CORSO: CRESCERE A
CONTATTO CON GLI ANIMALI - Bologna
Crescere a contatto
con gli animali per migliorarsi
di Roberto Marchesini, Etologo, Direttore SIUA
Il 9 e 10 aprile a Bologna presso la sede
della Scuola di Interazione Uomo-Animale è previsto un corso per la
formazione
di Operatori
di Zooantropologia Didattica, professionisti che utilizzano la relazione
con l’animale a scopo educativo e didattico nelle scuole dell’obbligo,
nelle ludoteche, nei centri estivi e nelle fattorie didattiche
Per informazioni e iscrizioni: info@siua.it,
340 2513890, 051 810387
Il rapporto con le altre specie rappresenta per il bambino
un'opportunità formativa unica, troppo spesso ignorata o non tenuta in
sufficiente considerazione dagli adulti che, mentre si preoccupano di
mandare il proprio figlio ai corsi più disparati, non sono viceversa
disposti a impegnarsi minimamente per favorire l'incontro con la natura.
Si tratta di una scarsa considerazione che ha profonde radici culturali
e che ha visto un netto peggioramento nell'età contemporanea.
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L'uomo di oggi
si è come ripiegato su se stesso e ritiene di poter essere
autosufficiente nel costruire le sue qualità; ritiene cioè che
il mondo della natura non abbia più nulla da insegnargli. Siamo
abituati a banalizzare gli animali, a considerarli cioè come
esseri inferiori, da disprezzare o al contrario da trattare come
se fossero dei piccolini da proteggere, comunque non assumibili
come interlocutori e meno che mai come ispiratori o maestri. Ci
siamo costruiti un'idea distorta del cammino della civiltà,
nella convinzione che il nostro sia stato un percorso mitico di
lotta contro una natura ostile. In realtà l'uomo si è sempre
abbeverato alla fonte della biodiversità; gli animali, con la
loro diversità esistenziale, ci hanno ispirato delle dimensioni
di vita ancor prima di insegnarci delle strategie operative:
osservare il volo degli uccelli significa prima di tutto pensare
di poter volare poi, ma solo in un secondo tempo, cercare di
imitarli per poterlo fare.
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In tal
senso possiamo dire che gli animali hanno allargato il
progetto esistenziale dell'essere umano, tanto
nell'ambito espressivo - pensiamo alla danza, alla
musica, alla moda, tutte chiaramente riconducibili a un
farsi animale - quanto in quello operativo giacché, come
diceva Democrito, l'uomo ha imparato tutte le tecniche
dagli animali. La zooantropologia, disciplina che studia
la relazione tra l'uomo e gli eterospecifici (gli altri
animali) e soprattutto i contributi che le altre specie
ci hanno dato per fare di noi quello che siamo, si pone
l'obiettivo di sensibilizzare la cultura e la società
nel suo insieme circa l'importanza di questo rapporto e
pertanto di valorizzare il ruolo dell'animale nella
formazione complessiva dell'essere umano. In particolare
va denunciata l'assoluta negligenza del nostro tempo
circa il bisogno del bambino di relazionarsi con la
biodiversità per costruire alcune delle qualità più
autentiche dell'essere umano. Facciamo alcuni esempi.
L'empatia è la capacità di capire l'altro ovvero di
uscire dai propri panni e cercare di immedesimarsi in un
prossimo che verosimilmente prova sentimenti e desideri
differenti dai nostri. La relazione di amicizia, di
amore, genitoriale, professionale e sociale si nutre di
empatia, requisito non solo indispensabile per la
compassione, l'integrazione sociale e la prosocialità,
ma altresì indubbia chiave di successo per l'individuo.
Orbene l'empatia non discende dal cielo e non spunta
come i denti davanti a una certa età: l'empatia si
costruisce attraverso il rapporto con il diverso e la
relazione con gli animali rappresenta la migliore
palestra. Anche l'immaginario, lo strumento più prezioso
a disposizione della persona per affrontare gli scacchi
della vita e progettare un futuro per sé, viene
sostenuto e favorito dalla relazione con gli altri
esseri viventi perché di fatto la biodiversità
costituisce una sorta di grande catalogo di soluzioni:
forme, colori, suoni, profumi, strumenti, funzioni,
strategie, adattamenti... si dispiegano davanti al
bambino suggerendogli idee e possibilità. |
Osservando gli
animali il bambino capisce meglio il proprio corpo, ne riconosce
i ritmi e le funzioni, lo accetta e ne accresce la
consapevolezza. Gli animali ci insegnano come la relazione tra
generi sia prima di tutto corteggiamento ossia capacità di
presentazione corretta, di incontro pacificato e di
concertazione, ed è sicuramente la migliore educazione sessuale
che ci possa essere. Alcuni animali, come il cane, sviluppano
nel fanciullo le competenze sociali di incontro, affiliazione,
collaborazione di gruppo: pensiamo all'importanza di questi
insegnamenti per prevenire il fenomeno del bullismo e per
favorire l'integrazione multiculturale. Ma soprattutto il
rapporto con le altre specie fa comprendere ai ragazzi il valore
della diversità, limitando le tendenze neofobiche e xenofobiche,
una plusvalenza non solo di tipo sociale ma altresì per
l'individuo che vivrà meglio la relazione con la complessità
della nostra società contemporanea. Per questo la SIUA (Scuola
di Interazione Uomo Animale) ha dato vita insieme alla LAV (Lega
Anti Vivisezione) a un progetto di zooantropologia didattica
intitolato significativamente "Il valore della diversità"
predisponendo del materiale didattico per insegnanti e bambini
che viene distribuito a titolo gratuito a tutte le scuole che
intendano realizzare progetti di zooantropologia didattica. La
SIUA inoltre ha predisposto un corso per diventare operatori di
zooantropologia didattica della scuola che prepara nelle
attività e nei progetti che utilizzano la relazione con gli
animali per dare contributi formativi nel ragazzo.
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