto ha una sua
“Costituzione”. E prima di lasciare il paese girerà
lungo i vicoli, a salutare i villici. Un gesto d’affetto
che i borghetani non hanno mai dimenticato.
Scheda
Località – Borgo Velino (RI)
Date – dalle ore 19 del 4 giugno fino alle 18 del 5
giugno
Costo – Non vi è costo di entrata
Info - 3408505381 |
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