Borgoinfesta, giunto alla
settima edizione, è un “progetto socioculturale nato
dalla gente e creato per la gente, che va oltre la festa”,
dichiara l’ideatore dell’evento Angelo Pellegrino e si
ispira alle varie declinazioni della cultura in cui
sostenibilità, ecologia e solidarietà
rappresentano le chiavi per una interpretazione creativa del
proprio territorio, teso a valorizzare la biodiversità culturale.
Offrendosi come cassa di
risonanza della propria comunità e di quelle che ha accolto
nel corso degli anni, Borgagne si dichiara “terra di
accoglienza delle Comunità del Mondo” e il suo festival
diviene Borgoinfesta Mater Terrae.
Anche nell’edizione 2011 sono
tante le proposte che coinvolgeranno la sfera
enogastronomica, musicale, artigianale, artistica, con una
mano sempre tesa verso la solidarietà. Con Borgovacanza
sarà possibile immergersi completamente nella vita della
comunità di Borgagne, pronta ad ospitare chiunque voglia
vivere appieno il clima della festa e godere delle bellezze
di suggestive corti, secolari palazzi storici, frantoi
ipogei, gustando la cucina tipica del Salento. Particolari e
vantaggiosi pacchetti turistici sono stati creati ad
hoc per l’occasione.
|
Quest’anno la
collaborazione con Slow Food diventa più forte e
lo testimoniano le numerose iniziative che valorizzano
il piacere legato al cibo e salvaguardano la cucina
locale. Si muovono in questo senso le cene delle
Comunità del Cibo (Alto Salento e Daunia), i laboratori
itineranti del gusto, le degustazioni dei vini
delle più importanti etichette del Salento, selezionate
dalla guida Slow Wine 2011.
Dopo il successo
dell’esperimento della scorsa edizione, anche quest’anno
ci sarà uno spazio dedicato a Borgostage, la residenza
artistica di Borgoinfesta. Un insieme di incontri e
stage formativi che coinvolgeranno esperti della musica,
della danza, del teatro tra cui Faraualla, Mijikenda
Culture Troupe, lo staff di Specimen Teatro e molti
altri.
Particolarmente ricco di
appuntamenti è il settore Borgofestival che vedrà
avvicendarsi diversi artisti della scena nazionale e
locale: Luca Morino (leader del gruppo Mau Mau);
Faraualla, Livio Minafra, Luigi Morleo e
le cantatrici di Borgagne ‘Ngracalate; i keniani Mijikenda; l’ensemble
diretto da Claudio Prima; le voci di Ninfa Giannuzzi,
Emanuela Gabrieli, Stefania Morciano; i brindisini Taricata; cantori
e musici provenienti dalla Sicilia, Grecìa salentina,
Daunia, Murgia e molti altri. |
Borgoinfesta festeggia i suoi
sette anni con la pubblicazione del disco 'Ngracalate
Osci (edizioni dodicilune), un nuovo progetto in cui le
voci delle cantatrici di Borgagne si accompagnano
all’espressione del jazz di autori come il compositore Livio
Minafra (Top Jazz 2008 come migliore nuovo talento italiano)
e il percussionista Luigi Morleo (premio Pasic).
All’insegna dello scambio
culturale anche Borgoteatro, in cui il cibo e le
tematiche legate al ben-essere saranno interpretate dagli
artisti della compagnie Apnez (Francia), Mime Teatru
(Romania), dalla Corte dei Commedianti di Specimen Teatro e
da P40 Cabaret.
Il frantoio ipogeo, il
frantoio Turi, la piazza del paese, il grande olmo, saranno
lo scenario di sculture, installazioni, pitture,
performance dei trenta artisti che animeranno a Borgoarte nel
tema "I giadini dell'anima". Artigiani e
ricamatrici arricchiranno con la loro laboriosità, la strada
di "pasulu" dedicata al Borgoartigianato.
Anche quest’anno la solidarietà avrà
un ruolo fondamentale. Con il progetto “Mani aperte
verso l’Africa”, si continueranno a raccogliere fondi da
destinare all’Orfanotrofio del villaggio di Oenou in Benin.
Oltre ad aver costruito tre pozzi, è stato possibile
consentire a circa cento bambini di avere un proprio letto,
dei bagni, due aule, computer, medicinali e cibo. Dopo aver
finanziato, lo scorso anno, la costruzione di un serbatoio
per l’accumulo dell’acqua, quest’anno l'orizzonte si amplia
concretizzandosi in un'iniziativa di diverso tipo, "l'orto
didattico": si insegnerà ai ragazzi di Ouenou a gestire
al meglio la coltivazione di un proprio orticello, ubicato
nell'estesa terra circostante l'orfanotrofio. Un progetto
che trova l'importante collaborazione di Slow Food nell'ambito
del progetto "1000 orti in Africa".
Tutti i dettagli su www.borgoinfesta.it