Un ventaglio
di personaggi, battute e gag in onore della risata e dello
svago.
Ci sarà
Paolo Cevoli, “imprenditore con l’hobby del cabaret”
originario di Riccione, e i suoi personaggi con forti
caratterizzazioni, come il prolisso assessore di Roncofritto
Superiore Palmiro Cangini o Yuri il ‘supertifoso’ di Valentino
Rossi.
Sergio
Sgrilli,
fiorentino e in origine musicista professionista, la cui
comicità critica e lontana dalla banalità,
è coinvolgente grazie a
momenti di grande suggestione musicale alternati a momenti di
parola.
Ci sarà
Claudia Penoni, torinese dall’innata vena comica, resa
celebre da personaggi contraddistinti da cinismo e ironia
pungenti: la Signora Varagnolo e Cripztak in coppia con Leonardo
Manera nel ‘Cinema Polacco’.
E Giovanni
Cacioppo, originario di Gela, bolognese di adozione da 15
anni, interlocutore privilegiato della Gialappa’s Band in alcune
edizioni di “Mai dire…” e reduce dall’interpretazione di
personaggi come Testa di cane e il Portiere di condominio.
I
PROTAGONISTI DI “EUROPA RIDENS”:
Paolo
Cevoli
"Ho
cominciato a fare il comico per caso. Quelli di Zelig li conosco
da tanti anni. Mi avevano chiamato diverse volte a fare della
tv. A causa del mio lavoro, la famiglia e tante altre cosine gli
ho sempre detto di no. Però l'anno scorso sono andato a Zelig.
Non avevo mai fatto una serata di cabaret in locali o teatri. A
differenza della maggior parte dei comici non ho mai fatto la
gavetta. Ho debuttato a Zelig. Dicono che sono un comico
"naturale". Non mi preparo, improvviso. La mia comicità nasce
dall'osservazione. Da quello che ho vissuto. Per fortuna ho
incontratro dei "maestri" che hanno saputo valorizzare le mie
doti. Gino e Michele e Giancarlo. Per fortuna che ho incontrato
Bisio che mi ha fatto da spalla. La spalla è uno che sa
massimizzare le capacità di fare ridere del comico. E' al
servizio."
"Secondo me
la comicità nasce da un rapporto. Meglio se di amicizia. Adesso
faccio il comico a tempo pieno. Dopo la televisione ho scritto
due romanzi comici. Non avevo mai scritto in vita mia. Mi piace
molto scrivere. Soprattutto raccontare delle storie. Adesso
faccio anche teatro. Non avevo mai recitato in vita mia. Mi
piace molto il teatro. Si possono raccontare delle belle storie.
Insomma il comico è un mestiere. Bisogna leggere, studiare,
prepararsi. Secondo me la comicità si sviluppa in un lavoro.
Come diceva uno (Edison), il lavoro dell'artista è per l'1%
ispirazione e per il 99% traspirazione."
"Non lo so
perché una battuta fa ridere e un'altra no. Non lo so perché la
barzelletta raccontata da uno fa ridere e da un altro no. Per me
rimane un mistero. Se ci fossero delle regole sarebbero capaci
tutti. Ci sono molti modi di ridere. Si può ridere con la testa,
con la pancia, col cuore. Per me la comicità nasce dalla realtà.
Da uno sguardo positivo sulla realtà. Checché se ne dica, la
realtà è positiva. Innanzitutto perché c'è. Anche io ci sono. E
questo non è poco. Lo stupore, la gioia e la gratitudine
dell'essere."
"Con questo
cosa volevo dire? Non lo so, però c'ho ragione e i fatti mi
cosano."
https://www.paolocevoli.com
Sergio
Sgrilli
Classe ’68,
nasce e cresce in riva al mare della Maremma Toscana. Poca
voglia di studiare sui libri e troppa di imparare dalla Vita, si
consacra autodidatta per necessità e, giovanissimo, sale sul
palco con un sogno: la musica. Suona di tutto.
Artista di
sera e operaio di giorno fino al ’90, anno in cui sceglie di
sposare a pieno la sfera artistica creativa. “Chitarra e sacco a
pelo” gira per anni tra località turistiche italiane e un pò di
mondo. Nel ’96 si integra nella realtà del locale di cabaret
Zelig e si ferma a Milano dove inizia a studiare le basi del
teatro con vari stage. Schivo e distante dal jet set, si vanta
di essere l’unico comico della sua generazione a non aver
scritto un libro. Resisterà? Difficile rinchiuderlo in una
definizione e se, inevitabilmente, lo Sgrilli comico troneggia
per popolarità sugli altri, è impossibile capire Sergio senza
tener conto dello Sgrilli musicista, cantante, attore, regista,
interprete, autore, improvvisatore, essere pensante.
Amante della
semplicità dai diversi piani di lettura, continua a ripetere a
tutti “ devi vedermi dal vivo!” ed è su questo che da sempre
punta tutto, sul rapporto con il pubblico, sull’approccio live,
detto in altre parole: sulla VITA!
Claudia
Penoni
Claudia Penoni
è nata a Torino (in un afoso giorno d’estate) sotto il segno del
leone e da sempre questo fa si che riesca a sopportare alte
temperature.
Frequenta per
due anni il Laboratorio Teatrale di Torino, dove inizia per
gioco a conoscere la magia del teatro dietro le quinte, gioco
che, qualche tempo dopo, diventa la sua attività.
Comincia il suo percorso di attrice lavorando in teatro ma,
nonostante applichi il suo massimo impegno in drammi e tragedie,
scopre suo malgrado, di avere una vena comica che la porterà
ineluttabilmente a lavorare in commedie brillanti, varietà e poi
nel cabaret.
Ultime esperienze di lavoro:
Partecipa, in
coppia con Leonardo Manera, all’edizione di Zelig 2007/2008
interpretando il personaggio Cripztak nel “Cinema Polacco”.
Dal
2007/08/09 è protagonista della Sit-Com “Life Bites”
in onda sul Canale Sky Disney Channel arrivata alla quarta serie
che andrà in onda nel Gennaio 2010.
Nel Gennaio
2008 partecipa ai Telegatti in onda su Canale 5 e
sempre nel 2008 partecipa a Zelig da solista con il personaggio
della Signora Varagnolo.
Protagonista
nel 2009 ad ArciZelig sempre con “Il Cinema Polacco” e da
solista con il suo personaggio “La Signora Varagnolo”
Sempre nel
2009 è nel cast del film di Checco Zalone “Cado dalle nubi”.
Partecipa, in
coppia con Leonardo Manera, all’edizione di Zelig 2010
interpretando il personaggio Cripztak nel “Cinema Polacco”.
Giovanni
Cacioppo
In una grande
città del Meridione possono trovarsi a coabitare gli individui
più disparati che hanno in comune un'unica cosa, il loro
rapporto con il lavoro anzi… il loro assoluto non averne
rapporti. In una illustrazione del genere umano meridionale
degna di una dissertazione scientifica da premio Nobel, il
nostro eroe ci illustrerà attraverso congetture ed esperimenti
comprovati il temperamento del soggetto in questione, ed alla
fine di un discorso privo di ogni dubbio arriverà a dimostrare
la seguente formula: Il Meridionale non vuole lavorare! In
questo spettacolo il pubblico è l'intimo interlocutore delle
indiscrezioni di questo personaggio che espone una condizione
che gli appartiene, realtà per molti, alla quale l'unica
soluzione per garantirsi un reddito è quella di metter su una
banda, affidarsi alle più geniali menti criminali e farla
capitanare dal più astuto di queste: Testa di Cane.
Avventure assicurate.