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CORTEO STORICO -
Bitonto (BA)
VIAGGIO TURISTICO A BITONTO, CITTÀ
D’ARTE E TRADIZIONI. RIEVOCAZIONE STORICA DELLA BATTAGLIA DI BITONTO
DEL 1734
L’itinerario alla scoperta di Bitonto,
terra d’ulivi dal cuore antico (l’originario insediamento peuceta risale
al IV secolo a.C.), parte dallo splendido Torrione Angioino (XIV
sec.). Suggestivo elemento di forma circolare della cinta muraria,
fiancheggia Porta Baresana (XVI sec.), da cui si accede al centro
storico, che conserva ancora quasi integro l'assetto medievale. Nel
Torrione è allocata la civica Galleria d’Arte Contemporanea, che ospita
importanti opere di esponenti di rilievo dell’arte contemporanea. Pochi
passi e si è al cospetto della splendida Cattedrale romanica (XII-XIII
sec.), definita una delle più mature espressioni dell'architettura
romanica pugliese: da non perdere, all’esterno, il ricamatissimo rosone
che sovrasta il portale centrale con animali stilofori e lunetta
figurata e, all’interno, l'ambone duecentesco, tra i più famosi della
regione, opera di "Nicolaus". Di recente gli scavi dell’intero ipogeo
hanno riportato alla luce un’articolata stratificazione archeologica. Di
grande interesse storico ed artistico sono anche i pezzi di mosaico
pavimentale, al centro dei quali campeggia, in splendido stato di
conservazione, un luminoso grifo (XI sec.). |
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A fianco della Cattedrale si erge
il Palazzo Vescovile, sede provvisoria del Museo
Diocesano, in attesa di accasarsi nel restaurato Seminario
Vescovile. Passeggiando per i vicoli intricati del borgo antico
è tutto un susseguirsi di tesori: Palazzo De Lerma (XVIII
sec.), Palazzo Spinelli (XVII sec.), Palazzo
Vulpano-Sylos con il suo maestoso portale di stile catalano
(XV sec.). E poi le chiese: dall’antica S. Caterina
d'Alessandria (XI sec.), impreziosita dal pavimento
originario a tasselli di pietra con decorazioni a motivi
geometrici, alla settecentesca Chiesa di S. Gaetano,
scrigno dei capolavori a soffitto del maestro Carlo Rosa.
Nell’ammirevole Palazzo
Sylos-Calò (XVI sec.) è ospitata la prestigiosa Galleria
Nazionale della Puglia in cui viè una cospicua serie
di opere: da Pietro Negroni al “Maestro dell’Annuncio ai
pastori” da Vaccaro a Giaquinto e a Bardellino, da Solimena a
Luca Giordano. Una grande varietà stilistica di raccolte dal
600 al 900.
A poche decine di metri il
restaurato Teatro “Traetta” (già Umberto I): risale al
1838 la costruzione e data 2005 la riapertura dopo decenni di
abbandono. Ancora pochi passi e si raggiunge la Chiesa di San
Francesco d’Assisi (XIII sec.) in stile gotico, che conserva
affreschi del pittore Pandus e statue lignee del tardo
Cinquecento. Un salto, infine, fuori dal centro storico, nel
borgo ottocentesco, per una doverosa visita nel passato più
remoto della città al Museo Archeologico della Fondazione “De
Palo-Ungaro”. Qui sono ospitate due mostre permanenti: “Gli
antichi Peucezi a Bitonto” e “Donne e Guerrieri da Ruvo e
Bitonto”. I numerosi corredi funebri esposti sono ricchi di
reperti ceramici e metallici (datati tra il VI e III sec. a.C.
rinvenuti nella Necropoli di via Traiana), e consentono di
tracciare l’evoluzione economica e sociale della civiltà peuceta
e di conoscerne usi e costumi.
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Inoltre, il 26 Maggio 2011
nell’ambito delle manifestazioni rievocative della
celebre Battaglia nel 1734, la città ricorda
l’avvenimento con il Corteo storico, che si snoda
per le vie della città sino all’ingresso del centro
antico. Il corteo rievoca la “Battaglia di Bitonto”,
combattuta tra spagnoli e austriaci il 26 maggio del
1734 durante le Guerre di Successione. Il rito vede
sfilare figuranti in abiti d’epoca: dame, cavalieri,
soldati, popolani, sbandieratori. Trombe e tamburi
animano il corteo, risvegliando e portando alla memoria
voci, riti e costumi di un tempo e pensieri che
animarono allora la gente, quando lo stupore e la
devozione a Maria riconobbe il segreto della sua
salvezza.
Durante le affascinanti
passeggiate per i vicoli tortuosi del centro storico è
possibile far tappa presso gli antichi forni in pietra
alimentati da legna in cui sono cotti la caratteristica
focaccia bitontina e altri deliziosi prodotti. Inoltre,
è possibile degustare le prelibatezze gastronomiche, dal
rinomato e squisito olio extra vergine d’oliva al dolce
tipico locale “il bocconotto”.
Per esigenze
organizzative, richiesta di assistenza e guide
turistiche per un tour in Bitonto è possibile rivolgersi
allo sportello IAT dell’Assessorato al Turismo del
Comune di Bitonto aperto dal
lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30,
sito in via Gian Donato
Rogadeo n. 52, tel. 080.2254581, fax 080.2254582,
e-mail iat@comune.bitonto.ba.it. |
Come raggiungere Bitonto
In auto:
da nord (Milano - Bologna):
Autostrada A14 - E 55 - Uscita Bitonto
dal centro (Roma-Napoli):
Autostrada A16 - E 84 - Uscita Bitonto
da
sud: Autostrada A14 - E 83 - Uscita Bitonto
In
aereo:
Aeroporto di Bari Palese -
7 km da Bitonto
In
treno: Ferrovie del Nord-Barese
adiacente a Stazione Ferrovie dello Stato di Bari centro
(fermata Bitonto). Per maggiori
informazioni:
www.ferrovienordbarese.it
Comune di Bitonto
Assessorato al Turismo e
Marketing Territoriale
080/3716306
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